lunedì 11 dicembre 2023

Vino (416) : NAU MAI SAUVIGNON 2022 Marlborough

Cantina : Nau Mai - Tauho, Marlborough, Nuova Zelanda 
Denominazione : Marlborough Premium
Vitigno : 100% Sauvignon Blanc 
Alcol: 12,5% Vol. 




Nau Mai è realizzato con uve Sauvignon Blanc in purezza provenienti dalla regione di Marlborough, zona oramai famosissima, appunto per i Sauvignon, dove le più esisgenti uve internazionali hanno trovato "speciale dimora" in terreni sabbio-argillosi e clima oceanico, mitigato dalle numerose "Cloudy Bay", zone più miti, e di perfetto completamento per le uve. 

Cloudy Bay è appunto il più famoso fra questi Sauvignon, ma anche il nostro ad un livello di prezzo inferiore si difende "assai bene". Vendemmia notturna, diraspatura, fermentazione rigorosamente in acciaio inox, affinamento per qualche mese ancora in acciaio e imbottigliamento anticipato per "carpire" gli aromi primari del vitigno: tappo in acciaio, da bere subito (o più presto possibile!!).





Giallo paglierino assai brillante presenta anche una buona consistenza. Note vegetali e fruttate a tutto tondo; peperone, foglia di pomodoro, erba falciata, ma non solo così, anche preciso interfaccia con la frutta (tropicale si! finalmente) ananas, lime, pompelmo rosa ed altro in direzione aromatica. In bocca "interessante", meno che al naso le sensazioni tropicali, più freschezza e chiare note erbacee. 

Per noi "solo un aperitivo", ottimo; magari avessimo avuto anche (ad esempio, ma non solo) uno Sashimi con carpacci di pesce e molluschi freschi: ma forse sarebbe stato troppo, di fatto non lo meritiamo!! 





07 dicembre 2023, “Sur Lie” Enoteca in Rovigo, con Angelo B. e Pietro C.

giovedì 30 novembre 2023

Vino (415) : DEGUSTAZIONE MADEIRA ... OVER 50

Il 27.11.2023 con i SENZAGIACCA GV, abbiamo degustato e commentato una straordinaria sequenza di Madeira di lungo invecchiamento, di seguito riportata:


Le bottiglie della serata


1971 Madeira Sercial D'Oliveiras - 52 anni
1973 Madeira Verdelho D'Oliveiras - 50 anni 
1968 Madeira Boal D'Oliveiras - 55 anni
1930 Madeira Malvasia Solera Veiga França - 93 anni (per il vino più vecchio della Solera). 

Si tratta di tutto lo "spettro" Madeira con Sercial, Verdelho, Boal e Malvasia con ordine di degustazione dal più secco al più dolce, come ovvia logica impone.




Madeira in portoghese significa “isola della foresta ” nome dovuto alla foresta impenetrabile di cui era coperta l’isola quando fu scoperta (anno 1418). Il tutto fu "bonificato" alla fruizione essenzialmente tramite vari incendi, che durarono ben 7 anni, e lasciarono sull'isola una ingente quantità di cenere che bonificò i terreni vulcanici e li resero prticolarmente fertili. Le principali colture furono, e sono,vle banane, la canna da zucchero e la vite che si magnificò del clima oceanico, delle calde temperature costanti nella giornata, del clima lussureggiante, fatti che portarono le uve sempre a perfetta maturazione.



Alla fine del XVI secolo (1501 – 1600) è documentata una viticoltura di rilievo commerciale tanto che Il porto di Funchal, la capitale, divenne rapidamente uno scalo di importanza strategica per tutte le navi dirette in Africa, Asia e Sud America.


Il porto di Funchal (azulejo locale) 

Qui le navi si rifornivano anche di vino. Ma la maggior parte di essi si deteriorava durante i lunghi viaggi in mare. Per questo motivo si diffuse gradualmente l'uso di liquori distillati dalla canna da zucchero, soprattutto per rendere i vini più durevoli. Tuttavia, questo non divenne la norma fino alla metà del XVIII secolo. 

