domenica 22 novembre 2015

Vino (130) : Bertani Le Lave 1999

Cantina : Bertani - Grezzana (VR)  
Denominazione: Gargànega Chardonnay Veneto igt
Uvaggio: Gargànega 35% - Chardonnay 65% 
Titolo Alcolometrico: 13,5 % vol.


Non siamo nella Mosella dove un Riesling di 16 anni è ancora un “giovanotto”, ma in zona Soave dove il terreno lavico di origine vulcanica, ricco di sali minerali, conferisce grande ed inaspettata longevità ai vini bianchi.


Invitante degustazione in quel di Verona con un vino prestigioso, di annata prestigiosa, di cantina prestigiosa.
Stupore alla vista con si, un giallo paglierino con riflessi dorati, ma anche nuance verdoline stupefacenti per l’età, decisa consistenza a completamento di una veste possente.
Naso complesso di frutta secca e floreale di acacia, continua all’infinito a sciogliersi in note speziate e decisamente minerali quasi ammandorlate.


In bocca non tradisce con una morbidezza impressionante, forse non adeguatamente sostenuta da una spalla acida, presente ma che non riesce a portarlo verso il completo equilibrio gusto-olfattivo.
Complesso e stratificato snocciola man mano i suoi ricordi derivati dal riposo sulle fecce (per la parte Chardonnay) con frutta secca, tostatura, vaniglia e prorompente minerale: un assaggio complesso e assolutamente soddisfacente.


La degustazione, per questioni di tempo, non ha portato anche all’abbinamento che penso ottimale e non scontato con un salmone appena, appena affumicato; berlo da solo comunque è stato affascinate per una qualità che il lungo tempo non ha minimamente scalfito.

06 settembre 2015, Enoteca "zero7" a Verona con Carlo M. 

venerdì 20 novembre 2015

Vino (129) : Porto Vintage Champalimaud 1989

Cantina : Montez Champalimaud - Quinta do Côtto - Mesão Frio (Portogallo) 
Denominazione: Porto Vintage 
Uvaggio: Touriga Nacional, Tinta Roriz, Touriga Francesa, Sousão
Titolo Alcolometrico: 19,5 % vol.


Dopo averlo decantato abbiamo anche dovuto filtrarlo, come un grande Vintage, dove il sedimento, prova della maturazione in bottiglia, era copiosamente presente.
Diffidate, quanto si parla di grande qualità, dei Porto puliti, cristallini, trasparenti: qualche trattamento “non tradizionale” l’avranno sicuramente avuto.


Ma veniamo a noi, la trasparenza come detto non era la sua dote principale, ma l’aspetto olfattivo non lasciava dubbi sulla grande qualità di questo vino; note invitanti di prugna, uva sultanina, cuoio e cioccolato venivano sparse nell’ambiente dalla caraffa nella quale, alla fine delle varie operazioni, il vino aveva trovato finale destinazione.  
Ventiseianni dalla vendemmia, portati con noncuranza, privo assolutamente di note ossidate esprimeva ancora un frutto totale, fresco, appagante.
In bocca l’alcol, ben integrato, lasciava spazio ad un gusto gradevole di ciliegia sotto spirito, cacao, con un che di terroso, dato dalla somma del frutto e del tannino ancora presente anche se decisamente non invadente.


Lungo finale complesso da stratificazioni anche lievemente amare che ricordavano il cioccolato, il fungo, lo zenzero.
Bella esperienza che abbiamo diviso in due momenti; il primo di sola degustazione del vino ed un secondo, carpitone, per quanto nelle nostre possibilità, l’essenza, in abbinamento con un “percorso ligure” di dolci che alla fine prevedeva l’immancabile gelato al basilico.
Forte dei suoi quasi 20° non ha minimamente fatto percepire lo sbalzo termico dovuto al gelato abbinandosi con non curanza al nostro dessert, che visto la qualità del vino, sarebbe comunque stato meglio non ordinare, lasciandolo così unico protagonista!!



01 ottobre 2015, Ristorante “A Spurcacciun-A"  di Savona con Mosè P. e Giovanni B.

domenica 15 novembre 2015

Vino (128) : Sterpi Derthona Timorasso 2012

Cantina : Vigneti Massa - Monleale (AL) 
Denominazione: Derthona
Uvaggio: Timorasso 100% 
Titolo Alcolometrico: 14,0 % vol

Vino stupendo!!
Nato dalla ferrea volontà di Walter Massa che ha cominciato, attorno agli anni '80, a vinificare in purezza il Timorasso nella zona di Tortona (AL) quale sostituto del più noto Cortese che non si acclimatava perfettamente nei suoi vigneti.


Il vino si esprime su note salmastre, minerali sino agli idrocarburi classici dei Riesling Tedeschi; un progetto interessantissimo che vede in zona una decina di produttori impegnati a definirne ulteriormente queste peculiari caratteristiche.


Luminoso ed intenso il giallo decisamente dorato, consistenza importante con i suoi 14° che si vedono tutti.
Selce in primis al naso, seguita da un vegetale importante di fieno secco e paglia bagnata. 


Si sviluppa la rotazione con note di frutta evoluta, agrumata di cedro e pompelmo, esotica di papaia ed ananas, finisce sorprendentemente con decise note salmastre, iodate classiche dei vini botrizzati, alla quale categoria non appartiene.


Fresco inaspettato, visto l’impatto possente viso-olfattivo, continua con una decisa morbidezza nonostante una tagliente mineralità, persistente e stratificata con diluizione finale in frutta dolce ed esotica; infinita lunghezza gustativa.  


Un vero fuoriclasse!!
Abbinamento fantastico con un crudo “ligure” ed un’orata al forno ovviamente dallo stesso mare…. credete una emozione che difficilmente potremo dimenticare.



01 ottobre 2015, Ristorante "A Spurcacciun-A", lungomare di Savona con Giovanni B. e Mosè P.