giovedì 25 giugno 2020

Vino (307) : AMARONE CLASSICO 2015 TOMMASI

Cantina :  Agricola Tommasi Viticoltori - S. Pietro in Cariano VR 
Denominazione :  Amarone della Valpolicella DOCG CLASSICO
Vitigno : Corvina 50%, Corvinone 15%, Rondinella 30%, Oseleta 5% 
Alcol: 15,0% Vol.
Note: Magnum





Serata decisamente estiva sul plateatico del Caffè Franchin a Rovigo in Piazza Vittorio Emanuele II , con sei amici e cinque costate, due di Chianina e tre di Black Angus. E' chiaro che necessitava un vino di stazza, ma senza esagerare visto gli oltre 30°. Ma allora l'Amarone Classico Tommasi 2015, giovane quindi per la tipologia, è sembrato la scelta ideale. Stappato il Magnum ci siamo trovati nel bicchiere un Amarone di stile decisamente morbido, con 15° di alcol ed una struttura importante, tannini arrotondati dall’affinamento di tre anni in botti di rovere di Slavonia, succoso in bocca e estremamente complesso al naso. Ma andiamo con ordine, di un bel rubino carico, impenetrabile, ma la luce non era nelle migliori condizioni per una degustazione. Fortunatamente nessun limite sull'analisi olfattiva che in un'insieme complesso di sensazioni ci ha fatto riconoscere per prima l'amarena (non poteva essere diversamente, fatto vero e confermato), in confettura però e con uscite verso la frutta di bosco, pure evoluta. Poi note balsamiche di erbe aromatiche, per finire con i terziari, quali cioccolato e cuoio su tutti; non ancora ben definiti i sentori eterei. 




Già detto, morbido ed intrigante al palato, meraviglia di "morbidezza tannica" (fatemi passare il termine decisamente irregolare) lunga e piacevolissima persistenza di frutta anche sciroppata e finale sapido ed appagante.





Ma il meglio doveva ancora venire in quanto il vino si è espresso al massimo di piacevolezza con le nostre costate al "giusto sangue" adattandosi alla "dolcezza" della Chianina che al "nerbo selvatico" del Black Angus in una vera apoteosi di "Gusto ed Amicizia". 


22 Giugno 2020, Antico Caffè Franchin in Rovigo, con Mario M. Francesco M.  Luciano R.  Andrea V. ed il mitico Joe.

martedì 23 giugno 2020

VA10 : OLIO EVO dalla Val di NOTO (SR)

Molitura: Ciclo continuo a freddo
Varietà :  Moresca (80%) Verdese (20%)
Acidità : 0,25÷0,35 %




Colore naturale verde scuro, intrigante leggera torbidità. Buon naso, prevalentemente note vegetali verdi con uscita verso una certa evoluzione di foglie di pomodoro, basilico e mandorla amara.
Ottima consistenza in bocca, sapore dolce-piccante, piacevolissimo, in buon equilibrio, lievi note amare. Un olio che presenta sapori caratteristici, indice di una molitura con olive appena invaiate e ricche in composti fenolici. Pregio assoluto!!



Grande sulla bruschetta, chiaramente il primo approccio; si è dimostrato importate ma non invasivo su un carpaccio di branzino, ovviamente crudo. Grande applicazione su delle capesante alla griglia in emulsione con la salsa di soia (RICETTA). E poi crudo sulla pasta riso e fagioli (alla polesana) con pepe e formaggio grana, in cottura con spezzatino di "musso" o il roast-beef, due cotture in antitesi che ne hanno dimostrato l'assoluta adattabilità alla cucina e il grande pregio. Insomma l'assoluto equilibrio fra amaro e piccante e la chiara definizione del terroir di provenienza, lo rendono un prodotto di grande spessore, adattato ed adattabile a qualsiasi uso di cucina.





NB: il mio riferimento per l'acquisto è Cristian Cris, cell. 333 34 35 026 ... di più non so e non voglio sapere!! :)




lunedì 22 giugno 2020

Vino (306) - TORTI CRUASÉ 2013 Metodo Classico

Cantina: Azienda Agricola Pietro Torti - Montecalvo Versiggia (PV)
Denominazione: Oltrepò Pavese DOCG 
Vitigni : Pinot Nero (100%)  
Gradazione : 12,0 %Vol
Tipologia: Brut Millesimato Metodo Classico Pinot Nero Rosé
Note: Sboccatura 2020!! 




Sono sempre incuriosito dagli spumanti classici dell' Oltrepo Pavese, di fatto la zona tradizionale italiana del Pinot Nero, sia per la qualità ed un notevole rapporto con il prezzo. Di solito meno noti dei consimili Franciacorta, spesso presentano caratteristiche organolettiche primarie, ottima spumantizazione e grande pregio olfattivo dato da un Pinot Nero "riconoscibilissimo"!
Nonostante ciò non avrei mai pensato (ammetto la mia ignoranza) ad una sosta sui lieviti dell'ordine degli 80 mesi per un prodotto finale, questo "Brut Millesimato Metodo Classico Pinot Nero Rosé", di vera classe metodologica. 
La solita frase, perlage fine, minuto e persistente riferite alla effervescenza, è qui applicata nel modo più preciso possibile, peraltro il colore rosa carico con riflessi ramati indica anche evoluzione e, come visto, permanenza sui lieviti.



Intenso, complesso e fine al naso, esplicita, nei vertici superiori, la scheda analitico-descrittiva della AIS; cosa dire poi delle immediate sensazioni di yogurt, sopraffatte da   frutti rossi, ancora freschi ma maturi, e da note floreali con il geranio a farla da padrone, per finire poi, in diluizione, con eleganti note minerali.
In bocca pieno, potente, nervoso con mineralità quasi salata che non copre un gradevole frutto già definito al naso, lievi, ma meravigliose, note di ossidazione che lo rendono un prodotto di nicchia, ottima persistenza che porta la chiusura verso una sapida sensazione salmastra.


Un aperitivo di rango, un prodotto personale e quindi poliedrico negli abbinamenti, sarà da provare, perchè no, con costolette di agnello alla griglia; Noi, in aperitivo, ci siamo comunque deliziati con i soliti crostini.


09 Giugno 2020, Tamas Caffe' a Rovigo, con Pietro C.