Produzione distillato di canna da zucchero


Si scoprì che più lungo era il viaggio e più a lungo la nave trascorreva in climi caldi e tropicali, migliore era il vino; molte navi venivano caricate con il vino e inviate nelle Indie Orientali e ritorno al solo scopo di produrlo (attraversavano così l'equatore due volte). I vini erano chiamati "Vinhos de torna- viagem" (vini che fanno un viaggio) o anche "Vinho da roda" (roda = girare/rotare) ed è documentato anche sull'etichetta delle vecchie bottiglie di Madeira.


Madeira Malmsey 2000 - Circumnavigation 2010


La produzione dei Madeira segue essenzialmente le operazioni riportate nello schema seguente:



Oggi il vino viene riscaldato per almeno tre mesi dal tocco delle estufas, enormi caldaie che portano la temperatura del vino fino a 45 gradi. Tale metodo assume il nome di ESTUFAGEM, vini che poi vengono affinati in legno 5 anni ottenendo i Madeira Colheita.
Quando l’annata è stata baciata da condizioni irripetibili e si hanno uve straordinarie si procede alla produzione del Vintage. Con riscaldamento naturale nei piani alti delle cantine, metodo CANTEIRO, prodotto da un unico vitigno e poi fatto affinare in botte di legno per 20 anni. Tali vini straordinari (oggetto della nostra degustazione) assumono anche la denominazione Madeira Frasqueira o Madeira Garrafeira.


Essendo in pratica vini di straordinaria qualità, a cui nulla Noi saremo stati in grado di aggiungere, la nostra degustazione ha preso spunto da alcune note riportate dai produttori, ed ha avuto come scopo principale la ricerca dell'abbinamento, sintesi "magica" della serata.

(1) - 1971 Madeira D'Oliveiras Sercial
Un sensazionale madeira vintage del 1971 e una meraviglia da vedere, che esprime un elegante BOUQUET di mandorla salata, scorza di lime, pesca bianca, piccoli fiori e menta. Nel BICCHIERE c'è un tocco rinfrescante di agrumi, caramello ed eucalipto, controbilanciato da una certa affumicatura e da un'acidità bruciante. Il FINALE è ricco di note minerali e di eccezionale lunghezza.
Abbinamento: Ostriche gratinate alla mia maniera.

(2) - 1973 Madeira Verdelho D'Oliveiras
Questo madeira medio-secco, con 69 g di zucchero residuo, ha un PROFUMO seducente di eucalipto, verbena citronella, zenzero e foglie di tè di Ceylon, e un PALATO sottile e di medio corpo di albicocca secca, iodio, cioccolato bianco e pimento. L'acidità è chiaramente presente e generosa, portando ad un FINALE lungo e preciso.
Abbinamento: Pata Negra con focaccia di patate e fichi secchi tiepiti.

(3) - 1968 Madeira Boal D'Oliveiras
Con 90 g di zucchero residuo, questo delizioso 1968 medio-dolce vanta un raffinato BOUQUET di castagne arrostite, caffè espresso, brezza oceanica e agrumi lime. In BOCCA, ci sono deliziosi sapori di melassa, mela cotogna, chicchi di caffè, acero e meringa al limone, intrecciati con straordinaria acidità, tensione e grande equilibrio. Molto piacevole fino ad un FINALE persistente e pulito.
Abbinamento: Formaggi erbborinati (Blu di Morozzo, Gorgonzola al tartufo, Blu 61 ai tre latti) con composta di mele cotogne.

(4) - 1930 Madeira Malvasia Solera Veiga França
Questa Madeira dell'inizio del XX secolo, con 160 g di zucchero residuo, ha un AROMA intenso di fiori d'arancio, fiori, uva sultanina, marmellata di albicocche e un pizzico di affumicatura. Al PALATO è speziato e ricco di caramello, marmellata e nocciola tostata, avvolto da un'acidità brillante e con un FINALE morbido e persistente.
Abbinamento: Sbrisolona casalinga alle due noci.





27.11.2023, una serata, per certi versi magica ed irripetibile, con Giorgio B. Andrea P. Moreno B. Michele S. Guido C. Paolo C. Marco T. , alla Osteria Ai Trani in Rovigo, con l'impeccabile servizio di Luca dB.  

