mercoledì 25 novembre 2020

F(34): DEGUSTAZIONE FORMAGGI EUROPEI 25.11.2020

"Percarità" formaggi industriali dignitosi, ma con pochi euro, al solito supermercato (LIDL) si può organizzare una discreta degustazione di formaggi, che ho nobilitato con un interessante Pinot Nero, non il top di St. Michael-Eppan, ma un "ottimo" prodotto di seconda fascia.

Di seguito, "in piena tranquillità" le mie impressioni:



Formaggi in ordine degustazione:


(1) - Morbier (Francia) Massif du Jura
La famosa "striscia blu" non è muffa ma carbone vegetale che divide la cagliata della sera da quella del mattino: la cenere è la protezione notturna dagli insetti. Il nostro, di discreta qualità, si presentava con crosta lievemente umida, di colore tendente all'aranciato. discreta nota olfattiva minerale, pasta fondente appena appena acidula con finale nocciolato. Non male!! 



(2) - Red Leicester (Inghilterra) Valley Spire
Classico colore rosso-arancio dato dall'Annato, un colorante naturale a base di carotene, si presentava di fatto senza crosta e quindi assai giovane di stagionatura. Pasta fondente ma granulosa lo individua nei classi formaggi inglesi, i Cheddar per intenderci. In bocca sensazioni burrose e di frutta secca, buon secondo nella nostra degustazione. 



(3) Val de Weiss (Francia) Alsazia Fleur de Bière
Formaggio a pasta molle ma di spiccata personalità, data sicuramente dall'affinamento con il "fiore di birra", un residuo alcolico della produzione della birra. Si presentava con una crosta umida e rossastra di forte impatto olfattivo. Per contro la pasta, morbida e fondente, moderatamente salata, ancora acidula, portava a sapori fruttati e lievemente speziati. Una gradita sorpresa da un formaggio che non conoscevo.




(4) - Cahill's (Irlanda) original Irish Whiskey
Si tratta di un "cheddar" cerato, stagionato una decina di mesi, ottenuto da latte di pecora e mucca, pastorizzati. Viene prodotto utilizzando uno whisky irlandese che ne connatura in pieno lo stato gusto-olfattivo. Morbido ed aromatico ricorda, oltre al fondo di whisky, la frutta secca ed un caramello amaro. Giusta posizione prima del formaggio erborinato. 



(5) - Roquefort DOP (Francia)
Il Roquefort è stato il primo formaggio a ottenere l'allora marchio DOC (1925). Celeberrimo, deve essere affinato nelle grotte di Roquefort-sur-Soulzon nel sud della Francia, dove ci sono le condizioni ideali per lo sviluppo del nostro amico "Pennicilum Roqueforti". Quello degustato, comunque di media qualità come più volte ricordato (150gr a meno di 2,00 €), si è difeso benissimo con una pasta candida, umida, gradevolmente venata dal Pennicilum, quasi friabile, di gusto intenso caratteristico. Chiari sapori ovini ne hanno poi caratterizzano il lungo finale. 



Vino (325) : PINOT NOIR RISERVA 2017
Cantina : Cantina Produttori San Michele Appiano - Appiano sulla Strada del Vino BZ 
Denominazione : Alto Adige DOC
Vitigno : Pinot Nero 100% 
Alcol: 14,0% Vol.





Questo Pinot Noir Riserva matura almeno due anni in cantina e si distingue subito per eleganza e preciso equilibrio. Da viti mature (6÷26 anni), viene prodotto da uve raccolte manualmente e selezionate, fermentazione in acciaio ed affinamento fra legno piccolo e botti grandi appunto per circa due anni.

Di un bel rosso rubino, cristallino e consistente, colpisce subito al naso con note decisamente erbacee e lievemente terrose di grande eleganza. Non mancano sensazioni fruttate, di frutta rossa, ciliegia e lampone in primis, e poi, per diluizione, si vira verso un floreale di violetta. In bocca fresco, poco tannico, equilibrato da un buon grado alcolico fonte di struttura e morbidezza. Chiude ancora con gradevoli ricordi terrosi e di fresca frutta rossa. 




