lunedì 23 giugno 2025

Vino (453) : P.X. RELIQUIA BARBADILLO

Bodegas: Barbadillo S.L. - Sanlucar de Barrameda - Cadiz Spagna
D.O. : Jerez - Xerès - Sherry
Uvaggio: Pedro Ximénez 100%
Gradazione alcolica: 17,5 % Vol.

Nota: Vini di Solera con oltre 60 anni.


Ho acquistato questo "vino" nel 2005, anno del mio primo viaggio nel Sud della Spagna, a vino ed altro ...




Questo "Reliquia" aveva allora una vita media di 40 anni, media perchè, essendo prodotto con il metodo Solera, non è mai definito il "millesimo", che ovviamente varia di fatto per ogni botte dell'insieme definito meglio come "solera y criaderas". Andate, se volete, a ripassare questo metodo produttivo, resta però il fatto che questo "P.X. RELIQUIA BARBADILLO" naviga su più 60 anni di età.


Cantine Barbadillo - Sanlucar de Barrameda -Cadice-

Alla vista, aggrappato alla bottiglia (vedi foto!!), si è presentato denso e molto scuro (mogano) con qualche riflesso aranciato, quasi da tintura di iodio. Si avete capito bene, il vetro non ritorna trasparente dopo la mescita, ma rimane "impenetrabile" come quando è presente il vino; ma continuiamo!!




Il naso, ammesso abbia senso valutarlo, porta a sensazioni non associabili al "vino", carruba, caramella d'orzo, miele amaro (castagno ?), frutta disidratata, china. In bocca l'evoluzione degli anni in legno porta a dolcezza non discriminata da altro: non legnosa, non sciropposa ma una "dolcezza personalissima" che è difficile da definire, io tento associandola al miele di castano, chissà se sarà vero !! Lunghissimo finale ancora dolce ma che tende, per diluizione, verso note importanti e gradevoli di "zucchero cotto".




Un compleanno pieno di invitati, i 38 anni di Matteo non potevano avere risultato migliore: le famiglie riunite ed in piena sintonia, e perchè no, un vino unico per accompagnare una splendida torta al cioccolato in compagnia di Camilla e dell'insuperabile Orlandino!!


Matteo 38  - Camilla ed Orlandino !!




01 Giugno 2025, Caltrano (VI), con le Famiglie!!




sabato 7 giugno 2025

Vino (452) : BRUT NATURE BLANC DE NOIRE VIGNALTA

Cantina : Società Agricola Vignalta s.s. - Arquà Petrarca PD 
Denominazione : VSQ Brut Nature 
Cépages : Raboso Friularo 100% 
Alcol: 12,0 % Vol.
Note: Sboccatura 2023





Particolarità di questo Metodo Classico è il vitigno. Il Raboso Friularo (O Piave o Friulara) è un vitigno storicamente coltivato in Veneto; noto per la sua tagliente acidità è un vino generalmente affinato in grandi botti di legno. Si diceva "tagliente acidità" ed è qua che Ti voglio per "questa" insolita spumantizzazione che su "questa" si basa! Infatti i vini base per la produzione degli spumanti vengono vinificati a partire da uve vendemmiate precocemente per garantire agli stessi buona acidità; nel caso appunto del Raboso il fatto si connatura in modo specifico dalla natura delle uve.





Nulla da dire, uno spumante interessante appunto per le citate uve, ma non solo, anche per il metodo di vinificazione che prevede una pressatura soffice e fermentazione in acciaio inox a temperatura controllata, seguita da fermentazione malolattica. La rifermentazione avviene in bottiglia, con un affinamento sui lieviti di 60 mesi. Ne esce uno spumante giallo paglierino, con ovvia grana fine e persistente. Intenso e complesso al naso che, dopo il primo impatto dato dall'effervescenza, porta verso note importanti di fresca frutta gialla, agrumi e un erbaceo forse di salvia. In bocca fresco e cremoso, agrumato e minerale, chiude su fresche note di "semplice" frutta rossa.





Noi l'abbiamo "provato" come interessantissimo aperitivo, operazione che non gli da il giusto valore .... ci rifaremo in altro modo !!




