venerdì 24 novembre 2017

Vino (215) : MARTHA 2015 IGT frizzante

Cantina :  Azienda Agricola Marco Sambin  - Padova 
Denominazione :  Delle Venezie IGT frizzante
Vitigno : 100% Garganega 
Alcol: 10,5% Vol.



Se fosssimo nella Côtes-du-Roussillon,(sud della Francia) e avessimo a che fare con Crémant de Limoux elaborato con il “Méthode Ancestrale” saremo in condizioni di assaggiare un vino tecnologicamente simile a questo MARTHA 2015 Garganega in purezza dei Colli Euganei. E’ chiaro che l’ Azienda di Marco Sambin fa riferimento a dettami di conduzione biodinamica e quindi questo vino “rifermentato in bottiglia” dal punto di vista organolettico differisce significativamente dal cugino francese, ma in se ne condivide “l’anima tecnologica” che di fatto ispirò Dom Pérignon (considerato il padre dello Champagne) dopo una visita all’ Abazia di Limoux verso la fine del 1600.  


Noto subito un evidente color oro grigio, forse verdolino, incontrollabile e forse non ripetibile per rifermentazioni in bottiglia, valuto appena appena una interessante, ma contenuta, effervescenza.
Naso decisamente complesso con ricordi di cantina, frutta gialla e buccia di agrume, floreale delicato, trasportato dall’efervescenza, verso note di fiori gialli, forse narciso o mimosa.
Sapidità completa ed avvolgente in bocca che esce dopo i primi impatti fruttati e vegetali, di incerta finezza gustativa, ma la stessa non è chiaramente ricercata in questa metologia; le sensazioni erbacee quindi la fanno da padrone sul fruttato, nota leggermente amarognola finale, gradevole ma significativa, si integra nel ricordato lungo finale sapido.


Il vino ha retto con imparzialità diversi assaggi di “pizze gourmet” trovando la migliore collocazione con quella alla Burrata Pugliese, pomodori confit filetti di Alici e olive Taggiasche. 




27 luglio 2017, Ristorante “Valpomaro” di Arqua' Petrarca PD, con la famiglia.

giovedì 16 novembre 2017

Vino (214) : PECORINO TERRE DI CHIETI IGP

Cantina :  Cantina di Tollo  - Tollo (CH)
Denominazione :  Terre di Chieti Igp
Vitigno : 100% Pecorino 
Alcol: 13,0% Vol.



Passerina e Pecorino sono due uve bianche autoctone del Piceno nel sud delle Marche. Il Pecorino è un vitigno riscoperto negli anni ottanta che ho conosciuto durante la gestione di alcuni miei cantieri da quelle parti. Ricordo le prime esperienze con questo vino allo straordinario ristorante “tuttopesce” Il Brigantino a Francavilla al Mare. La inusuale (per Noi allora, fine anni ’90) qualità di quel pesce, si armonizzava con questo vino, agrumato ed appena appena esotico al naso, con i grandi crudi che si cominciavano allora ad apprezzare, portando a chiusure gustative belle e rispettose della intriganti percezioni fornite dal pesce.
Il nostro si presenta giallo paglierino tenue con lievi riflessi verdolini, cristallino, aspetto che indirizza subito verso una grande freschezza.


Al naso denota aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di pera, mela e ginestra seguite da aromi di pesca, susina, ananas, nespola, biancospino, camomilla e con un discreto soffio minerale.
In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di mela, pera e ananas.
Non un grande vino ma un vino giusto, degustato come aperitivo ha invitato a parecchi sorsi, che noi limitatamente abbiamo assecondato; ha risposto a meraviglia anche a dei crostini di mortadella, con la sua freschezza gusto-olfattiva, la sua calibrata sapididà e quel tocco persistente finale che ha abbracciato ed armonizzato i ricordi gustativi dell’insaccato.

   

02 ottobre 2016, Trattoria “ai Trani” di Rovigo, con Fabrizio C. ed Andrea C.

sabato 11 novembre 2017

Vino (213) : TRAMINER BEERENAUSLESE 2005

Cantina : Weingut Seiler - Rust, Burgenland, Austria
Appellation : Österreich Prädikatsweinen 
Cépages : Traminer
Alcol: 13,0 % Vol.