Accordo di elezione con le prime quattro tipologie, la morbida ma rustica struttura del vino ha in pieno incontrato le aromatiche tendenze dolci dei formaggi. Un discorso parte per il Roquefort, che notoriamente non è bene abbinare con i vini rossi, comunque non è andata proprio malissimo: una ottima degustazione con un "dignitoso" finale. 



19 Ottobre 2020, Rovigo via X Luglio, in famiglia. 

domenica 15 novembre 2020

RU11: HAITI RHUM 2004 SELEZIONE SAMAROLI

Rhum maturato in Scozia
Imbottigliato in Scozia nel 2013
Barile n. 13 - Bott. n° 339 di 550
Alcohol by volume: 45%
Rhum di stile Agricolo (prodotti con succo di canna vergine)
Dicitura "RHUM” = (stile francese) 




Lo stile dei Rhum di Haiti è Clairin, che significa "rhum agricole" nella lingua locale. Ci sono 532 distillatori sull'isola ma probabilmente il nostro è stato prodotto dalla famosissima distilleria Barbancourt. 
Si è presentato di un brillante Giallo Dorato, estremamente trasparente, notevole consistenza. 
Alla prima rapida olfazione, a bicchiere fermo, l'alcol dormiente ha permesso di intuire importanti note legnose, dolci di "legno" nobilitato da precedenti impieghi (Sherry?).
La seconda olfazione, avvicinando il naso in mondo più deciso al bicchiere, ha portato a delicate sensazioni floreali di fiori gialli, tipologia “tarassaco” tanto per intenderci. 
La terza olfazione, introducendo in naso nel bicchiere, ha incrementato decisamente le precedenti note floreali, che piano piano hanno virato su note più complesse, agrumate, speziate, balsamiche. 





Infine, roteando il bicchiere, si sono sintetizzate le importanti sensazioni olfattive precedentemente "intuite", in un complesso appagante e di grande personalità che ha chiuso, per diluizione, verso note di mandorla e di noce di cocco. 
Palato non subito gentile ma che ha lasciato presto il posto a note più vellutate con spezie dolci, cacao e vaniglia, con un persistente retrogusto di frutta secca.

Decisamente un "grande" distillato che dopo la degustazione, impegnativa, proprio non poteva esimersi da un "grande" abbinamento: cioccolato in "veste massima" con il favoloso "Dolce Gianduiotto" della Pasticceria L'Abbazia di Badia Polesine ... Vi garantisco, vale una deviazione!!!



13 novembre 2015, Trattoria "al Ponte" di Lusia (RO) con Luciano R.

mercoledì 11 novembre 2020

Vino (324) : JEIO PROSECCO BRUT BISIOL 

Cantina: Bisiol Desiderio & Figli srl - Valdobiadene TV 
Denominazione : Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG 
Uvaggio: 85% Glera, 15% vitigni autoctoni
Gradazione alcolica: 12,5 % Vol.




E' noto che non sia un amante del Prosecco; anni '80 e moda nascente dell'aperitivo, dal nostro mi sono pian piano indirizzato verso i Metodi Classici, in primis Trento DOC in Italia, e piccole Maison RM nella Champagne. Però qualche volta, nelle giuste condizioni, non disdegno di pasteggiare con il Proseccco che abbino prevalentemente con i fritti, sia di pesce che di verdure.
Tra le scelte che potevo fare ho impattato in questo Jeio Brut di Bisiol, che non conoscevo, e che mi ha piacevolmente sorpreso. Con almeno l'85% della classica Glera presenta colore giallo paglierino, bollicine sufficientemente fini e persistenti, toni fruttati e fioriti al naso, con facilissimi riconoscimenti agrumati, ed ancora, mela gialla, goccia d'oro e fiori bianchi. In bocca una spiccata mineralità non disgiunta da una discreta freschezza, grande piacevolezza con un finale asciutto e pulito. 


Ottimo pranzo di lavoro, in quel di Portogruaro VE, con un'onesto fritto misto che si è giovato appieno della freschezza e della mineralità del vino; tendenza dolce e contenuta grassezza del piatto infatti si sono magicamente integrati sino ad ottenere un gustosissimo e quasi armonico risultato.



