venerdì 19 luglio 2013

Vino (57) : Berncasteler Doctor Riesling Kabinett 2011


Cantina : Dr. Thanisch Bernkastel (Germania) 
Riesling (11,5°) della zona vinicola Mosel-Saar-Ruwer

Il leggendario Berncasteler Doctor (vigneto) si trova alle spalle del paese Bernkastel ed è uno dei più famosi vigneti in Germania dove si producono dei Riesling sono tra i più famosi e nobili vini bianchi del mondo.

Il vigneto Berncasteler Doctor domina il paese di Bernkastel

Sono stato a Bernkastel l'anno scorso, in agosto, visitando prima il vigneto e poi fortunatamente ospite di una degustazione in azienda: esperienza indimenticabile.

La mia degustazione in Cantina Dr. Thanisch

Si tratta di vini estremamente complessi, con enorme potenziale di invecchiamento, ma prima o dopo uno (di quelli acquistati in cantina) lo dovevo assaggiare.


La scelta è caduta su questo Kabinett (secco) 2011 che avrei potuto bere anche fra 20 anni, comunque: si è presentato luminoso di colore giallo paglierino tendente al dorato con un naso inizialmente un po' chiuso (era forse troppo freddo).
Poi ... nulla a che vedere sul solito asse fiore-frutta, ho annotato: gomma, caffe, iodio idrocarburo all'inizio e poi aumentando la temperatura, nettarina gialla matura, con note esotiche e leggermente piccanti.


In bocca mineralità silicea e acidità, decisa, ma molto ben integrata nel complesso, e che forniva (per salivazione) un succoso finale con note sfumate di cioccolato bianco e calce. 
NON HO ESAGERATO!! 
Se ne avete poche bottiglie è meglio che non lo abbinate a niente; se ne avete parecchie  provatelo con gli scampi crudi, ma anche con le verdure fritte e, perché no , con dei crostini caldi al lardo di Colonnata (magari tutto assieme in un antipasto da ricordare).   


Il vigneto visto dal paese di Bernkastel


17 luglio 2013, via X luglio - Rovigo, con la famiglia.

Bernkastel e la Mosella

mercoledì 17 luglio 2013

Vino (56) : Serprino Dal Santo 2012 - DOC Colli Euganei


Azienda Agricola Antonio Dal Santo - Fontanafredda (PD)
Un vitigno molto simile al Prosecco (uva Glera) viene vinificato nella zona dei Colli Euganei nella tipologia frizzante ottenendo il Serprino, un prodotto apprezzabile, adatto specialmente alla stagione estiva.
Frizzante è un vino con una sovrappressione da 1 a 2,50 atm, mentre gli spumanti arrivano a pressioni di almeno 3 atm e sino circa a 6 atm.

Sperando di aver fatto un po' di chiarezza devo osservare che la qualità di questa tipologia di vino, classica proprio dei Colli Euganei, è in aumento tanto che oramai prodotti buoni come questo degustato, si trovano sempre più frequentemente.


Il colore è giallo paglierino, con bollicine evidenti come la tipologia impone, il profumo è caratteristico tendenzialmente fruttato, agrumato, con nota fresca anche floreale di biancospino.
In bocca estremamente "beverino", fresco (acidulo), non impegnativo ma piacevolissimo: ho sentito chiaramente le note agrumate e di mela golden già individuate al naso.
Sensazione finale tattile, "citrina", gradevole con una certa persistenza di buccia di limone e di lievito.



Questa degustazione deriva dalle note redatte l'8 marzo 2013, in occasione del gemellaggio del parco regionale dei Colli Euganei con quello del Delta del Po, serata di gala alla "Trattoria al Ponte" di Lusia, inserita nella serie di serate denominate “Enrico e l’Ingegnere”.
Questo Serprino fu abbinato ad una mia ricetta, già pubblicata su questo blog: le ACCIUGHE MARINATE SU MISTICANZA CON CROSTINO ALLA MOUSSE DI CAROTA, ricordo con ottimo successo.


Il vino comunque si presta magistralmente com aperitivo in virtù del suo modesto tenore alcolico (11,5°) e comunque con piatti leggeri quali antipasti di pesce o con salumi che presentino una certa grassezza. 


