venerdì 31 maggio 2013

Vino (35) : Pineau des Charentes Rosé Fontenaud


Vino Liquoroso Francese AOC prodotto con Mosto + Cognac.


Sono molti anni che propongo agli amici questo vino liquoroso, poco noto, prodotto in Francia, nella Charente-Maritime , sulla costa atlantica a Nord di Bordeaux.
E' un vino jolly, va bene sui dolci, sui formaggi, sul cioccolato anche se il tipo invecchiato almeno 10 anni, diventa un grande vino da meditazione …. per chi lo apprezza. 
Ha la fama di un Porto mal riuscito ma questa definizione non mi trova in accordo in quanto, anche nelle versioni base, come questa, dimostra una personalità superiore al pari grado Porto Ruby …. per i grandi Vintage la musica cambia completamente.


Un bel rosa buccia di cipolla caratterizza questa tipologia , ottenuta da mosto con breve  macerazione di uve Cabernet e Merlot con aggiunta di cognac sino ad una gradazione superiore i 18°.

La maturazione in botti grandi di legno porta il prodotto ai 17° che mostra tutti,  presentandosi nel bicchiere con un aspetto decisamente consistente.
Al naso la olfazione deve essere accorta per non anestetizzare le narici, in questo modo si è in grado di apprezzare dolci note legnose, gli aromi di prugna sotto spirito, il cioccolato al latte e un chiaro sentore salmastro.


In bocca è dolce, non smaccato, pulito e beverino ricorda il cognac, da cui deriva, il caramello con note gessose e iodate.
L'alcol corregge dunque la dolcezza e la sensazione pseudo-calorica che ne deriva fornisce un' insieme pulito ma strutturato, che si è abbinato bene al tiramisù ed alle torte  di ricotta e pere, crema e pinoli ed ai frutti di bosco  .
Si trova raramente nei Ristoranti ed è un vero peccato!

23 maggio 2013, Osteria "ai Trani" di Rovigo con i partecipanti alla serata Futuro Gustoso.


giovedì 30 maggio 2013

Vino (34) : Vittoria Aganoor 2008 Colli Euganei Rosso Riserva


Cà Lustra (Selezione Franco Zanovello) - Cabernet S. (55%), Merlot (30%), Carmenere (10%), Barbera e Raboso (5%).

Una domenica di gennaio, in casa a preparare il "pastizà de cavalo", che bottiglia di vino aprire?
La scelta è caduta su questo corposo ed impenetrabile Rosso dei Colli che ha fornito un abbinamento spettacolare con la carne resa tenera ed aromatica dalla lunga cottura. 





Il 2008 forse aveva ancora bisogno di maturazione in bottiglia ma di fatto al naso il vino presentava già una complessità di mora e peperone appena scalfite da note evolute di legno e vaniglia, ma non prevaricanti, sensuali ed avvolgenti; prestando attenzione anche il ciclamino non era del tutto assente. 
















Tannini già morbidi, caldi, dove la nota alcolica accompagnava ma non prevaricava e lasciava il posto a sensazioni di amarena, spezie e frutti rossi, leggermente selvatici, che rispettavano e portavano a riconoscere la base principale di Cabernet.
Persistente ma pulito al palato, come sempre mi succede con i vini di Zanovello, pur concentrati non mi stancano, e lo spezzatino ha fornito assieme al vino una giusta sensazione di completezza e dolcezza nell'abbinamento.
Per finire che dire di un vino importante, se non che sui Colli, il "Bordolese" rende meglio che i vitigni in purezza e che Vittoria Aganoor era una nobildonna armena.


20 gennaio 2013, via X luglio , Rovigo con Matteo A.


mercoledì 29 maggio 2013

Vino : (32) Recioto della Valpolicella Classico doc 2001 - (33) Château de Malle 2003 Sauternes


Vini presentati assieme in quanto di accompagnamento per il tagliere di formaggi (sempre di  Luca Faggioni, Cerea) degustati e commentati alla Trattoria "al Ponte" di Lusia, alla fine di un "essenziale" cena fra amici (si veda, nel blog, la scheda Cervaro della Sala 2002 ovviamente della stessa data).



1 - Recioto della Valpolicella Classico doc 2001- Allegrini
Non devo scoprire io le lunghissime confetture di ciliegia e mora che saltano al naso dopo aver osservato un colore cupo, profondo di un rubino con sfumature rubino: nessun sintomo di cedimento nonostante i 10 e passa anni. 
Ed ancora viola che passa a sentori più evoluti ma dolci come caramello forse, cannella sicuro. 
Chiusura olfattiva persistente, balsamica appena carpita, liquirizia e cuoio.


