mercoledì 27 luglio 2022

Vino (373) : "OBLIO" DOSAGGIO ZERO BERTÈ-CORDINI 2010

Cantina : Berté & Cordini - Broni (PV) 
Denominazione : Oltrepò Pavese DOCG 
Cépages : 100% Pinot Nero
Alcol: 12,5 % Vol.
Note: Metodo Classico - Sboccatura 03/2018




L'Oltrepò Pavese è attraversato dal 45° parallelo che qualcuno definisce il "parallelo del vino" ricordando la stessa posizione geometrica di Bordeaux e non solo. E' noto che in tale zona il Pinot Nero esprime caratteristiche uniche e di grande pregio, che portano a due eccellenze: Pinot Nero vinificato in rosso e Pinot Nero Metodo Classico. Il nostro "Oblio" appartiene appunto a quest'ultima tipologia, deriva da vinificazione in bianco appunto del Pinot Nero della zona di Montù Beccaria nota per il suolo calcareo-argilloso ideale per il nostro vitigno. 





Metodo classico con lunga permenenza sui lieviti, almeno 72 mesi, prodotto con zuccheri sotto i 3,0 grammi/litro (Dosaggio Zero o Pas Dosé), si presenta di un bel giallo "carico", luminoso dove il buon perlage completa una analisi visiva decisamente intrigante. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli, che si aprono con note fruttate e floreali, ma che lasciano presto il posto a note più complesse di lievitazione e pasticceria. Chiude l'analisi una equilibrata fase minerale. In bocca è gradevolmente fresco, non privo di una certa eleganza stante una effervescenza senz'altro equilibrata. Il finale è persistente con ricordi di pera e mela gialla e con il ritorno sapido dato dalla mineralità gia percepita al naso.





Data la notevole personalità gusto-olfattiva è stato molto interessante l'abbinamento cibo-vino; per superare il "solito aperitivo" noi l'abbiamo provato con un classico: burrata, pomodorini e le "immancabili" (da valida moda attuale) acciughe del Cantabrico. Bocconi sapidi alternati ad altri più "morbidi" da tendenza dolce e lieve acidità, data dai pomodorini, non hanno preoccupato "il nostro" che ha fornito "camaleontiche" risposte sulla base della morbida effervescenza e del totale equilibrio. 




19 Luglio 2022, "Osteria Ai Trani" a Rovigo, con Fabrizio C. e Luca DB.

giovedì 21 luglio 2022

Vino (372) - FRANCIACORTA BRUT CONTADI CASTALDI

Cantina : Contadi Castaldi - Adro BS 
Denominazione: Franciacorta DOCG 
Vitigni: Chardonnay 80%, Pinot Nero 10%, Pinot Bianco 10%.
Grado alcolico: 12,5° % 
Nota: affina sui lieviti per 20-26 mesi 
Sboccatura: 2021




E' un Metodo Classico che compie la prima fermentazione per una ventina di giorni in acciaio, svolge parzialmente la malolattica, stabilizzato per circa 7 mesi in acciaio e parte in barrique viene quindi affinato per almeno 20 mesi sui lieviti, operazione questa che conferisce struttura e discreta personalità a questa classica "bollicina".
Fresco, intrignate, godereccio, una vera chicca nella bottiglia da 375 cc, si presenta con un giallo paglierino brillante, con bollicine fini e, come si dice, persistenti. 




Al naso prevalenza floreale, di fiori bianchi, leggero Tiglio e Biancospino, ma anche frutta bianca, Pera e Mela Verde in primis con un finale appena appena speziato di Pepe Verde. Il classico naso di fermentazione è qui poco percettibile.

In bocca immediato, fresco, cremoso, trasmette sensazioni intriganti e piacevoli di "godibile bevibilità". Integrato fra note fruttate e minerali, chiude con "buona" e sapida persistenza.




Meraviglia di carpacci con croccanti inserimenti; delicate aromaticità in piena armonia con le morbide e cremose bollicine mitigate dal "nulla" di burro in accompagnamento. Tendenza dolce e "percepita" grassezza hanno esaltato la giusta sapidità del vino fornendo nell'insieme un connubio da ricordare. Con i delicati carpacci si poteva anche fare meglio (morbidezza, aromaticità, sapidità), ma ..... " va là che va bene così "!!