  










giovedì 26 ottobre 2023

Vino (414) - PASSE-ROSE 2021 MAS SAINTE BERTHE

Cantina : Mas Sainte Berthe - Les Baux-de-Provence – France 
Zona: Provence, Franc
Appellation : AOP Les Baux de Provence 
Cépages : Grenache noir 69%, Syrah 13%, Carbernet-Sauvignon 8%, Cinsault 5%, Mourverdre 5%
Teneur en alcool: 13,0 %





Un composito rosé Provenzale per accompagnare il "Salame Polesano", che senza possibilità di smentita è uno dei "più migliori" nel panorama nazionale. Tipico stile del Salame Ferrarese, trova qualità somma nel fatto che in tali zone non viene prodotto il prosciutto, ed una parte adatta e significativa dello stesso entra appunto nel mix del salame dando nerbo e morbidezza particolare. La Provenza nel triangolo Avignone, Nizza, Marsiglia e terra di vini immediati, che si giovano del clima Mediterraneo e dei terreni prevalentemente Pietrosi e Calcarei con la ovvia percentuale di Sabbie.





Di un bel rosa chiaro si presenta nel bicchiere "di fatto" trasparente ma di buona consistenza. Un naso tessuto su note prevalentemente fruttate che si riferiscono principalmente alla pesca ed alla susina; semplice floreale di acacia e biancospino. Sorprendente al palato con un impatto importante e ricco di sfumature che non erano prevedibili dalle analisi precedenti. La corrispondenza gusto-olfattiva con quanto precepito al naso porta a riconoscere note fruttate, fresche, minerali con lievissime sensazione tanniche, il tutto di buona persistenza. Quindi il nostro salame polesano, persistente ed aromatico per eccellenza, si è subito giovato dell'accompagnamento composito del vino, inoltre la sapidità dell'insaccato ha trovato nella "fresca morbidezza" del rosato il giusto terreno per esaltarsi ma non prevaricare completamente l'assaggio.





Lo so qualcuno di Voi penserà che si poteva anche far meglio, è vero, ma che "figata" Polesine e Provenza !! 




08 Settembre 2023, Rovigo, via X Luglio, in famiglia

venerdì 20 ottobre 2023

Vino (413) - VALPOLICELLA RIPASSO SUPERIORE 2020 - CAMPO BASTIGLIA

Azienda: Cà Rugate - Montecchia di Crosara VR
Denominazione: D.O.C.
Vitigni : Corvina 45% - Corvinone 40% - Rondinella 15%
Gradazione : 14,5 %Vol


Perchè no un aperitivo con un rosso? Daccordo la struttura del vino è di solito fuori luogo per "patatine ed arachidi" e l'orario precena non è certo ideale ma ogni tanto ........




Serata di fine estate, stop alle bollicine dunque, ricerca di profumi importanti e di grande morbidezza trovati in maniera completa in questo "Ripasso" da uve di collina della zona di Montecchia di Crosara; lo sappiamo Tutti il "Ripasso" è una meravigliosa pratica tradizionale che consiste nella rifermentazione del vino sulle "graspe" di Amarone, e successivo affinamento sia in legno che in acciaio per almeno 6 mesi. 





Ottimo vino il nostro, di un importante color granato impenetrabile, con un naso fruttato e speziato dove la frutta rossa e il chiodo di garofano la fanno da padroni, anche liquirizia ma in modo più "rispettoso". Al palato è morbido, di buon corpo, avvolgente, dotato di buona mineralità e freschezza. Moderate sensazioni tanniche che non hanno inibito appunto il nostro "assaggio aperitivo".






Piacevolezza dunque anche con il tris - polpettine, arachidi, crostini - certo vino di corpo superiore ma non in difetto per eleganza e disponibilità all'assaggio!! 