08 marzo 2013, "Trattoria al Ponte" di Lusia, con i partecipanti alla serata "Enrico e l'Ingegnere 2".





domenica 14 luglio 2013

Ingegneria 9 : POLO NATATORIO DI ROVIGO



Prog. N. 496 - 2006/2007
Un'opera ed una iniziativa di grande successo che ha fornito alla Città un sicuro riferimento da usufruire in tutte le stagioni. Nel composito Staff di Progettazione mi sono occupato, al solito, sia delle problematiche Geotecniche che di quelle Strutturali in un momento storico nel quale stavano cambiando le Normative e di fatto serpeggiava una certa incertezza, almeno procedurale. Le verifiche furono condotte con il Metodo degli Stati Limite con riferimento agli Eurocodici.



La struttura del POLO NATATORIO di Rovigo prevede una platea di fondazione di spessore 50 cm realizzata ad una profondità di -3,21 m. Dalla platea si elevano le pareti perimetrali fino alla quota di +0,80 m, quota del solaio del piano terra, realizzate in calcestruzzo, aventi uno spessore di 35 cm.

Scavo di sbancamento della Platea di Fondazione
Armatura Platea di Fondazione


La struttura in elevazione sopra il piano campagna è costituita da un primo piano e della copertura finale basandosi su uno schema a telaio con travi e pilastri. 

Getto Pilastri Piano Interrato


La copertura finale presenta  travi in legno lamellare della luce di circa 42,00 m e dal conseguente insieme di strutture lignee secondarie e terziarie.

Posa Travi Lamellari di Copertura
Copertura in Legno Lamellare
All'interno sono state previste due piscine, di diversa profondità, che gravavano sulla platea di fondazione tramite le pareti perimetrali e appositi setti.


Fondo Vasca Interna
Interno Strutturale
Una terza piscina, più profonda delle precedenti, è realizzata con un apposito foro sulla platea per il suo alloggiamento.
Le strutture sono state analizzate con il programma di calcolo strutturale Nolian EWS 23 di Softing srl (Roma) che permetteva l'analisi statica e dinamica di strutture tridimensionali del tutto generali a comportamento elastico lineare con il metodo degli elementi finiti.

Modello di Calcolo - Nolian EWS 23 Softing Roma

La struttura fu realizzata, per quanto riguarda il grado di sismicità, nella allora zona 4; l'analisi sismica fu condotta con l'accelerazione spettrale calcolata con la formula dell'epoca con valori del tutto sovrapponibili agli odierni introdotti in modo definitivo dal D.M. 14.01.2008.

Interno Piano Primo

Il Polo oltre alla piscina interna prevede anche una piscina esterna con uno sviluppo longitudinale a due diverse profondità: una prima parte a quota -1,30 m, lunga 13,50 m, ed una seconda parte a quota -1,90 m, lunga 31,50. I due dislivelli sono collegati tra loro tramite una rampa di lunghezza pari a 5 m (Piscina Olimpica  L = 50,00 m.).

Piscina Olimpica Esterna

Per tutta la sua lunghezza il manufatto mantiene una larghezza costante pari a 22,00 m. Il fondo della piscina è costituito da una platea di spessore 50 cm e le pareti laterali sono formate da un muro in calcestruzzo gettato in opera di spessore 30 cm.

Operazioni di Collaudo
Vicino alla piscina esterna il polo presenta tre vasche ludiche e due scivoli. Le vasche sono di diversa profondità: la più piccola ha una profondità di 50 cm, la seconda 80 cm e la terza, sulla quale arrivano gli scivoli, è profonda 130 cm. Gli scivoli gravano uno su una struttura in acciaio, quello più grande, e uno su una struttura in calcestruzzo all'interno della quale sono stati ricavati i locali tecnologici per la struttura. L'accesso agli scivoli è garantito da una struttura in acciaio.




sabato 13 luglio 2013

20 - Cucina : SCAMPI CRUDI IN MARINATA LEGGERA AL POMPELMO CON SALSA DI PEPERONE AL PARMIGIANO


La Ricetta facile ed estiva per i soliti scampi crudi che piaceranno anche a chi ha paura di affrontare il crudo (risultato già ottenuto in varie occasioni!). La salsa di peperone è meno complicata da preparare di quello che sembra, è un elemento jolly, la troverete in altri miei piatti sia di carne che di pesce (lo sanno bene i coraggiosi che hanno seguito le mie serate gastronomiche).
Qualcuno ha anche criticato il fatto ... pazienza non si può "andar bene" a Tutti. 

