domenica 18 settembre 2016

Vino (172) : TAI ROSSO 2012 DANIELE PORTINARI

Cantina :  Az. Agr. Daniele Portinari - Alonte (VI)
Denominazione :  IGT Veneto
Vitigno : Tocai Rosso 100%  
Alcol: 12,5% Vol. 





Il Tocai Rosso è coltivato esclusivamente nel Vicentino e, in particolare, sui Colli Berici ed in alcune valli dei Lessini orientali.
Interessante può essere definirne i nomi in giro per Italia ed Europa: in Aragona Garnacha, in Francia Grenache, in Sardegna Cannonau, in Sicilia Alicante, a Perugia Gamay perugino. Non è finita perché sembra che anche la famosa Vernaccia Nera coltivata a Serrapetrona appartenga alla stessa linea di origine.
Resta il fatto che siamo qui di fronte ad un vino biologico di estrema piacevolezza, con lavorazioni in vigna basate solo piccole quantità di rame e zolfo, ed in cantina fermentazioni spontanee senza inoculazione di lieviti selezionati, senza uso di additivi chimici o coadiuvanti, due anni di affinamento in legno e nessuna filtrazione.



Daniele Portinari esce oramai da qualche anno con questo bel vino che riesce a coniugare grande piacevolezza data dalle sensazioni pulite della frutta scura con una mineralità equilibrata, caratterizzante.
Ma andiamo con ordine, vivacità di colore con un rosso rubino, decisamente trasparente e di buona consistenza.
Al naso esplosione di more di gelso in varie e composite declinazioni; si sentono chiaramente sia il frutto fresco che la relativa composta in un’insieme che stupisce ed affascina. Un floreale di rosa decisamente espressa si associa, piano piano, a sentori più evoluti di legno di liquirizia con lieve note empireumatiche quali fumo, ma anche cioccolato.
Splendido!


In bocca un frutto pulito ed elegante, con tannini appena appena percettibili (caratteristica questa del vitigno), sufficiente freschezza su una base ancora fruttata, che porta ad una facile beva; finale fresco e di equilibrata mineralità. Il passaggio in legno non ha per nulla alterato le tradizionali modeste caratteristiche tanniche del vitigno, fornendo chiare indicazioni di grande maestria produttiva.  
Per completare il quadro uno straordinario abbinamento con “anguilla in forno di braci con guava e tamarindo”, piatto fuoriserie dei miei amici fratelli Portinari della Peca a Lonigo; difficile per me è trasferirvi la sommatoria delle sensazioni date dall’essere in quel luogo, con quel vino, con quel piatto ma basterà, da Sommelier, ricordare che l’aromatica e sgrassata persistenza gusto-olfattiva del piatto si è magnificamente sposata, sposata e non sovrastata, dalla equilibrata e fruttata mineralità del vino. 

Anguilla in forno di braci con guava e tamarindo


20 febbraio 2016, La Peca | 2 Michelin stars, Lonigo (VI) con Carlo M.

lunedì 12 settembre 2016

Vino (171) : LUGANA “I FRATI” 2014

Cantina :  Az. Agr. Cà de Frati - Lugana di Sirmione (BS)
Denominazione :  DOC Lugana
Vitigno : Turbiana 100% 
(Trebbiano di Lugana nome locale del Trebbiano di Soave) 
Alcol: 13,0% Vol. 



Diciamo subito, si tratta di un vino raffinato e di eccellente qualità, piena espressione di un territorio dove il vitigno Trebbiano di Soave ha evoluto le proprie caratteristiche, dando vita ad un vino fresco ed elegante da giovane e complesso ed evoluto con il passare degli anni. Si pensa anche che il vitigno potrebbe associarsi al Verdicchio, per alcune caratteristiche olfattive che si sviluppano per il vino in maturità, fra tutte il caratteristico sentore di mandarino.
Comunque questo è un gran bel vino che subito alla vista si presenta di un Giallo Paglierino carico con riflessi dorati, il discreto grado alcolico (13,0°) viene pure percepito da una buona consistenza quasi oleosa.  


Viene affinato in acciaio, a contatto dei propri lieviti per almeno 6 mesi, fatto che gli dona quella complessità olfattiva che lo caratterizza con ricordi fruttati di pesca gialla ed albicocca a note dolci, e poi ancora la frutta candita e la mandorla lievemente tostata. In secondo piano un floreale di fiori di campo gialli ed una mineralità ben espressa su note appena appena ghiaiose.
In bocca equilibrio fra freschezza e morbidezza (equilibrio lievemente spostato verso la prima), con preciso ricordo di frutta gialla e agrumi e con una lieve persistente finale su note minerali, quasi salmastre. 


Bellissimo abbinamento con il Sautè di Cape Tonde de Barena, in stagione una vera leccornia; equilibrio fra vino e cibo tessuto su la non invasiva nota aromatica ed alcolica del vino e la giusta succulenza e persistenza gusto-olfattiva della preparazione.