18 Settembre 2023, Osteria Ai Trani a Rovigo, con con Fabrizio C.

mercoledì 4 ottobre 2023

Vino (412) : CHABLIS GRAND CRU RÉSERVE "VAUDÉSIRS" 2018

Domaine : Domaine Raoul Gautherin & Fils - Chablis FR
Appellation : Appellation Chablis Grand Cru Contrôlée
Cépages : Chardonnay 100%
Alcol: 13,5 % Vol.





“Vaudésirs” è uno dei sette "Grand Cru" di Chablis; Chardonnay allo stato puro su un suolo ricco di fossili marini ed un clima "freddo", una sfida appunto, che se vinta porta a vini eccezionali. 





Perfetta maturazione delle uve, vinificate per 1/3 in legno, con successivi 28 mesi di maturazione sulle fecce, sino a "conquistare" una finezza ed una eleganza appunto da "Grand Cru Réserve". Giallo dorato, di grande limpidezza, presenta una consistenza "oleosa" ... da grande!!



Ancora una nota floreale al naso, ricordo di gioventù, si esprime completamente con una evoluzione verso la frutta dolce, pesca e prugna gialla, ed una affascinante nota finale di "equilibrata" mineralità. Il corpo fresco e deciso, suadente, stratificato per una beva completa, personale, minerale!!





"Grands Crus" in abbinamento con dei corposi paccheri alla crema di gamberi; piatto importante, di struttura, ben assecondato dal corpo del vino, e dove i singoli "sapori" si sono posti a servizio reciproco, in un grande contesto gastronomico. 




27 Settembre 2023, Rovigo, Antico Caffè Franchin, con amici e il mitico Joe.

venerdì 15 settembre 2023

Vino (411) : LAMBRUSCO DI SORBARA BRUT ZUCCHI

Cantina : Soc. Agric. Zucchi - San Prospero MO 
Denominazione : DOP Lambrusco di Sorbara 
Vitigni : Lambrusco di Sorbara 100%
Alcol: 11,5% Vol.
Note: Metodo Charmat Tradizionale
Note: Silvia Zucchi in purezza




Il Lambrusco di Sorbara cresce prevalentemente in pianura nella zona del paese di Sorbara, compresa tra il fiume Secchia e il Panaro nella provincia di Modena. Si tratta di terreni prevalentemente sabbiosi che provocano, con altre componenti, una maturazione tardiva responsabile della freschezza, per vendemmie normali, che caratterizza sempre questo vino. Caratteristica questa ideale per la spumantizzazione, tanto che l'Azienda, oltre a questo metodo Charmat, produce anche un Metodo Classico Dosaggio zero certamente non usuale per questo vitigno.



 
Rosso chiaro, trasparente, buona spumantizzazione con bolle medio piccole ed abbondanti. Naso decisamente tipico con floreale di geranio ed un fruttato, che la fa da padrone, di fragole e frutti rossi in generale; lievi note di lievitazione. In bocca fresco e "morbido" data la cremosa spumantizzazione. Sapido quanto basta, poco poco tannico, discreta sapidità finale. Signori, un Lambrusco non uno Champagne.




Abbinamento di tradizione con dei passatelli con stracciatella, mortadella e pistacchi. Piatto "fantastico" ben accompagnato dal "nostro" in un contesto forse di non rigoroso abbinamento ma di grande semplicità e piacevolezza.




04 Agosto 2023, "Passando per Modena" a Padova, con la famiglia.

mercoledì 6 settembre 2023

Vino (410) - ROSSO FUMO 2015 BARRIQUE LIMITED EDITION

Azienda: Az. Agr: Sandro De Bruno - Montecchia di Crosara VR
Denominazione: IGT Veneto
Vitigno : Pinot Nero 100%
Gradazione : 13,0 %Vol




Non difetta certo di operazioni di "affinamento" questo Pinot Nero con tre anni in Barrique di Rovere Francese di secondo passaggio, ulteriori 18 mesi in Acciaio e, prima della commercializzazione, altri 7/8 mesi in Bottiglia. E' chiaro che la definizione "BARRIQUE LIMITED EDITION" è del tutto meritata; un vino veramente interessante!!