14 Maggio 2025, "Antico Coghetto" a Rovigo, con Maurizio M. 

lunedì 26 maggio 2025

Vino (451) - GUTTURNIO SUPERIORE 2022 LURETTA

Azienda: Luretta - Gazzola (Piacenza)
Denominazione: Gutturnio Superiore DOC
Vitigni : Barbera (60%) e Croatina (40%)
Gradazione : 14,0 %Vol
Note: Vino Biologico






Nove mesi di legno, prima dell'imbottigliamento, danno a questo storico vino profonda intensità e lunga persistenza. La tradizione locale è quella di unire le uve Barbera e Croatina; il nome "Gutturnio" deriva da un vaso antico romano che veniva usato per bere, in promiscuità, da tutti i commensali, alla fine dei banchetti. 




Decisamente un naso importante che si sviluppa da un vino rosso rubino brillante con sfumature rosso granato. L'amarena e la prugna la fanno da padrone in un contesto di frutta rossa e floreale di violetta; in fondo anche la vaniglia si fa sentire dopo alcune rotazioni nel bicchiere, finale al naso comunque complesso dove non mancano note di carruba e cioccolato. Il naso trova continuità al palato con un esordio leggermente tannico, subito accompagnato da note di frutta rossa, amarena, prugna e mirtillo. Lungo finale persistente dove i mesi di affinamento in barrique si fanno sentire con intensità e struttura.





Abbinato con un Brasato di Manzo al "Gutturnio", in un tipico Ristorante del Piacentino ho ovviamente seguito una "strada magica" di abbinamento e soddisfazione culinaria. Per inciso la Polenta di accompagnamento è rimasta quasi tutta nel piatto. Mah !! 







28 Febbraio 2025, Ristorante Da Faccini, Località Sant′ Antonio - Castell′Arquato PC, con Sebastiano C. e Marta e Matteo.

martedì 13 maggio 2025

Vino (450) : ABATE NERO DOSAGGIO ZERO

Domaine : Abate Nero - Lunelli Srl- Trento
Appellation : Trento DOC
Cépages : 20% Pinot Noir, 80% Chardonnay 
Alcol: 12,5 % Vol. 
Note: Metodo Classico - Sboccatura 2021





Uno spumante prodotto fin degli anni ottanta, con solo Chardonnay; dalla vendemmia 2018 è stato aggiunto un 20% di Pinot Nero ed, in condizione di Dosaggio Zero, ha acquisito la denominazione Trentodoc. Si tratta di un noto spumante, segnalato da tutte le guide, particolarmente fine, elegante che esalta pricipalmente il suo primo genitore, lo Chardonnay. Infatti viene vinificato in bianco, con ovvia spremitura soffice delle uve e prima fermentazione in acciaio, viene completato poi con presa di spuma e permanenza su lieviti selezionati per almeno 20/24 mesi. 





Si presenta con un classico Giallo Paglierino ed un Perlage fine e persistente come deve essere in un prodotto di qualità. Un naso invitante di frutta bianca, direi mela e il classico melone d'inverno, non asssente una certa mineralità con finale olfattivo agrumato. Fresco, cremoso e sapido in bocca, in un equilibrato mix gustativo; decisamente interessante la secca e rotonda sensazione finale.





Un validissimo aperitivo accompagnato dalle solite cose, noi l'abbiamo provato anche su un polpo bollito ricavandone un interessante sensazione di completezza gustativa.




02 Aprile 2025, L'Ostricaro a Mirano con la famiglia.

domenica 4 maggio 2025

Vino (449) : VALENTINO BRUT ELENA 2021

Cantina : Rocche dei Manzoni - Monforte d’Alba
Denominazione : VSQ - Metodo Classico 
Cépages : Chardonnay e Pinot Nero
Alcol: 12,5 % Vol.
Note: Maturazione 30/36 mesi - Sboccatura Inverno 2024






Non capita spesso di "parlare" di Metodi Classsici Piemontesi, non perchè non ci sia questo tipo di produzione ma essenzialmente perchè la produzione dei Grandi Rossi catalizza spesso le note su questa regione. Ma si sa che ci sono anche uve bianche piacevoli e aromatiche, non solo il Moscato Bianco utilizzato per il celebre Asti, ma anche Arneis, Favorita, Cortese ed Erbaluce, tanto per citare alcune delle più celebri uve bianche della regione ed ultimamente anche i tradizionali vitigni da Metodo Classico: Chardonnay e Pinot Nero. 





