martedì 29 gennaio 2019

Vino (260) : MALVASIA DELLE LIPARI D.O.C. 2008 FLORIO

Cantina : Cantine Florio - Marsala TP
Denominazione : Malvasia delle Lipari DOC
Vitigni : Malvasia 50%, Corinto Nero 50%
Alcol: 14,0 % Vol. 



Questa seducente Malvasia delle Lipari matura per 5 mesi in barrique a cui seguono almeno 3 mesi di affinamento in bottiglia. Nasce da uve Malvasia e Corinto Nero coltivate sul suolo vulcanico dell’Isola di Salina nel comune di Malfa. Nell'isola è di particolare importanza la coltivazione della vite, da cui si ricava appunto la pregiatissima Malvasia qui in una versione spettacolare!!


Di colore oro antico quasi ambrato, di grande limpidezza, molto consistente alla rotazione, ha dato subito segno di grande morbidezza. 
Al naso immediatamente disponibile l'aroma evoluto dell'uva, subito seguito da varie sensazioni di confetture (albicocca, pesca, arancio) sino a virare verso la scorza di agrume, i canditi, il miele, lo smalto. Chiusura infinita di frutta secca, mandorla, dattero.
In bocca dolce, rotondo, morbido, non stucchevole, con una ottima spalla acida, funzione di equilibrio sulla dolcezza. Aromatico, estremamente persistente, ha donato lunghi ricordi di uva passa, fico secco e albicocca disidratata. 


Abbinato a cinque formaggi erboranti di pregio, dal Trentino la Toma "Blu" ed un formaggio vaccino "Blu", dal Sud della Francia il Roquefort, e poi Blue Stilton e Shropshire Blue, caposaldi degli erboranti inglesi, ha tenuto magnificamente testa alla "pentabrigata", smorzandone i picchi di aromatica sapidità con la sua magnifica morbidezza e creando, assieme ai formaggi, piacevolezze gusto-olfattive difficili da dimenticare.      



22 Dicembre 2018, Rovigo, via X Luglio, in famiglia.

domenica 27 gennaio 2019

Vino (259) : VINTAGE PORTO 1988 QUINTA DE LA ROSA

Cantina : Quinta de la Rosa - Pinhao (Portogallo) 
Denominazione: Porto Vintage 
Uvaggio: Tinta Roriz, Touriga Nacional, Touriga Francesa, Tinta Barroca come varietà predominanti.
Titolo Alcolometrico: 20,0 % vol.



Quinta de la Rosa si trova nel nord del Portogallo, a 100 km nell'entroterra da Oporto. Si trova nel cuore della zona di produzione del Porto posizionata lungo la sponda destra del fiume Duro vicino alla cittadina di Pinhão. 



Questo Vintage 1988 è stato acquistato nel 2007 durante una visita e degustazione che ho fatto in Quinta della Risa assieme alla famiglia; e la prima annata di Vintage prodotto dall'Azienda.



Pallido colore marrone arancio con un naso molto pronunciato ed ovviamente maturo. Importante bouquet di spezie e noci risulta comunque ancora ben marcato il frutto. Mediamente dolce con tannini levigati e maturi avvolge il palato con la sua nota alcolica perfettamente integrata, importanti note di frutta secca e prugna matura; si riconosce appena l'affumicato e la cannella. Un porto estremamente elegante, di medio peso con un finale lunghissimo. Solo il colore indica i 30 anni d'età, intatta la piacevolezza e la complessità classica dei grandi Vintage.


Dopo i primi assaggi che hanno permesso di definirlo, questo grande porto è stato abbinato a dei "crostoli" di carnevale e, udite udite, a una pizza Nutella e Mascarpone; il primo è un classico abbinamento da provare il secondo una lieta sorpresa.  




23 gennaio 2019, Antico Canevone a Rovigo, con Flavia T. Pietro C. Moreno B. Michele S. Andrea P.   

sabato 26 gennaio 2019

F(20) : DEGUSTAZIONE FORMAGGI DELLA NORMANDIA abbinati a Châteauneuf du Pape Blanc e Rouge



23.01.2019 - Antico Canevone a Rovigo. I SENZA GIACCA G.V. (Grandi Vini): I "grandi" vini di Châteauneuf du Pape abbinati ai "grandi" formaggi AOP della Normandia.
Come sempre i formaggi per le mie degustazioni me li procura Luca Faggioni - Bottega & Retrobottega a Cerea VR.