Un rosso granato decisamente luminoso, di grande trasparenza e di buona consistenza; si sa il Pinot Nero non "eccelle" nel colore ma qui siamo in presenza di un vino, alla vista, "decisamente bello". Naso composito dove la frutta rossa "matura" la fa inizialmente da padrona. Escono poi note speziate di classe con pepe e chiodi di garofano che portano poi verso note più dolci di legno e vaniglia. Tannini perfettamente "levigati" in bocca, accompagnano ancora le note evolute di frutta speziata non coperta dalla delicata sensazione vanigliata generale.

Un vino che abbiamo degustato a "livello di aperitivo", quindi per certi versi in condizioni ottimali per l'analisi organolettica, di fatto senza food. Solo due crostini finali con prosciutto, non sono stati significativi per l'abbinamento: struttura del cibo e corpo del vino, completamente fuori fase con predominio di quest'ultimo, ci hanno di fatto ancora una volta capire quanto sia "magico" il giusto abbinamento!!






22 Febbraio 2023, da "Franchin" a Rovigo, con il mitico Joe.

giovedì 31 agosto 2023

Vino (409) : TREVENEZIE FRIZZANTE IGT "MARTHA" 2019

Cantina : Az. Agr. Marco Sambin - Cinto Euganeo PD
Denominazione: Trevenezie IGT 
Uvaggio: Garganega 100% 
Titolo Alcolometrico: 10,5 % vol.





Si sa, con le uve Garganaga si produce il Soave, il che è tutto dire!! Qui, sui Colli Euganei troviamo comunque una situazione pedoclimatica adatta a questo vitigno che ci porta, pur senza la complessità del basalto di Soave, verso vini decisamente freschi e sapidi. Questo "frizzante" infatti non si stacca molto da questo clichè, essendo prodotto con uve raccolte in anticipo che trasmettono, pur in un contesto di equilibrata struttura, morbide note salmastre. Prodotto "BIO", per vocazione aziendale, presenta un grado leggero di effervescenza, particolare, il cui consumo si adatta bene a diverse occasioni. 



Alla vista si presenta di un bel color giallo dorato, pétillant. Un naso si delicato, ma in grado di fornire note di fermentazione e fiori gialli in primis, continuando poi verso basi saline ed agrumate. In bocca, come detto "equilibrato" fra le componenti dure e morbide, dove si incontrano sensazioni erbacee, fruttate e di discreta mineralità; gradevolissima la mirata effervescenza.




Molti e compositi gli abbinamenti possibili partendo da un "eclettico aperitivo"; così Noi, degustando composite Pizze Gourmet e "divertendoci" davvero molto. Le doppie lievitazioni e le varie "semplici" farciture hanno trovato in questa "Garganega Frizzante" una giusta "atmosfera gastronomica" in una calda sera dell'estate 2023!! 










02 Agosto 2023, Ristorante Val Pomaro, in Arquà Petrarca PD con la Famiglia.

mercoledì 16 agosto 2023

Vino(408) : PORTO BARROS LÁGRIMA WHITE

Cantina : Sogevinus - Vila Nova de Gaia (Portogallo)
Tipologia : Port Wine (White)
Vitigno : Castas Tradicionais do Douro 
Alcol: 19,5% Vol.
Residuo Zuccherino: 148,40 gr/l





Il Porto Bianco (White Port) potremo definirlo un "prodotto base" nel panorama "Porto", generalmente invecchiato in legno per 2-3 anni, imbottigliato e subito in vendita ed in degustazione. Questo stile di Porto è appunto considerato "minore" dagli appassionati; non mancano però occasioni per gustarlo, e nonostante il non banale tenore zuccherino, l'occasione è appunto l'Aperitivo. 
Questa tipologia Làgrima è la più dolce di tutti White Port e si presenta di un giallo ambrato carico, non limpidissimo, velato dai sedimenti di produzione. 




Naso importante, poco alterato dall'alcol, dove spiccano floreali evoluti come fiori d'arancio e camomilla, si percepiscono inoltre le note dolci con sentori precisi di miele d'acacia. In bocca alcol e frutto in discreta armonia, abbastanza fresco e dolce, dolcezza che però "sparisce subito" lasciando il posto a sensazioni evolute di fichi e frutta secca.

