lunedì 29 gennaio 2018

Vino (221) : LAMBRUSCO MANTOVANO RAYS 2014

Cantina :  Azienda Agricola Montaldo  - Volta Mantovana MN 
Denominazione :  Lambrusco Mantovano DOC
Vitigno : Lambrusco Ruberti, Lambrusco Salamino, Ancellotta 
Alcol: 12,0% Vol.



Un lambrusco non di pianura, pluridecorato al Vinitaly , Rays 2014 proviene da vigneti sono siti a 150 metri di altitudine, su suolo di origine morenico caratterizzato dalla presenza di sassi e ghiaia alternati ad argilla. Il clima mite, influenzato dalla presenza del lago di Garda, porta ad un "terroir"  particolare con perfetta maturazione delle uve per un prodotto di sicura qualità. Le stesse vengono raccolte interamente a mano per garantire l'alto livello qualitativo, quindi diraspate, pigiate, lasciata la buccia a contatto col il mosto per circa 7 giorni per favorire la cessione delle sostanze coloranti. 



Dopo la spremitura soffice delle uve il mosto viene posto a fermentare in tini d’acciaio con controllo della temperatura (16 - 18° C).
Il vino che si ottiene presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso porpora, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti e gradevoli che si aprono con note di ciliegia, mora e violetta seguite da aromi di lampone, mirtillo, prugna e fragoline di montagna. 



In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco effervescente e leggermente tannico, comunque ben equilibrato dal giusto grado alcolico, buon corpo, sapori intensi, piacevole freschezza. Il finale è abbastanza persistente con ricordi di ciliegia, mora e prugna.


Grandissimo abbinamento con una "Bondola Cotechina" altopolesana, completamente casereccia. Contorno non il banale purè ma cipolle di Cannara in agrodolce e patate al forno: una grande esperienza!!



28 Gennaio 2018, Rovigo via X Luglio, una domenica in famiglia.

martedì 16 gennaio 2018

66 - Cucina : RISOTTO PORCHETTA E FAGIOLINI

Un risotto interessante dove i fagiolini donano il giusto contorno alla grassezza contenuta della porchetta. Potrebbe anche essere realizzato con un pezzo di arrosto di vitello o di maiale. 



La Porchetta
Tagliare a cubetti 400 gr di porchetta eliminando la cotenna e le parti troppo grasse, e tenerla da parte.



I Fagiolini
- porro 50 gr
- aglio 1 spicchio
- olio evo, sale, pepe q.b.
Lessare al dente i fagiolini in acqua e sale, scolarli e tagliarli a tocchetti di circa 3 cm di lunghezza. Fare andare in una padella il porro e l'aglio con un po' di olio per 1÷2 minuti, aggiungere i fagiolini e farli saltare per un paio di minuiti. Salare e pepare. Eliminare l'aglio.





Il Risotto
- riso Vialone Nano o Roma 300 gr
- 1 scalogno
- fondo vegetale 600÷700 cl
- mezzo bicchiere di vino bianco o rosato
- burro 50 gr
- parmigiano grattugiato n. 4 cucchiai
- sale, pepe nero q.b.
















Tostare il riso con l'olio e lo scalogno prima brevemente soffritto, quando il riso diventa traslucido aggiungere il vino e fare sfumare completamente. Pepare. Bagnare poco alla volta con il brodo per 12÷13 min. sino a quasi cottura. Aggiungere la porchetta e poi i fagiolini e completare la cottura al dente. Spegnere il fuoco e mantecare con poco burro ed il formaggio. Lasciare riposare un 3÷4 minuti sino a giusta consistenza e servire.



Il piatto si abbina a meraviglia con un vino rosato secco; io ho esagerato con un grandissimo TAVEL ROC-EPINE ROSÉ 2016 che ho impiegato anche in cottura. Un rosato del Rodano Meridionale, di grande stoffa, rinforzata dai tannini non del tutto assenti. Un abbinamento "perfettamente" (a mio parere!!) riuscito.