Formaggi in ordine di degustazione:

(1) BRILLAT-SAVARIN IGP  (2) NEUFCHÂTEL AOP  (3) CAMENBERT AOP   (4) LIVAROT AOP   (5) PONT-L'EVEQUE AOP


1 - BRILLAT-SAVARIN IGP (Normandia, anche in Borgogna) 

Classico formaggio a latte vaccino pastorizzato arricchito di panna, è un prodotto che affina 4-5 settimane durante le quali si ricopre di una crosta fiorita dalla quale spunta una caratteristica lanuggine.
Un naso tessuto su note delicate di panna e muffa, in bocca dona sensazioni di dolcezza, morbidezza e vena appena appena acidula; il tutto con una veste complessiva di grande finezza, un formaggio, nella sua semplicità, esaltante!
Vino: Châteauneuf du Pape Blanc 2015



2 - NEUFCHÂTEL AOP (Normandia)

Formaggio prodotto in Normandia, con latte vacino pastorizzato è realizzato sempre per coagulazione lattica che dura in questo caso 12 ore. 
Al naso ancora la classica fragranza dei “crosta fiorita” dettata dalla presenza del pénnicilium candidum; la pasta si presenta liscia e burrosa con un sapore, si delicato, ma sostenuto da una percettibile sapidità, caratteristica della tipologia; bel finale con ricordi di fungo e con nota leggermente acida.
Vino: Châteauneuf du Pape Blanc 2015 


3 - CAMENBERT AOP (Normandia)

È un formaggio a pasta molle di forma arrotondata, del peso di almeno 250 grammi e contenente almeno il 45% di grasso, sempre imballato in una scatola di legno.
La sua crosta fiorita rivela una superficie leggermente striata vagamete pigmentata di rosso. Al tatto, la sua pasta è elastica e untuosa. Ha un odore terroso con bouquet di fungo. Il suo sapore è fruttato e leggermente sapido.
Vino: Châteauneuf du Pape Rouge 2014




4 -  LIVAROT AOP (Normandia)

Le forme di Livarot vengono più volte lavate con acqua salata la quale ha la funzione di diffondere su tutta la superficie alcuni fermenti (Brevibacterium Linens) che agiscono sulla crosta, sul colore finale (aranciato) e sull'intensità olfattiva.
Ad affinamento quasi ultimato, le piccole forme di Livarot vengono cerchiate manualmente dalle fascette di falasco. Il Livarot finale ha un un forte aroma speziato, di paglia e fieno, sentori penetranti di affumicato, di animale e di cuoio.
Vino: Châteauneuf du Pape Rouge 2012




5 - PONT-L'EVEQUE AOP (Normandia)

Un’altro formaggio prodotto in Normandia da latte vaccino. Si tratta di un “crosta lavata” di un color ocra tenue, leggermente fiorita. Al naso un odore di cantina, più evoluto delle precedenti “croste fiorite”, la pasta morbida ed untuosa presenta numerosa occhiatura della dimensione di una capoccia di spillo. Di colore giallo, si trovava in giusto equilibrio fra una certa dolcezza e note sapide più sostenute. Un gran bel formaggio.
Vino: Châteauneuf du Pape Rouge 2007




I VINI



Château Mont-Redon - Châteauneuf du Pape Blanc 2015 viene prodotto da un assemblaggio di 5 vitigni: Grenache, Clairette, Bourboulenc, Roussanne, Picpoul. Da colore oro pallido con nuance verdi, si esprime al naso con aromi penetranti e concentrati di agrumi e frutta gialla evoluta uniti a sentori di minerali gessosi, iodio e gelsomino. Importante e profondamente concentrato in bocca, offre un gustativo fruttato e nel contempo minerale. Precisi i ricordi di lime, pera e mela verde, mentre leggeri sono gli accenti vegetali di finocchio, caprifoglio con chiusura iodata e leggero idrocarburo, che si incrementerà con l'invecchiamento. Nulla da invidiare ad un grande Chablis, forse più immediato e meno austero. Abbinamento di estrema piacevolezza con BRILLAT-SAVARIN e NEUFCHÂTEL che anno beneficiato del suo ampio spettro aromatico e del fresco ed importante corpo fruttato. 


Château Mont-Redon - Châteauneuf du Pape Rouge viene prodotto da un assemblaggio di 7 vitigni: Grenache, Syrah, Mourvèdre, Cinsault, Counoise, Muscardin, Vaccarèse. 
Alla vista tutte le tre annate mostrano consistenza e grande morbidezza, il colore passa da un profondo rosso rubino per il 2014 ad una tonalità (solo lievemente) verso note aranciate per il 2012 che proprio non cambiano per il più maturo 2007 che si conferma quindi in gran forma.
Al naso tutti molto intensi e ricchi di sfumature, speziati di estrema finezza. Morbide sensazioni di frutta rossa (fragola e ciliegia) per il 2014, virano in confettura di fichi, more e lamponi per il 2012 sino a decise note speziate per il 2007 dove alla evoluta torta frutta si sovrappone la liquirizia, la ganache di cioccolato al latte e la cannella.
In bocca tutti e tre potenti e sostenuti ancora da una discreta freschezza che nel 2014 veicola verso chiare indicazioni di lampone e prugna, che virano in evoluzione di confetture nel 2012, e portano a magnifiche note di conserve, noce e caramello per il 2007. Tannini setosi in tutti e tre i casi, peraltro caratteristica del Grenache che ne definisce in modo principale la cuvée, giusta ed equilibrata mineralità. 
Abbinati in scala crescente con CAMENBERT, LIVAROT, PONT-L'EVEQUE hanno portato morbidezza alla sapidità ed equilibrata ma presente intensità gusto-olfattiva alle corrispondenti richieste dei formaggi. Grande equilibrio finale fra struttura (formaggi) e corpo (vini) in un contesto decisamente piacevole ed accattivante.