Torniamo a Noi, si diceva "Aperitivo" con un vino dolce, senz'altro non usuale, ma che ha brillantemente superato la prova. Abbinato alle solite sfiziose paste sfoglie ha dato piacevolezza ed il "giusto brio" al momento, regalandoci un interessante approccio di degustazione ed una conferma tipologica non sempre "nel giusto modo" capita ed interpretata!! 





10 Agosto 2023, via X luglio in Rovigo, con la famiglia.

giovedì 10 agosto 2023

Vino (407) : TRAMINER AROMATICO GILDO 2021

Cantina : Az. Agr. Gildo - Spessa di Cividale del Friuli UD
Denominazione: IGP Trevenezie 
Uvaggio: Traminer Aromatico 100% 
Titolo Alcolometrico: 13,5 % vol.
Zona: Colli Orientali del Friuli




Questo interessante Traminer viene coltivato nei classici terrazzamenti nei dintorni di Spessa di Cividale, nel cuore dei Colli Orientali del Friuli. Zona famosissima, non lontana dal mare Adriatico, che gode di un clima unico, soleggiato e riparato dai venti del Nord, dove la vite è presente da millenni, prima con i Celti e poi con i Romani. Il Traminer Aromatico, pur alloctono, si può considerare un vitigno "di casa" in quanto, come è noto, la sua origine sia la zona di Termeno in Alto Adige, anche se le francesi Jura ed Alsazia ne rivendicano con forza la paternità.





Di un bel giallo paglierino non disdegna mostrare anche qualche riflesso dorato, buona consistenza. Al naso subito "aromatico" con le note fragranti tipiche del Traminer che sviluppano anche un buon fruttato di pesca ed albicocca. Continuando, con olfazioni sucessive, si individuano anche aromi vanigliati, speziati e con un finale, quasi quasi, di pan brioche. In bocca avvolgente, di sufficiente freschezza, equilibrato e persistente; si ritrova nel finale l'uva e una discreta mineralità.




Abbinamento "prestigioso" (per me!!), con un tris di cappesante gratinate ... che meglio non si può. Intensità e Persistente in "magico equilibrio", Tendenza Dolce delle "cappe" ben sostenuta dalla giusta Freschezza del vino e il buon Grado Alcolico capace di contrastare "nel gusto" le giuste Untuosità del piatto. Mi ripeto: un grande abbinamento!! 




09 Gennaio 2023, Fronte del Porto, enoteca gastronimica in Chioggia VE, con la famiglia.



sabato 22 luglio 2023

Vino (406) : GAUDENSIUS ROSÉ BRUT 2020

Cantina : Soc. Agr. Firriato - Paceco TP 
Denominazione : DOC Etna 
Cépages : Nerello Mascalese 100%
Alcol: 12,5 % Vol.
Note: Metodo Classico. Sboccatura 07/2022






Il Nerello Mascalese è il vitigno indiscusso protagonista dei vini presenti nella costa orientale della Sicilia dalle "parti" del mitico vulcano Etna, zona di ceneri, sabbie e sapidità, che lo rendono unico nel patrimonio vinicolo nazionale.
La classica vinificazione in rosso, con lunga macerazione sulle bucce, permette di ottenere un vino da invecchiamento che trova nelle sue peculiarità fruttate e speziate fama ed importanza.
Nulla di tutto questo nel nostro vino in degustazione, ottenuto con pressatura soffice per la produzione di un grande rosato da spumantizzare con il "Metodo Classico". Ben 24 mesi in bottiglia a contatto con i lieviti, frequenti "scosse" e le tradizionali operazioni del metodo portano ad uno "spumante del Sud" sorprendente!! 





Rosa "delicato", quasi trasparente, mostra un perlage di classe, fine e persistente. Un naso importante porta a scoprire sensazioni composite di frutta e lievito. Frutta ovviamente "rossa" che parte da una leggera ciliegia, sviluppa note di ribes e lampone, per chiudere con un piacevolissimo tocco agrumato. In bocca è sorprendente, pieno e intenso si stacca notevolmente dagli usuali Metodi Classici "del Nord"; fresco, ma non estremo, porta la degustazione verso una fragranza ed una persistenza gusto olfattiva che solo un genitore a bacca rossa è in grado di dare. Assaggiato in "sede aperitivo" con tartine composite ha confermato la sua vocazione estiva "a tutto pasto" ... non oso però immaginare cosa succederbbe con delle capesante gratinate!! 