    

14 Gennaio 2018, Rovigo via X Luglio, ho cucinato per la  famiglia.

sabato 13 gennaio 2018

Vino (220) - GUINOT BLANQUETTE DE LIMOUX BRUT CUVÉE RESERVÉE

Cantina : Maison Guinot - Limoux Cedex France 
Denominazione: AOC Blanquette de Limoux
Vitigni: 100% Mauzac
Grado alcolico: 12,0%  




Nel 1531 i monaci benedettini dell’abbazia di Saint Hilaire, nella regione Languedoc Roussillon scoprono il primo vino che rifermenta naturalmente e nasce così la Blanquette di Limoux. Verso la fine del 1600, il monaco benedettino Dom Pérignon, dopo un pellegrinaggio all’abbazia di Saint Hilaire, dove apprende queste tecniche, le elabora e mette a punto il famoso "MÉTHODE CHAMPENOISE": nasce lo Champagne.


Gli spumanti del metodo ancestrale di AOC Blanquette provengono da solo dal vitigno Mauzac. La spuma viene fatta direttamente in bottiglia, con una fermentazione completamente naturale e spontanea. Il metodo ancestrale di Blanquette è caratterizzato dal suo sapore di mela verde e pera, così specifico per il MAUZAC. Il mistero rimane sull'influenza della luna di marzo, un periodo tradizionalmente dedicato all'imbottigliamento, la spumantizzazione è decisamente minore quando sia eseguita sotto un'altra luna.


Il nostro vino si è presentato con una veste oro pallido e decisamente cristallino. Note leggere e frizzanti di fiori bianchi di sambuco e note di mela verde, caratteristiche del vitigno; con attenzione in seconda battuta escono profumi vegetali riconducibili alla salvia ed alla menta.
In bocca la tessitura è fine e morbida, un tocco agrumato si sovrappone a note più fruttate riconducibili alla pera 'Williams'; lungo finale di lime e mela verde. 


Abbinamento di elezione con una grigliata di crostacei, vecchia maniera; tendenza dolce, sapidità contenuta, lieve untuosità nel piatto, di meglio non si poteva abbinare con la fresca morbidezza e cremosa spumantizzazione del vino. 

24 aprile 2015, Trattoria Alla Busa, San Martino di Venezze RO, con Eugenio B. e Marco L.

lunedì 1 gennaio 2018

64 - Cucina : SALSICCIA IN UMIDO CON PATATE



Ingredienti per 4 persone: (come la faccio io)
600 g di salsiccia,
4-5 patate,
olio, 50 g di burro, 
250 gr. di pomodoro a cubetti
un ciuffo di prezzemolo,
un rametto di salvia,
sale, pepe, 
un cucchiaio di farina,
2 spicchi d'aglio,
2 mestoli di brodo leggero di verdure.



Spellate la salsiccia, tagliatela a tocchetti, lasciate solo qualche pezzetto con la pelle. Sbucciate le patate, lavatele e asciugatele, poi tagliatele prima a metà e poi a dadi. Ponete in una casseruola due cucchiai di olio e 30 gr di burro: fate scaldare bene il condimento, unitevi le patate e la salsiccia e lasciatele rosolare ben bene. Aggiungere i cubetti di pomodoro mescolando e quindi aggiungere
anche il prezzemolo e la salvia tritati, fate cuocere dolcemente per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto per evitare che gli ingredienti si attacchino al fondo del recipiente.



Trascorso il tempo indicato, bagnate con due mestoli di brodo leggero di verdure, salate, pepate e fate cuocere per altri 5 minuti.



Maneggiate il burro rimasto con la farina e unitelo all'intingolo, mescolando bene; infine aggiungete gli spicchi d'aglio interi e ultimate la cottura (occorreranno circa 10÷15 minuti). Quando le patate saranno diventate tenere e il fondo di cottura si sarà leggermente addensato, trasferite tutto su un piatto da portata riscaldato e servite subito.



Un piatto semplice ma di grande effetto che per l'occasione ho servito con un Château de Redotier 2011, un rosso del Rodano da uvaggio 50% grenache e 50% syrah, di giusta struttura per un indovinato connubio. Il vino mantiene una buona spalla acida e presenta ovviamente, visti i vitigni, una gradevolissima morbidezza; entrambe entrano nella giusta sintonia con la paciosa e morbida sapidità del piatto .



31 dicembre 2017, via X Luglio a Rovigo, in famiglia