20 novembre 2015, Trattoria Alla Pesa, Favaro V.to con Giovanni B.

sabato 10 settembre 2016

Vino (170) - MASO MARTIS BRUT ROSÉ

Cantina : Az. Agr. Maso Martis - Martignano TN 
Denominazione: Trento DOC
Vitigni: Pinot Nero (100%)
Grado alcolico: circa 12,5° %  
Sboccatura: Autunno 2014


E’ uno spumante di classe, vendemmia a mano in piccole casse, pressatura soffice delle uve intere fermentazione di un mese e relativa separazione dai lieviti. Il vino, conservato in acciaio, viene imbottigliato la primavera successiva con l’aggiunta di lieviti selezionati, e con una permanenza sugli stessi di 18-24 mesi. 

Si presenta con un delicato color rosa, con bollicine fitte e persistenti (come si usa dire), che portano con se una complessa sensazione fruttata di ribes, piccoli frutti rossi, lamponi, fragoline non del tutto mature ed un floreale di geranio e rosa canina; al naso chiude con sentori di lievito, quasi lattici che ricordano appunto il latte di mandorla.
Al gusto si conferma fresco, vivo, nervoso, di razza; la nota fruttata percepita al naso ritorna elegante e fresca con note agrumate, mela mela Granny smith, ed ancora il ritorno dei piccoli frutti rossi, note gustative che che si fondono assieme e chiudono con una bella nota minerale, quasi gessosa.


Eccellente vino da aperitivo, trova il suo ambiente di abbinamento nelle preparazioni di pesce, fritto in primis ma anche al cartoccio, ed in tutte le preparazioni dove predomina una tendenza dolce ed una certa delicata grassezza.
Grande abbinamento con dei cannelloni di grano saraceno ripieni di verze, coste e patate, su fonduta di bitto; piatto gourmet dei fratelli Di Bari, dove tendenza dolce, grassezza e piacevole untuosità è stata ben governata dalla fresca e complessa effervescenza del vino.  


13 febbraio 2015, Ristorante “Due Spade” a Cernusco sul Naviglio, con Matteo A.

mercoledì 7 settembre 2016

Vino (169) : VIGNA DEL CRISTO LAMBRUSCO DI SORBARA 2015

Cantina :  Cavicchioli - San Prospero (Modena) 
Denominazione : DOC Lambrusco di Sorbara 
Vitigno : Lambrusco di Sorbara 100% 
Alcol: 11,0% Vol.


Onestamente quasi un Rosato, questo Lambrusco cru di Cavicchioli, prodotto da uve coltivate in un vigneto storico in località Cristo nel comprensorio di Sorbara.


Il suo colore rosa cipria, si materializza al naso con una vinosità primaverile che si completa con nette sensazioni floreali (rosa e violetta) ed altrettanto accattivanti, e prevalenti, profumi di frutta quali le fragole non ancora mature, melograno e un finale con leggera sensazione agrumata. 
La spuma rosa chiaro, un perlage decisamente persistente e sufficientemente fine completano l’analisi visiva di un prodotto ben fatto e coerentemente spumantizzato.
In bocca l’equilibrio è spostato però verso le note dure, con una freschezza importante, caratteristica del vino, ottenuto dal ricordato vigneto sulle rive del fiume Secchia, su terreni prettamente sabbiosi che danno vini freschi ma poco adatti all’invecchiamento.


In degustazione si percepisce, oltre la chiara nota di freschezza, una appena percettibile tannicità, un delicato fruttato di ribes e frutti di bosco che lascia nel finale sensazioni di velata sapidità.
Al di là degli usuali abbinamenti, un vino assolutamente adatto al pesce in frittura, un gran bell’equilibrio fra le richieste del cibo date dalla aromaticità e tendenza dolce, incrementate dal tipo di cottura, e la frizzante freschezza del vino: non ultimo il delicato equilibrio fra la appena percettibile untuosità del fritto ed il lieve residuo tannico del vino.  


Un vino semplice, un fritto semplice da bancarella del mercato, un' ottimo risultato spendendo veramente poco!!   


29 luglio 2016, Rovigo, via X luglio.

venerdì 2 settembre 2016

Ingegneria 18 : RIPARAZIONI E MIGLIORAMENTI SISMICI CON L'IMPIEGO DELLA FIBRA DI CARBONIO


Lo Studio di Ingegneria Avanzi di Rovigo si occupa da anni della Progettazione relativa a RIPARAZIONI e MIGLIORAMENTI SISMICI negli edifici in muratura mediante cinturazione con nastri in fibra di carbonio (CFRP - Carbon Fiber Reinforced Polymer). Per informazioni e preventivi



LE FOTO DI ALCUNI INTERVENTI:

Casa di civile abitazione Rovigo

Casa di civile abitazione Rovigo

Casa di civile abitazione Rovigo -  Particolare CFRP

Casa di civile abitazione Rovigo - i nastri in CFRP

Riparazioni  Murature

Edificio Scolastico Castelmassa (RO)


Edificio Scolastico Castelmassa (RO) - Prove di Trazione sui CFRP

Edificio Scolastico Castelmassa (RO) - Posizionamento CFRP


Edificio Scolastico Castelmassa (RO) - Risultato Finale

Casa Civile Abitazione Ferrara


Casa Civile Abitazione Ferrara - Particolare CFRP

Casa Civile Abitazione Ferrara - Lavorazione CFRP