SCAMPI MARINATI
Ingredienti
12 scampi puliti del carapace
olio (poco), succo di pompelmo, vino bianco
erbe aromatiche tritate 
(menta, prezzemolo, erba cipollina, timo, maggiorana, ..)
pepe
Frullare nel mixer l'olio con succo di pompelmo ed il vino bianco ottenendo una emulsione leggera. Mettere un po di marinata sul fondo di una pirofila in ceramica, mettere gli scampi crudi e cospargere con le erbe aromatiche tritate grossolanamente, coprire con la rimanente marinata. Porre in frigo 2 - 3 ore (non di più).


SALSA DI PEPERONE
Ingredienti
4 peperoni rossi
3 dl fondo di verdura
30 gr parmigiano grattugiato
0,5 dl vino bianco
aglio, erba cipollina, timo, basilico
olio, sale (poco), pepe

Pelare i peperoni in questo modo: infornare a 180 gradi i peperoni, già lavati, su una placca con carta da forno, per 10-15 minuti fino a che la pelle inizia appena a bruciarsi. Togliere i peperoni e metterli in un sacchetto di carta (ad esempio quello del pane) e lasciarli intiepidire. A questo punto, essendo ancora umidi, è facile pelarli, dividerli a tocchetti e tenerli da parte.
Fare un soffritto in olio con l'aglio schiacciato e le erbe aromatiche, aggiungere i peperoni e fare  insaporire, aggiungere un goccio di vino bianco e fare sfumare.
Mettere il brodo di verdura e fare bollire e ridurre un po. Spegnere il fuoco aggiungere il parmigiano e frullare con il mixer, passare al chinois e regolare di sale e pepe.

CROSTINO AL FORNO
Fare dorare al forno delle fette di pane toscano con olio, sale e poco pepe.

IL PIATTO
Servire come nella foto, alternando con la bruschetta, gli scampi da soli ho intinti nella salsa di peperone (fredda d'estate, tiepida d'inverno ... più o meno).



Il piatto è stato proposto in una cena tra amici a Badia Polesine ed abbinato a uno Champagne ANDRÉ ROGER BRUT GRANDE RÈSERVE (75% Pinot Noir e 25% Chardonnay) , peraltro era una serata dedicata solo agli Champagne.

Non male, ma si sarebbe potuto fare meglio con un grande Sauvignon bordolese ad esempio un Pavillon Blanc 2008, aromatico e di straordinaria finezza.





venerdì 12 luglio 2013

Vino (55) : Gewurztraminer Justina 2012 St. Pauls - DOC Alto Adige


Kellerei St.Pauls - Cantina Produttori San Paolo (Eppan/Appiano - BZ)

Mi sono sempre sentito un precursore dell'abbinamento delle cucine orientali con il vino.
Si diceva "la presenza di spezie e la collegata tendenza amara non si addicono al vino": rispondevo (e si parla degli anni '80 a Bologna, peraltro patria dei primi ristoranti cinesi) "un vino adatto lo si può sempre trovare".
Il lessico era semplice, da studente universitario, ma la successiva esperienza venuta in questo campo mi ha convinto che avevo ragione.


I vini che presentano una importante fase aromatica ed una certa "dolcezza" si addicono perfettamente a quasi tutte le preparazioni cino-giapponesi di pesce che nel frattempo si sono spesso mescolate o che sono presenti nel medesimo ristorante.
Adesso lo dicono in molti addetti ai lavori ma per me non è stata una scoperta ma una conferma delle mie idee in proposito.
Scusate!!


Non c'è che dire, aroma e "dolcezza" (ben supportata da una sufficiente acidità) sono assieme in questo Gewurztraminer di fascia media, raro da trovare in un ristorante cino-giapponese.
Noi a Rovigo siamo fortunati (credo solo per questo e per poche altre cose), lo troviamo al Kokoro in Area Tosi, e possiamo quindi affrontare ottime preparazioni di quelle cucine abbinandole e traendone il massimo della piacevolezza.
Basta Birra Cinese!!



Alla vista una buona consistenza ed un giallo paglierino quasi dorato suggeriva di ricercarne la struttura, che un naso abbastanza fresco, fruttato di frutta cotta e speziato anche di chiodi di garofano e dell'onnipresente litchi, forniva. 
In bocca  avvolgente con morbidezze prevalenti ma non "sulle gambe", accompagnate da una piacevole persistenza gustativa di frutta dolce e mineralità che ben sosteneva una alcolicità non banale (14,0°).
Un vino che si affina a lungo sulle fecce e che trova quindi la struttura adatta, ad esempio e non solo, per una serie di Sushi accompagnati dal giusto equilibrio tra Salsa di soia e Wasabi.  