In bocca, tannini non banali, ammorbiditi dalla dolcezza e dall'alcol sino a un discreto equilibrio segnato forse dal legno grande ancora presente.
I ricordi comunque dolci mandano la mente alle confetture, abbinato con Robiola di Roccaverano, Bastardo del Grappa, Emmental di grotta, Taleggio Valsassina, Monte Veronese stagionato e Vezzena stravecchio; solo nell'ultimo ha dato l'impressione di non eccelsa armonia (la sapidità male si accompagnava al tannino che cominciava ad uscire dal contesto gustativo), ovviamente sovrastando i primi due formaggi, ma fornendo anche per loro, un discreto accompagnamento.


2 - Chateau de Malle 2003 Sauternes
Per il formaggio di "interregno" e per gli erboranti è entrato in campo questo Château de Malle ottenuto con un uvaggio tra Semillion, Sauvignon e in piccola parte Muscadelle aggrediti da muffa nobile (14,5°), un "deuxième cru" nella solita classificazione dei vini di Bordeaux del 1855.
Al naso melone, miele e albicocche dominanti, poi zafferano e iodio, consistente, di colore giallo paglierino con un'ombra di grigio. 


In bocca fresco, bilanciato sulle note di marmellata di agrumi e sulla frutta esotica che si sposano a meraviglia con la sapidità del Vezzena stravecchio e la personalità degli erboranti.
Lungo in bocca, sorprendente vista la giovane età (per un Sauternes), nell'assaggio congiunto con i formaggi si è esaltato sino a note sensuali di liquirizia e zucchero bruciato.
Dunque con Vezzena stravecchio, Gongorzola novarese naturale, Gongorzola a due paste (come nasce il Gongorzola) ed un Blu d'Auvergne prodotto nella zona di Clermont-Ferrand  ricordata anche da Cesare nel "de bello Gallico".
Per questo ed altri motivi una serata da ricordare!!

La mia scelta di formaggi fra quelli di Luca Faggioni (La Bottega del Buongustaio di Cerea VR)

24 aprile 2012, Trattoria "al Ponte" di Lusia (RO) con Massimo D.I., Giuseppe C. e Claudio B.






martedì 28 maggio 2013

10-11-12-13 - Cucina : Menu Futuro Gustoso 3° serata 23.05.2013


Questo è il menu che ho proposto nella serata, dedicato ad un pubblico giovane ed interessato anche al tema della serata "Diventare Imprenditori: Storie Speciali di Persone Normali"
OSTERIA " AI TRANI" - ROVIGO


10 - “Non polpette” di piselli e gamberi con cremoso di soia e bruschetta al pepe nero. 
Vino : Finado - Pinot Bianco Alto Adige 2012 DOC - Cantina Andrian

  • “Scotto” in acqua e sale i piselli freschi per 2’, li mescolo con una pari quantità di gamberi freschi o mazzancolle tritate grossolanamente.
  • Faccio una pastella con un uovo intero, 100 gr di farina e 150 gr di acqua, pepe e poco sale.
  • Preparo la cremosa di soia mescolando a freddo 100 gr di salsa di soia e 200 gr di vino bianco e 1/2 cucchiaio di fecola; porto lentamente ad ebollizione ottenendo una salsa lucida e vellutata.



  • Taglio a fette allungate il pane toscano e lo passo al forno dopo averlo condito con olio, sale e abbondante pepe.
  • Friggo le “non polpette” a cucchiaiate nell’olio a 150° (non caldissimo), condisco con poco olio, sale e pepe, una misticanza e la pongo in porzione sul fondo di un piatto; adagio sopra tre “non polpette”, completo con una giusta dose di cremosa di soia e la bruschetta al pepe.