martedì 15 gennaio 2019

Vino (258) : QUATER VITIS 2017 FIRRIATO

Cantina : Firriato Winery - Paceco TP
Denominazione : Terre Siciliane IGT
Cépages : Catarratto, Inzolia, Zibibbo e Carricante dell’Etna
Alcol: 12,5 % Vol. 



Un interessante bianco proveniente dalla zona di Trapani che unisce, in un blend, quattro vitigni storici siciliani. Catarratto ed Inzolia classici vitigni del Marsala, lo Zibibbo dei grandi passiti delle isole, il Carricante, fresco e fruttato dona ai vini la nuance verdolina che ne contraddistingue la presenza.
Ed appunto il nostro si presenta di un giallo luminoso con sottili riflessi verdolini, un naso composito, importante, di frutta gialla matura evoluta sino a quella tropicale, con un importante e precisa nota floreale di tiglio e biancospino, e poi vegetale, aromatico di erbe officinali timo ed origano; chiusura importante su note minerali.


Lasciato maturare in acciaio per sei mesi sui propri lieviti viene completato da ulteriori tre mesi in bottiglia, in bocca mostra la potenza di questo arricchimento "sur lie" con un morbido sviluppo aromatico-gustativo che porta ad individuare ancora la frutta gialla, mela, ananas e pera, e una piacevole sapidità finale con ricordi gessosi e di pietra focaia.
Un vino "di corpo", importante che ha trovato uno splendido abbinamento con un piatto altrettanto strutturato quale il risotto di baccalà, quest'ultimo, nella classica versione polesana. Le note aromatiche dei due piatti si sono subito integrate aprendo la via alle successive sensazioni gusto-olfattive in una concordanza davvero riuscita.        


     
03 Gennaio 2019, Osteria Ai Trani a Rovigo con Claudio B. e Luca B.

venerdì 4 gennaio 2019

Vino (257) : BÂTARD-MONTRACHET GRAND CRU 2011

Domaine : Domaine Jean Chartron - Puligny-Montrachet - Borgogna
Denominazione: AOC  Bâtard-Montrachet Grand Cru
Uvaggio: Chardonnay 100% 
Titolo Alcolometrico: 14,0 % vol.



Bâtard-Montrachet è un grande vigneto ai piedi della collina di Montrachet, tra i comuni di Chassagne e Puligny-Montrachet. Insieme ai suoi grandi vicini di cru Montrachet e Chevalier-Montrachet, il Bâtard-Montrachet è considerato uno dei migliori terroir al mondo per il vitigno Chardonnay, rendendo i vini complessi e strutturati con eccellenti capacità di invecchiamento.


Il nome di Bâtard-Montrachet, come molti nella zona, si dice che derivi dal processo di ereditarietà. Si pensa che un vigneto sulle pendici sudorientali della collina di Montrachet sia stato diviso da un signore locale, il signore di Puligny, tra il suo figlio maggiore, il cavaliere; le sue figlie, le Pucelles (cameriere); e il suo figlio illegittimo, il bâtard o il bastardo.
Degustato in non ideali condizioni di luce, comunque nel bicchiere era di colore giallo oro, ben definito, molto consistente. Il bouquet di profumi al naso presentava note fruttate di melone, pesca, limone ed arancia, anche in confettura, pomodoro verde, che si esaurivano su note minerali e lievemente speziate.


In bocca fenomenale, gustativamente amplificate le sensazioni odorose con una ricchezza ed una "burrosità" degna appunto di un "grand cru" Borgognone. Fresco, morbido, minerale in un complesso fruttato evoluto e speziato, chiudeva con un finale di grande persistenza.
Straordinario abbinamento con i già pubblicati formaggi, dava note di piacevolezza estrema con il conterraneo ÉPOISSES; grande affinità infatti del delizioso frutto ricco, della super mineralità, della sapidità e la ancor grande freschezza del vino, con la tendenza dolce e la grassezza data dall'ÉPOISSES ed in generale da tutti i formaggi per la cui degustazione si rimanda al link: FORMAGGI.




28 Dicembre 2018, "Franchin Lounge Bar" a Rovigo, con Pietro C. ed il mitico Joe.