11 luglio 2013, Ristorante KOKORO Rovigo, con la Famiglia.

giovedì 11 luglio 2013

Vino (54) : 2011 Riesling Sekt (Spumante) Peter Jakob Kühn


Weingut (Cantina) P.J. Kühn - Oestrich (Rheingau = Regione del Reno), Germania.
Fermentazione tradizionale in bottiglia.

La Rheingau è la zona vinicola più importante della Germania dove si producono i migliori Riesling del mondo. I vigneti di Peter Jakob Kühn sono molto vicini, circa 3 km, al più importante Cru tedesco, Johannisberg.


Si presenta nel bicchiere di un bel giallo dorato che immediatamente indica la lenta fermentazione in bottiglia ed una conseguente evoluzione del vino sui lieviti, perlage fittissimo (forse troppo) e persistente.
Naso fresco di erba luigia (limoncella), pera, con un finale erbaceo di grande finezza. 
In bocca estremamente fresco, pungente di anidride carbonica, brillante scorrevole di limone, buona sapidita. 


Retrogusto con chiare note di buccia di limone e lievi di smalto e gomma da masticare.
Finale non estremamente lungo, gradevole con sensazione alcolica non trascurabile (12,5°).
Un vino che mi ha sorpreso, nella calura estiva non lo abbinerei a nulla, ma mi lascerei trasportare dalle sue fresche sensazioni agrumate e dissetanti.

10.07.2013, al Caffè Garibaldi di Rovigo, con Raffaele B. e Narciso P.


lunedì 8 luglio 2013

19 - Cucina : PERCORSO DI FRAGOLE (AL PASSITO, AL CIOCCOLATO, IN MOUSSE LEGGERA)


Una ricetta semplice semplice, pensata anche per chi dice che le mie preparazioni sono complicate!

MOUSSE LEGGERA DI FRAGOLE
Dose 4/5 persone 
250 gr Fragole  
1 cucchiaio di succo di Limone
40 gr zucchero
200 gr panna
1 albume 
Frullare fragole con il limone e lo zucchero e mettere in frigo. Montare a neve ferma la panna con l'albume. Unire la panna e l'albume montato a piccole dosi al composto di fragole mescolando piano piano, dal basso verso l'alto, aggiungendolo poco alla volta e non prima che il precedente sia completamente assorbito. Mettere in frigo per almeno 8 ore.

Mousse leggera di fragole

FRAGOLE AL PASSITO
500 gr Fragole
1 Limone 
100 gr Zucchero
1/2 l Vino Passito (Torcolo di Moletto)
Come detto semplicissima ricetta ma le fasi di preparazione devono essere precise. Tagliare in due le fragole, mescolarle con lo zucchero ed il succo di limone, mettere in frigo per 2-3 ore mescolando di tanto in tanto. Al momento di servirle aggiungere a filo il Vino Passito freddissimo; non mescolare.  


Fragole al passito ed al cioccolato ... con un po' di pepe!

FRAGOLE AL CIOCCOLATO
10 parti di cioccolato fondente (50-60%)
1 parte di pepe (mix creola)
Fragole
Sciogliere il cioccolato a bagno maria ed aggiungere il pepe. Lavare le fragole mantenendo il picciolo ed immergerle per 3/4 nel cioccolato tiepido. Lasciare solidificare su una gratticola in frigo.

IL PIATTO
Servire le tre preparazioni assieme lasciando ai commensali l'ordine di degustazione (per me: mousse, fragole al passito, fragole al cioccolato!)





Questo preparazione è stata presentata il 28 giugno 2013 alla "Trattoria al Ponte" di Lusia, a chiusura dei piatti presentati in occasione della terza puntata di “Enrico e l’Ingegnere” dedicata ai pesci di acqua dolce.
Il vino passito o vendemmia tardiva non deve essere di particolare struttura in quanto la freschezza della preparazione (acidità) male si adatta ad un grande vino. Il Torcolo della Azienda Agricola Moletto di Motta di Livenza (TV), un Verduzzo lasciato appassire sulla pianta, servito nella serata ha fornito un giusto compromesso. 


Vino (53) : Meczan Pinot Nero 2010 - Alto Adige DOC


Tenuta J. Hofstätter - Termeno (BZ) - 100% Pinot Nero


Un vino rosso con caratteristiche "estive", che può essere tranquillamente consumato con la calura di questi giorni mantenendo le sue qualità di freschezza e bevibilità.