Questo nostro Valentino Brut Elena, comunque prodotto da parecchi anni, viene appunto dalle Langhe e si presenta con un Giallo verdolino intenso e sfumature giallo paglierino, molto trasparente, perlage fine e persistente. Un naso decisamente "pulito", di buona intensità ed eleganza, apre con note di cedro ed acacia che non coprono la classica crosta di pane, che si sviluppa assieme anche a note di frutta rossa quali susina e ribes. Buoni l'effervescenza in bocca e l'equilibrio alcol-freschezza, che danno intensità e piacevolezza. Note di cedro per un buon finale interessante.
Ottimo aperitivo delle 19,00 sicuramente "valido" anche con pesci e crostacei appena appena cotti. Il ricordato equilibrio alcol-freschezza ha bisogno di "struttura" per rendere al meglio, "struttura" che il magico crudo non può fornire .... pazienza troveremo per quest'ultimo altri abbinamenti.

P.S. Mangiare pesci e crostacei "cotti" non è vietato !!   







25 Febbraio 2025, Antico Coghetto in Rovigo, con Maurizio M.

venerdì 25 aprile 2025

Vino (448) : NOAH (CLINTO BIANCO) “LA TRADIZIONE NEA SCUDEA”

Cantina : “La Tradizione Nea Scudea” - Zona Vicentino
Nome : Noah - Clinto Bianco - Fragolino Bianco 
Vitigno : Noah 100%
Alcol: 12/13 % Vol.
Note: Ibrido americano tra viti Riparia e Labrusca






Dopo il Clinto classico (Rosso o giù di li) degustato il mese scorso (Vino 446),voglio parlare ora del fratello "bianco" sempre un ibrido americano fra Riparia e Lambrusca vitigno creato in Illinois attorno il 1800. Una pianta molto rustica e vigorosa, sempre con la caratteristica di "difendersi bene" dalla Fillossera, che fu importata in Europa alla fine del 1800 .... primi del '900.

Devo essere sincero, la degustazione "mi ha stupito"; pensavo al "buono e caratteristico" ma qui ho trovato un "vino vero", degustabile, descrivibile, abbinabile.




Giallo paglierino intenso, profumato di cantina importante con ananas, frutti gialli maturi, appena appena selvatico con finale di melone bianco. In bocca sensazione "amabile" ma poco poco, pieno di frutta matura, anche rossa, ed ancora ciliegia ed ananas; finale "anche" minerale (anche qui appena appena).

Abbinato con formaggi, giovani e medi, e frutta, ci ha regalato emozioni alle quali non avremo mai pensato parlando di "Clinto". Sono convinto di provarlo con crostacei appene appena cotti: "sicuro" successo ... ne parleremo !! 





17 Aprile 2025, "Antico Coghetto" a Rovigo, con i SenzaGiaccaGV .... alcuni !!




sabato 12 aprile 2025

Vino (447) : RIESLING KABINETT TROCKEN 2022 REBENHOF

Cantina : Rebenhof - Urig (Mosella) Germania
Denominazione : RIESLING KABINETT TROCKEN
Vitigno : Riesling 100% 
Alcol: 11,0% Vol.
Zona Vinicola: Mosel-Saar-Ruwer (Mosel - General, Germania)






L'azienda situata nel cuore della Mosella produce una selezione accurata di Riesling provenienti da vigne molto vecchie su terreni ricoperti di ardesia, grande patrimonio enologico della zona. I vini tedeschi secchi hanno in genere una gradazione alcolica compresa fra i 7° e gli 11°, ma con una buona e piacevole acidità, un fattore che consente ai vini bianchi della Germania di essere fra i più longevi del mondo. Notizia non di patrimonio comune ma, credetemi, senza ombra di dubbio questo paese entra a pieno titolo fra i migliori produttori al mondo di vini bianchi di qualità. 





Il nostro si presenta di un Giallo Verdolino brillante, molto trasparente. Al naso intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di mela, cedro e pesca seguite da aromi di pera, litchi, pompelmo, ananas, floreale di ginestra; chisura olfattiva di percettibile mineralità. In bocca raffinato, non invadente, ma piacevolissimo. Fresco, ma morbido, adatto all'abbinamento che definiremo più avanti. Finale persistente con ricordi di pesca, cedro e litchi.




Abbinamento si diceva, una grande crudité di pesce e crostacei ha consentito di mettere, appunto in fila, freschezza e morbidezza, fattori non "spigolosi", ideali per questo tipo di preparazioni. Si sa spesso "il crudo" viene penalizzato da bollicine e/o maturazioni in legno: ideali invece sono questi vini, in acciaio ma di qualità assoluta, dove le componenti morbide si associano a quelle del pesce e le aromatiche freschezze rendono l'insieme centrato e gradevole. Almeno per me !!





26 Marzo 2025, Rovigo, ottimo in "La Pescò" in via X Luglio, con Emanuele Q.