11 - Spaghetti cacio, pepe e vino bianco con carpaccio di peperoni.
Vino : Beata Beatrice - Colli Euganei Fior D’Arancio Secco 2010 DOCG

  • In un tegame soffriggo un porro tagliato a rondelle sottili con 50 gr di burro (molto raro nella mia cucina), faccio appassire, aggiungo 1 litro di vino bianco e 6 cucchiai di zucchero, faccio ridurre almeno a metà, regolo di sale e pepe.
  • Ho preparato i peperoni marinati mettendoli in forno per 10’ e poi in un sacchetto di carta da pane sino a quando sono tiepidi, in questo modo è facile pelarli. 
  • Preparo una marinata con due parti di olio, una parte di aceto balsamico, sale, con un mixer ad immersione ottengo una emulsione. 
  • Preparo un trito con prezzemolo, timo, erba cipollina, finocchietto e lo distribuisco sui peperoni messi a tocchetti su una placca, aggiungo l’emulsione e lascio marinare 4-5 ore.



  • Preparo gli spaghetti al dente in acqua bollente salata; in un tegame metto gli spaghetti (60 gr a persona) scolati, un po’ di acqua di cottura, il pecorino grattuggiato (30 gr persona) e il pepe mix 5 bacche, faccio mantecare.
  • Ho preparato del porro a rondelle infarinato e fritto e salato.
  • Preparo il piatto mettendo gli spaghetti in una fondina calda, aggiungo un mestolino di salsa al vino bianco e cospargo di porro fritto, guarnisco con un tris di peperoni di vario colore.



12 - Granita asparagi e gin.
  • Per 8 persone persone affetto a rondelle 1 kg di asparagi bianchi e li faccio bollire sino a cottura in 350 gr di acqua, 250 gr di zucchero ed un bicchiere di succo di limone. 
  • Quando gli asparagi sono cotti e lo sciroppo di zucchero ben sciolto (20’ circa) frullo tutto con il mixer, aggiungo un po' di succo d'rancia filtrato,  passo al chinois e faccio raffreddare. 
  • Aggiungo il gin in quantità da non rendere amaro il composto ma solo piacevolmente aromatico e metto in congelatore mescolando con un cucchiaio ogni mezz’ora sino alla giusta consistenza e cremosità.





13 - Filetto di “pesce” croccante con spinacini piccanti agli agrumi.  
Vino : Ronchetto - Soave Classico 2011 DOC - Cantina Portinari


  • Su una pirofila oliata faccio un fondo con delle patate tagliate sottili, condisco con sale e pepe, prendo i filetti di pesce e li adagio sul letto di patate, aggiungo sale, pepe e un cucchiaio di vino bianco su ogni filetto.
  • Preparo un trito sottile di capperi dissalati ed olive a coltello, passo nel mixer i pinoli ed i pistacchi, metto tutti gli ingredienti in una ciotola ed aggiungo pane grattugiato e prezzemolo tritato, ottengo una panatura aromatica e croccante.
  • Copro i filetti di pesce con abbondante panatura, aggiungo un filo d’olio extravergine e metto in forno a 180° per circa 20-25’ sino a completa doratura.
  • Intanto preparo un trito di peperoncino fresco e una julienne di buccia di arancia e limone senza la parte bianca e due spicchi d’aglio interi e schiacciati.

  • Faccio soffriggere gli ingredienti in poco olio extravergine, aggiungo un bicchiere di vino bianco e faccio evaporare, metto gli spinacini e faccio stufare sino a quando evapora tutta l’acqua di vegetazione.
  • Preparo il piatto mettendo sul fondo una giusta quantità di spinacini, adagio sopra un filetto di pesce con la sua panatura, servo con dei triangoli di piadina passati leggermente in forno.



I vini saranno riportati nelle apposite schede della sezione del blog ad essi dedicata.
La serata oltre che piacevole è stata anche interessante per l’intervento della dirigenza della DONATELLA SRL, azienda completamente al femminile che esporta le sue torte in tutto il mondo.
A proposito, alla fine, è stata offerta una degustazione di tre torte più il Tiramisù prodotto appunto dalla Donatella srl rendendo il finale oltre che dolce anche decisamente “impegnativo”.









Vino (31) : Muscadet-Sèvre-et-Maine sur lie 2011


Produttore Pierre Chanau - Région Nantaise, Loire, Francia
Uva 100% Melon de Bourgogne

Un vino da grande distribuzione ma che sicuramente merita di essere assaggiato.
Colore giallo paglierino con riflessi verdi, cristallino, mostra alla rotazione una discreta consistenza.


Al  naso presenta profumi delicati di frutta matura quale albicocca e pesca, più sfumati i fiori gialli forse acacia e ginestra.
In bocca è nervoso con freschezza piacevole tirata su note agrumate di pompelmo rosa , con finale gradevolmente amarognolo. 