04 Luglio 2023, "Osteria Ai Trani" a Rovigo, con Fabrizio C. e Luca DB.

martedì 11 luglio 2023

Vino (405) : "IL TROVADOR" LAMBRUSCO DI SORBARA

Cantina : Cantina di Soliera - Soliera (MO) 
Denominazione : DOC Lambrusco di Sorbara 
Uvaggio : Lambrusco di Sorbara 100%
Alcol: 11,5 % Vol.
Note: Metodo Ancestrale  






Dunque: un Metodo Ancestrale, rosso, per l'estate!! Questo Lambrusco, di produzione artigianale, viene elaborato con il Metodo della Rifermentazione in Bottiglia. In pratica dopo aver trasformato il mosto in vino secco con la prima fermentazione, ne viene fatta una seconda in bottiglia che dura circa 6 mesi. Il vino poi non subisce la "sboccatura" come per il Metodo Classico, pertanto presentare "interessanti" residui di fermentazione. 



 

Ma andiamo al vino, semplice ma decisamente interessante per le cene estive; di un bel rosso rosso ovviamente velato, mostra appena le sue "capacià spumantistiche". Meglio al naso dove decisamente gradevole è la presenza di frutta rossa alla quale, in forma più contenuta, si associa un preciso floreale di garofano e geranio. Fresco al palato dove si percepisce anche una certa sapidità che non di contrappone alle note fruttate, ancora fresche, di ribes e lampone; nulla di eccessivo, tutto su note semplici ma decisamente piacevoli.




Per me un vino estivo per eccelenza, che permette di "far riposare" i grandi bianchi di stagione. E' chiaro che i classici abbinamenti con salumi e paste fritte la fanno sicurammentte da padroni ma, senza inorridire, perchè in estate non provarlo su una Anguilla in Umido alla Polesana .... Vi garantisco non ve ne pentirete!!    







23 Giugno 2023, "Osteria Ai Trani" a Rovigo, con Fabrizio C. e Luca DB.




giovedì 6 luglio 2023

Vino (404) : AL FÈU CATARRATTO E ZIBIBBO 2020

Cantina : Az. Agr. Al Fèu - Trapani
Denominazione : IGT Terre Siciliane
Vitigno : 80% Catarratto - 20% Zibibbo 
Alcol: 12,5% Vol.
Note: Orange Wine 




Trattiamo oggi un blend da uve Catarratto e Zibibbo, ovviamente uve Siciliane, selezionate, provenienti dalla zona di Marsala. Un "Orange Wine" ottenuto per macerazione sulle bucce per oltre 10 giorni e affinamento in acciaio per circa 9 mesi. Al solito un nome "Inglese" per una tradizione contadina, riproposta medernamente dai vini Georgiani, ma che da sempre in Italia il contadino ha applicato facendo sostare il vino sulle proprie bucce più o meno a lungo. 





Si diceva "Macerato" e "lui" si presenta subito con un bel giallo ambrato, complessivamente anche di buona limpidezza e consistenza. Al naso, ovviamente, grande complessità, che spazia fra le note fruttate complesse (cedro, buccia di arancia candita), le note aromatiche (erbe officinali e resinose) e la grande mineralità, che aggiunge il magico "terroir siciliano", ad un naso davvero importante. In bocca ancora fresco e minerale, con nota alcolica contenuta (vista la zona), frutta complessa e sapidità chiudono la degustazione in modo sorprendentemente "equilibrato".





La nostra degustazione è avvenuta in sede di aperitivo serale, crocchette e crostini non ci hanno permesso di "esplorarlo" completamente. Azzardo: una grande anguilla alla griglia .....!! 







27 Marzo 2023, Enoteca "Sur Lie" in Rovigo con Angelo B.