La tipicità di questo vitigno (anche se coltivato più a sud della zona di massima espressione, la Borgogna) si ritrovano tutte in questo vino: il colore rubino, brillante non profondo, un naso selvatico di piccoli frutti rossi, vegetale di felci e humus.


Grande bevibilità, si diceva, in base alla bella freschezza in bocca, ma morbido ed equilibrato sulle note già incontrate al naso di frutti di bosco, anche fragoline, non coperte dai tannini, selvatici ma rispettosi dell'equilibrio.


Una gradevole persistenza "estiva", non spigolosa, con un palato scorrevole ed un netto ricordo gustativo di fresco mirtillo.
La solita costata domenicale (ah!! la dieta) ha fornito la possibilità di un abbinamento, forse non la top, ma di grande leggerezza e di piacevolezza che un altro vino, magari più centrato sul cibo, non avrebbe permesso.



07 luglio 2013, Via X luglio - Rovigo con Matteo A. 
 

domenica 7 luglio 2013

Ingegneria 8 : LE ALTRE DISCARICHE


Committenti : i lavori in una discarica durano un considerevole numero di anni; in questo periodo i Committenti variano, almeno come denominazione e/o organizzazione, per cui in seguito indicherò solo i riferimenti relativi ai Committenti iniziali ed i Comuni dove sono installate gli impianti di smaltimento.
Di queste discariche mi sono occupato di fatto di molteplici aspetti classici di questo tipo di Progettazioni, che partono quasi sempre da problematiche geotecniche (filtrazione, stabilità e diaframmi plastici) ma richiedono interventi sia in campo idraulico che impiantistico.

Di tutte ho curato la Direzione Lavori di Costruzione ma non la Gestione.

Discarica di Sant' Agostino (FE) - Molino Boschetti
Progg. NN. 305 - 330 - 456 periodo 1998 - 2007 
Volumetria : 450.000 mc
Comune di Sant' Agostino (FE) 

Sant'Agostino (FE) - Preparazione vasca


Discarica di Porto Tolle (RO) - Magenta
Progg. NN. 290 - 308 - 327 - 584 periodo 1998 - 2013 
Volumetria : 260.000 mc 
Comune di Porto Tolle (RO)

Porto Tolle (RO) - Copertura finale captazione biogas


Discarica di Fara F. Petri (CH) - Colle San Donato
Progg. NN. 312 - 392 periodo 2000 - 2006 
Volumetria : 300.000 mc
Consorzio Rifiuti del Chietino

Fara Filiorum Petri (CH) - Fasi di lavorazione


Discarica di Portogruaro (VE) - Centa Taglio
Progg. NN. 493 - 518 - 534 - 537 - 550 periodo 2002 - 2013 
Volumetria : 3.300.000 mc (Vari livelli di progettazione)
ASVO Portogruato

Portogruaro (VE) - Panoramica generale

Portogruaro (VE) - Landfill-mining Lotto 1



Discarica di Villadose (RO) - Taglietto Zero
Progg. NN. 526 - 536 - 456 periodo 1998 - 2007 
Volumetria : 750.000 mc 
Consorzio RSU Rovigo

Taglietto 0, Villadose in costruzione - Foto Aerea 


Taglietto 0, Villadose (RO) - Trattamento con calce fondo vasche

Taglietto 0, Villadose (RO) - Allestimento vasca

Taglietto 0, Villadose (RO) - Diaframmi jet-grouting lamellare

Taglietto 0, Villadose (RO) - Diaframmi plastici


Discarica di Mirano (VE) - Cà Perale
Progg. NN. 516 - 538 periodo 2007 - 2013 
Volumetria : 600.000 mc
VERITAS Venezia

Cà Perale, Mirano (VE) - Sottostazione biogas

Cà Perale, Mirano (VE) - Diaframmi plastici


Discarica di Campodarsego (PD)
Progg. NN. 481 - 492 - 500 - 511 periodo 2004 - 2013 
Volumetria : 600.000 mc 
ETRA SPA Bassano del Grappa (VI)

Campodarsego (PD) - Sponda lato ovest

Campodarsego (PD) - Diaframma plastico a trave infissa


Discarica di San Donà di Piave (VE) 
COLLAUDI FUNZIONALI
Periodo 2002 - 2006 
Volumetria : 900.000 mc 
Comune di San Donà di Piave (VE)

San Donà di Piave (VE) - Collaudo parziale vasca