sabato 29 ottobre 2016

Vino (174) : RIESLING SCHLUMBERGHER 2013 “LES PRINCES ABBÉS”

Cantina :  Domaines Schlumbergher - Guebwiller, Alsace 
Denominazione :  AOC Alsace
Vitigno : 100% Riesling 
Alcol: 12,5% Vol. 


Le uve di questo Riesling provengono in massima parte dai Grands Crus Alsaziani Saering et Kessler in Guebwiller, climat particolarissimi, caldi e ventilati, su un suolo profondo e minerale. 
Ne risulta un vino “materico”, opulento, che trova la sua complessità dall’aver sostato per più di sei mesi sulle fecce. 
Giallo paglierino, cristallino, mostra riflessi verdi e grigi ed un’ottima consistenza.
Un naso decisamente importante, franco, con profumi fruttati maturi, con riconoscimenti anche floreali, tiglio e verbena in primis. La nota fruttata decisamente complessa permette, per diluizione, di individuare la scorza di pompelmo candita, la pesca gialla, lo zenzero.


In bocca suadente, equilibrato, con una buona freschezza agrumata, appena appena speziata di pepe rosa e zafferano; lungo finale minerale sorprendentemente addolcito dalla scorza di limone candita.
Un vino dal punto di vista gustativo decisamente importante, che ho “rischiato” sulle anguilline fritte, classica specialità della Trattoria “al Ponte” di Lusia (RO), e devo dire che la buona sapidità ha completato la non straordinaria freschezza del vino abbinandosi, in modo decisamente ruffiano, con la croccante grassezza delle anguille.  



04 maggio 2016, Trattoria “al Ponte” di Lusia (RO) con Marco L. 
       


mercoledì 19 ottobre 2016

Altro (31) : CHÂTEAU DE MANIBAN BAS ARMAGNAC MILLÉSIMÉ 1995

Azienda: Château de Maniban - Mauléon d'Armagnac (Midi-Pirenei, France)
Denominazione: Armagnac A.O.C. 
Cépages: Ugni blanc - Folle Blanche - Colombard- Baco (ibrido fra Folle Blanche e Noah) 
Gradazione alcolica: Vol. 40,0%.


Château de Maniban si trova a 1 km a sud del villaggio di Armagnac Mauléon nel cuore del Bas Armagnac. Il villaggio di Mauléon d'Armagnac è uno di quei famosi dieci villaggi che compongono il Grand Bas Armagnac. Il Grand Bas Armagnac è considerato come la regione che offre, nel panorama degli Armagnac, i  distillati di maggior finezza ed aromaticità.


Come è noto le  varietà di Armagnac danno vini bianchi di basso livello, ma elevata acidità. La distillazione tradizionale in azienda avviene in modo continuo con un’unico riscaldamento del vino base, il distillato esce fra i 52° ed i 60° e viene invecchiato in botti nuove di rovere nero che provengono dalle foreste delle Landes e Gers, sempre nella zona. Dopo un anno, estratti i tannini dalle botti nuove, l’affinamento continua in altre essenze per acquisire la grande morbidezza classica dei Bas Armagnac.
Alla vista si presenta di color ambra con riflessi verdi, ramati, luminoso e cristallino.
Alla prima rapida olfazione (senza agitarlo) l'alcol rispettato, permetteva di intuire importanti note legnose dolci anche se lievemente bruciate, caratteristiche.



La seconda olfazione, avvicinando il naso in mondo più deciso al bicchiere, portava a delicate sensazioni floreali di fiori bianchi, sfuggevoli, forse ho sentito sambuco e biancospino.
La terza olfazione, naso nel bicchiere, note floreali più nette sino ad un fruttato evidente di pera cotta, classico.  
Infine la roteazione del bicchiere ha esaltato un complesso aromatico importante ed appagante, tessuto su note ancora fruttate con finale di frutta secca e  mandorla.
Al palato fresco e ben equilibrato; con tannini fini percettibili sino a note di liquirizia; finale giustamente piccante, con aromi di erba secca e legno tostato.


Grande e goloso abbinamento con un “calzone mascarpone e Nutella” altro non aggiungo!!

03 ottobre 2016, Civico 233, Corso del Popolo, Rovigo con Pietro C.


sabato 15 ottobre 2016

Vino (173) : MACVIN DU JURA 2011 - MACLE (DOMAINE JEAN)

Cantina :  Macle (Domaine Jean) - Chateau-Chalon (Jura/France)
Denominazione :  AOC Macvin du Jura
Vitigno : Savagnin 66% - Chardonnay 34%  
Alcol: 17,5% Vol.

Bianco, rosso o rosato, Macvin de Jura gioca con i colori. Il processo di produzione è trasmesso da generazioni e consiste nel fermare la fermentazione del succo d'uva appena spremuto, tramite l’aggiunta di un terzo di Marc du Jura, per capirci di grappa ottenuta dalle vinacce locali: di fatto si tratta di una MISTELLA impiegando la classica terminologia italiana.


Passa poi un periodo di affinamento minimo di dodici mesi in botti di quercia dove il Macvin acquisisce tutto la sua particolare stoffa. Il grado alcolico obbligatorio nello Jura è variabile tra il 16 ° e 22° di alcol; può essere prodotto da due diversi uvaggi, dal primo, assemblato normalmente con Poulsard, Trousseau e Pinot Nero (i primi due sono vitigni caratteristici dello Jura), si ottiene il tipo rosso o rosato, dal secondo, da Savagnin e Chardonnay si ottiene il tipo bianco, appunto quello che andremo a degustare.
Di colore giallo dorato carico, quasi ambrato, presenta ovviamente notevole consistenza e luminosità.


Un naso sorprendente e complesso porta a note intense, precise, caratteristiche di uva passa, caramello, miele e spezie dolci dove la cannella la fa da padrona.
In bocca fruttato, ricco, complesso con la nota alcolica ancora da amalgamarsi completamente, porta i miei ricordi ad un porto Ruby: la prossima bottiglia la berrò fra dieci anni almeno.
Infinita persistenza gusto-olfattiva di pera 'Williams' sotto spirito associata ad una discreta minerali.


Giorno di Laurea di Marta, la mia secondogenita, festa in famiglia con una torta semifreddo speziata di Alajmo: curcuma, cocco e cumquat meravigiosamente accompagnati da questo Macvin de Jura. Un giorno che sarà difficile dimenticare ..... per almeno due motivi!!