17 Luglio 2022, Ristorante "La Vele" al Lido degli Estensi, con la famiglia. 

venerdì 8 luglio 2022

Vino (371) : CHAMPAGNE LAUNOIS-LEBRUN 2015 (brut millésime)

Domaine : Champagne Launois-Lebrun - Le Mesnil sur Oger (Côte des Blancs)
Appellation : AOC Champagne brut millésime 
Cépages : Chardonnay 100% 
Alcol: 12,0 % Vol.
Note: RC – Récoltant Coopérateur 






Parliamo di uno Champagne base, tutto Chardonnay, un “blanc de blanc”, una chiara espressione di un territorio, la Côte des Blancs, dove lo Chardonnay trova la sua massima espressione. La sigla in etichetta "RC" è una sigla non molto diffusa, relativa ad un "Récoltant Coopérateur", un coltivatore che conferisce le uve a una cooperativa di cui è socio e, successivamente, riceve indietro un numero proporzionale di bottiglie che può o meno affinare in proprio, ma che commercializza da sé con un suo marchio. Si tratta comunque di un buon prodotto con un "perlage" di numerose bollicine, abbastanza fini e persistenti e di un bel colore giallo dorato, brillante. Il naso, depurato dalla immediata interferenza della CO2, risulta preciso di fiori bianchi e fruttta gialla, che segnala la buona permanenza sui lieviti, oltre 30 mesi. Le solite note di lievito e crosta di pane non coprono, in chiusura, una discreta mineralità.






In bocca "nervoso", sufficientemente fresco e di importante impatto gustativo con ritorni di frutta gialla e discreta chiusura che ritrova le note minerali percepite al naso.
Un tranquillo aperitivo serale, con "semplici", stuzzichini ci ha permesso una degustazione mirata e non "influenzata" dagli abbinamenti. Si diceva un "buon prodotto base", che senza spendere una fortuna ci ha portato nel magico mondo della Côte des Blancs, dove lo Chardonnay sta "lottando" contro l'incremento climatico, che ne sta minando, non la "struttura", ma la proverbiale "finezza" e noi, forse, qualcosa abbiamo percepito......        






28 Maggio 2022, Sur Lie - Vineria in Rovigo, con Angelo B.

venerdì 1 luglio 2022

Vino (370) : SAUVIGNON 2021 RUSSIAN

Domaine : Azienda Agricola Russian - Loc. Plessina Cormons UD
Appellation : DOC Collio 
Cépages : Sauvignon 100%
Alcol: 13,5 % Vol.




Il Sauvignon si dimostra essere un compagno ideale, per quello che ne capisco io (!!?!), a molte preparazioni di pesce, anche formaggi freschi, i Francesi a crosta fiorita, per capirci; la innata morbidezza lo rende ideale (o adatto) anche per le ostriche crude, spesso umiliate da inadatte bollicine ... 

Ma prestiamo attenzione a questo giovane Russian, dal Collio Goriziano, con viti impiantate sulla "Ponca", stratificazione di marna e arenaria, che è alla base dei grandi vini della zona. 





Il colore tradisce subito la gioventù con un giallo paglierino scarico con note grigie, caratteristiche. Come al solito, per la tipologia, il naso è complesso di peperone giallo e leggera salvia. Prestando ulteriore attenzione, continuando nella leggera roteazione del calice, si individuano intriganti note di sambuco e pesca, non disgiunte da una certa mineralità. In bocca decisamente ampio, con buona freschezza, in equilibrio con le note "morbide"; percettibile "salinità" non disgiunta però da un buon finale fruttato.




Crudo di "pesce pesce", solo sali vari ed una goccia d'olio, poi mantecato di branzino fresco per un rispettoso abbinamento. La "bella" e delicata aromaticità del pesce, sostenuta dalla persistenza aromatica del vino, ha creato un "intrigante" connubio gusto-olfattivo che la pregiata materia prima meritava in pieno. 






02 Giugno 2022, Grado GO, Ristorante l'Approdo, sulla Laguna, con la famiglia.