La maturazione sulle fecce (sur lie) porta anche una certa complessità abbinata a discreta sapidità e persistenza; trova buon abbinamento con i frutti di mare ed è un vino che in Francia, nelle versioni più evolute, viene spesso abbinato con le ostriche costituendo un valido complemento.
Noi l'abbiamo provato con cozze e vongole appena tirate con una base di poco poco aglio, cipolla, pomodoro fresco e peperoncino e ci siamo decisamente divertiti.


 27 aprile 2013, via X Luglio, Rovigo con Matteo A.




domenica 26 maggio 2013

Vino (30) : Terra de Asorei - Albariño 2011


Cantina, ADEGAS DURÁN - Rias Baixas DO (Denominacio de Orixe)
(Vino della Galizia - Spagna)


La Rias Baixas è una stella in ascesa dei vino DO spagnoli tanto che il loro impatto commerciale è di fascia alta.
Questo Albariño 2011 (Alvarinho nel vicino Portogallo base del famoso Vinho Verde) presenta tutte la caratteristiche sia del terroir locale, ardesia e piovosità sulle coste dell'Atlantico, sia appunto del vitigno votato a vini freschi e profumati: dei Sauvignon "diluiti", ma non nel senso dispregiativo del termine.

Giallo paglierino cristallino, nel bicchiere mostra un suggestivo alone verde e buona consistenza.
Al naso Aromi floreali e di agrumati lasciano trasparire una decisa freschezza che si conferma in bocca con sapori di pesca e più decisamente di melone a polpa bianca. 
I 12,5° alcolici sono in equilibrio con l'acidità che però non limita la sensazione finale di sapidità persistente.

Ritorna in bocca, per finire un sentore di nocciola, frutta secca, che fa pensare, a mio parere, a viti giovani con apparato radicale non al massimo dell'efficenza.
Perché non provarlo con piatti di ispirazione asiatica, del pollo al curry ad esempio, oltre naturalmente ad un grande fritto di pesce.



18 maggio 2013, Trattoria "al Ponte" di Lusia (RO) con i Colleghi Sommelier della Delegazione di Rovigo.




sabato 25 maggio 2013

Ingegneria 5 : CENTRALI DI POTABILIZZAZIONE



Oltre alle Torri Piezometriche, sempre in ambito acquedottistico ho progettato le strutture di molteplici edifici e vasche nelle principali Centrali di Potabilizzazione della zona.


Prog. n. 9 - Centrale Potabilizzazione Ponte Molo


Si è trattato quasi sempre di strutture, anche importanti, fondate su terreni golenali e quindi di modeste caratteristiche meccaniche, che hanno obbligato a progettare la maggior parte delle fondazioni con l'impiego di pali.


Prog. n. 9/83 - Ponte Molo Pali fondazione Decantatore 
Prog. n. 9/83 - Ponte Molo Pali Infissione











In quegli anni, dall'inizio degli anni 80 alla fine degli anni '90, i pali che andavano per la maggiore, per opere di questo tipo, erano i pali battuti (piloti)anche se cominciavano ad affacciarsi tecnologie diverse e concorrenziali quali i pali in opera ottenuti da cannaforme recuperabili e poste in opera per vibrazione. Inoltre, per le vasche di dimensioni maggiori, sono stati spesso impiegati i classici pali trivellati (ora un po' in disuso) realizzati con l'ausilio dei fanghi bentonitici.

Prog. n. 9/83 - Vasca di Accumulo

Si trattava spesso di raggiungere strati addensati posti normalmente attorno quota di -20,00/-30,00 m e quindi i classici piloti trovavano una certa difficoltà di impiego, pur essendo presente la tecnologia con giunti rapidi che in pratica permetteva di raggiungere anche con questi le quote di progetto.


Prog. n. 79/83 - Centrale Atrazina di Corbola  

Prog. n. 79/83 -  Atrazina di Corbola,  Fondazione


Riguardo le strutture, normalmente poste in ambienti aggressivi per il calcestruzzo, interessanti sono state le modellazioni  che oltre alle verifiche rispetto le sollecitazioni fornivano anche quelle a fessurazione raramente impiegate prima di quegli anni.


Progg. n. 11/84; 110/88; 227/95 - Centrale Potabilizzazione Boara/Rovigo 

Prog. n. 110/88 - Centrale Potabilizzazione Boara/Rovigo Accumulo
Molte centrali furono progettate rapidamente per contrastare l'inquinamento da Atrazina delle acque del Po avvenuto nel 1987.