Il Burgenland è la seconda regione vinicola del paese in termini di superficie e si trova al confine con l'Ungheria, ed è qui che si producono i famosi ed eccellenti vini dolci dell'Austria. Questi particolari tipologie di vino sono prodotte con uve attaccate dalla muffa nobile (Botrytis Cinerea) al quale viene aggiunto mosto fresco e parzialmente botritizzato, seguendo, in questo aspetto, la tecnica di produzione dell'Ungherese Tokaji Aszú. I migliori Ausbruch, così come i migliori Beerenauslese e Trockenbeerenauslese, sono prodotti nella parte settentrionale della regione, nella zona del lago Neusiedl, che gli Austriaci chiamano Neusiedlersee, e in particolare nell'area di Rust, da dove viene il nostro vino degustato. 


Si presenta con un color giallo dorato intenso, brillante; decisamente aromatico ma con grande finezza porta subito a ricordi di frutta tropicale, anche in confettura. Kumquat, papaja e maracuja danno il primo impatto seguito subito dopo da sentori floreali di rosa e garofano, bianchi, e camomilla disidratata. Mineralità avvolgente.
In bocca fruttato, fresco, minerale, con persistente pastosità e morbidezza che lascia alla fine ricordi dolci di mandarino e miele di castagno.


Chiaramente un grande vino, zona e tecnica enologica evoluta nella tradizione non tradiscono, degustato rigorosamente in meditazione è stato abbinato alla fine con una pasta dolce lievitata, cotta in vasocottura. Aromatica ed affinata dal tipo di cottura, il dolce ha trovato nelle importanti note gusto-olfattive del vino una completa simbiosi.  

29 ottobre 2017 -  via X luglio, Rovigo, in famiglia.

sabato 4 novembre 2017

RU06 : MONTEBELLO RHUM VIEUX RARE MILLÉSIME 1982

Distilleria: Carrère - Petit-Bourg - Guadeloupe
Materia prima: canna da zucchero (Rhum Agricole)
Dipartimento d'Oltremare della Francia 
Gradazione alcolica: 45,0 % Vol.



Un rhum prodotto dall'invecchiamento del rhum bianco in fusti di quercia. Il suo gusto è rotondo e ricco di sentori di vecchio Cognac. Carrère è una Distilleria situata nella cittadina di Petit Bourg, piccolo centro nell'isola di Basse Terre nel dipartimento francese d'oltremare di Guadalupa, fu fondata nel 1930 e produce alcuni Vieux rhum di notevole qualità. Senz’altro non sfugge a questa definizione il Rhum in degustazione che in virtù dei suoi 35 anni mostra carattere, stoffa ed immensa struttura.
Si presenta con un color ambra scuro, brillante, con decise note tra il bronzo e l’oro. 


Il naso offre note tostate anche di zucchero bruciato, note verdi di buccia di noce e più evolute di liquirizia; ben evidenziate anche le note fruttate “scure” con una composta concentrata di prugna con lievi ricordi alla marasca sotto spirito.
Con leggere rotazioni ed ad una seconda olfazione i sentori fruttati diventano più percettibili con note esotiche di papaya, pesca, albicocca disidratata e note finali mentolate.  
Al palato, subito una sensazione “grassa” che si concentra in crescendo, offrendo la ricchezza già intuita al naso: la liquirizia, le spezie, lo zucchero bruciato e un po 'fumoso, il salmastro, lo iodio (anche di olive nere), che in modo deciso, ma non prevaricante, coinvolgono le papille gustative mescolandosi armoniosamente anche con vecchi tannini gallici. 


Un Rhum asciutto in bocca, difficile da dimenticare, sempre in equilibrio fra gusti ora netti ora sfuggenti di fruttato (prugna in primis), crostata di frutta secca (mandorla e nocciola),  esotico ed agrumato (anche arancio e mandarino) e caramellato (albicocca disidratata). Finisce in bocca delicatamente, con liquirizia e frutta secca, con un ritorno iodato bello ed caratterizzante.


Dopo la degustazione, abbiamo abbinato al Rhum (come al solito peraltro) una fetta cadauno della TORTAGIANDUIOTTO del mio amico Maurizio della pasticceria L'Abbazia di Badia Polesine, uno dei dolci più intriganti che io conosca, come più volte detto, unico nell’abbinamento con il Rhum !!!


29 ottobre 2017, Rovigo - via X Luglio, con qualcuno della famiglia.