IMPRESA LACALITA' LAVORO DATA
Prog. N. 9 MAZZANTI PONTE MOLO RO CENTRALE POTABILIZZAZIONE giu 83
Prog. N. 11 DONDI BOARA POLESINE RO DECANTATORE ACQUEDOTTO lug 84
Prog. N. 20 SOGECO CANALNOVO RO RISTRUTTURAZIONE VASCHE mag 83
Prog. N. 31 BEOZZO S. BONIFACIO VR SERBATOIO TERRA mag 85
Prog. N. 46 GIRARDELLO ROSOLINA RO AMPLIAMENTO POTABILIZZAZIONE nov 85
Prog. N. 77 DONDI CANALNOVO RO CENTRALE ATRAZINA feb 87
Prog. N. 79 CLES CORBOLA RO CENTRALE ATRAZINA mar 87
Prog. N. 80 MAZZANTI PONTE MOLO RO CENTRALE ATRAZINA mar 87
Prog. N. 110 MAZZANTI BOARA POL. RO VASCHE POTABILIZZAZIONE dic 88
Prog. N. 137 CECCHETTO SALBORO PD PISCINA MILITARE mag 90
Prog. N. 139 DONDI GUIDIZZOLO MN CENTRALE ACQUEDOTTO lug 90
Prog. N. 153 MARCAZZANI CASALROMANO MN CENTRALE POTABILIZZAZIONE mar 91
Prog. N. 157 CIGNONI POLESELLA RO CENTRALE POTABILIZZAZIONE mag 91
Prog. N. 160 CLES OCCHIOBELLO RO CENTRALE POTABILIZZAZIONE lug 91
Prog. N. 173 MAZZANTI CASTELGOFFREDO MN VASCA ACCUMULO apr 92
Prog. N. 181 MAZZANTI CASTELNOVO B. RO AMPLIAM. CENTRALE ACQ. set 92
Prog. N. 194 CLES VILLAFRANCA VR CAMERETTE ACQUEDOTTO apr 93
Prog. N. 196 CLES CASTELMASSA RO VASCA ANTI-INCENDIO mag 93
Prog. N. 202 SIEMEC CAVARZERE VE LOCALE BIOSSIDO ACQUEDOTTO lug 93
Prog. N. 216 SIEMEC GUBBIO PG LOCALE DISINFEZIONE mar 94
Prog. N. 217 SAIP PAVIA PV CENTRALI ACQUEDOTTO EST E NORD mag 94
Prog. N. 221 SURPLANT CEREGNANO RO ACQUEDOTTO INDUSTRIALE set 94
Prog. N. 227 GIRARDELLO SPA BOARA RO VASCHE DI ACCUMULO mar 95
Prog. N. 235 SURPLANT OCCHIOBELLO RO TRATTAMENTO ACQUE CENTRALE ACQUEDOTTO apr 95
Prog. N. 238 ASFALTI SINTEX ROSOLINA RO VASCHE E CENTRALE DI POTABILIZZAZIONE giu 95
Prog. N. 292 ASM ROVIGO ROVIGO RO IMPIANTO FILTR-PRESSA PORTA ADIGE nov 97
Prog. N. 302 SIEMEC AGORDO BL R.T. FILTRI ACCIAIO  Ø 4500 mm giu 98
Prog. N. 499 CLES OZZANO E. BO BLOCCHI ANCORAGGIO CONDOTTE mar 08















Prog. 238/95 - Potabilizzazione Portesine - Vasca Accumulo
Prog. 235/95 - Potabilizzazione Occhiobello - Centrale
Prog. 302/98 - Progettazione Strutturale filtri Ø 4500 mm
Prog. 77/87 - Centrale Atrazina - Canalnovo

Prog. 157/91 Centrale di Polesella



Prog. 157/91 Centrale di Polesella Interno Accumulo
Prog. 157/91 Centrale di Polesella Vasca di Accumulo

Anni di lavoro intenso (tutto diverso di adesso!!) che mi ha portato a girare molto per i cantieri, simili, ma comunque con specifiche problematiche da risolvere, dovute esenzialmente alle diverse organizzazioni delle Imprese. 
Il mio "periodo blu" stava finendo: avevo già iniziato il "periodo nero" degli IMPIANTI DI DEPURAZIONE.