05 Novembre 2020, Ristorante Pizzeria Vecchio Pilsen, Portogruaro VE con Matteo A.


 

venerdì 6 novembre 2020

F(33): DEGUSTAZIONE BIO FORMAGGI CANSIGLIO

I prodotti del Bio Cansiglio sono realizzati solo con il latte dei Soci in conformità con le norme internazionali e nazionali (I.C.E.A. - Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) di agricoltura biologica. Gli animali sono allevati nel rispetto dei ritmi naturali e nutriti con alimenti provenienti esclusivamente da coltivazione biologica.

La nostra degustazione sarà caratterizzata da quattro stagionature:

- Casera del Cansiglio 25 giorni

- Cansiglio Fresco 60 giorni

- Cansiglio Mezzano 180 giorni

- Cansiglio Stagionato 360 giorni

I formaggi degustati sono stati acquistati nell'Agriturismo "Bar Bianco" in Cansiglio e degustati, ovviamente, in ordine crescente di stagionatura. Sono tutti prodotti con latte vaccino biologico proveniente esclusivamente da allevamenti dell’altipiano Tambre- Spert-Cansiglio.




Casera del Cansiglio 25 giorni
Formaggio non pressato, morbido e delicato con pasta semicotta ancora elastica e di un delicato colore giallo paglierino. La crosta è sottile, il sapore e dolce, suadente, decisamente gradevole, poco impegnativo... il formaggio giusto per iniziare.

Cansiglio Fresco 60 giorni
Formaggio pressato prodotto con latte intero pastorizzato, a pasta compatta leggermente bucherellata. La crosta è già dura lievemente zigrinata. La pasta è di colore giallo paglierino, intensa ma morbida, ha una consistenza compatta, dolce in prima battuta, lattico ma già personale, si percepisce una leggera nota erbacea stemperata dalle ricordate sensazioni di dolcezza. Una attenta masticazione porta ad un gradevolissimo finale appena appena piccante. 

Cansiglio Mezzano 180 giorni
Formaggio pressato prodotto con latte intero pastorizzato, a pasta compatta con diffusa occhiatura. Crosta dura e liscia mostra già la fascia più scura del sottocosto in un formaggio ancora giallo paglierino. Presenta aromi con note di evoluzione verso sentori erbacei intensi che evolvono, con lenta masticazione, verso note anche fruttate. Note piccanti non eccessive retrogusto finale di frutta secca.

Cansiglio Stagionato 360 giorni
Formaggio pressato prodotto con latte intero pastorizzato, a pasta friabile di color giallo con venature biancastre. Le note olfattive sono orientate verso la frutta secca, nocciola in primis. I sapori sono evoluti, una spaziatura dolce ma personale si somma a note sapide e di contenuta piccantezza, retrogusto finale, piacevole di orzo tostato. 



Vino (323) : KALTERERSEE AUSLESE SATTEL 2019 DOC

Cantina : Cantina Produttori San Michele Appiano - Appiano sulla Strada del Vino BZ 
Denominazione : Alto Adige DOC
Vitigno : Schiava 100% 
Alcol: 13,0% Vol.



Il Sattel è un vigneto posto sulle colline che fanno da quinta alla celebre Strada del Vino nel territorio attorno al lago di Caldaro in Alato Adige . Esso produce una Schiava armonica, morbida e setosa che assicura una beva franca e fruttata. Il termine "Auslese" signica "Scelto" ed appunto per questo vino vengono vendemmiati solo i grappoli più maturi che sono quindi vinificati separatamente. 

Di un bel rubino chiaro, trasparente e cristallino denota già alla vista caratteristiche di freschezza e di pronta beva. Al naso sentori fruttati e floreali, con ciliegia, ribes e note mandorlate per i primi, ed una precisa violetta per i secondi. In bocca, questa morbida Schiava, dona, oltre la già definita freschezza, caratteristiche di fragranza su note fruttate, morbidi tannini e un decreto e piacevolissimo finale.




Accordo di elezione con i formaggi del Cansiglio seguendone appieno l'evoluzione gusto-olfattiva dovuta alle diverse stagionature. La morbida freschezza ed il suadente fruttato hanno incontrato appieno le tendenze dolci dei formaggi che si sono ulteriormente giovati della carica aromatica del vino in un matrimonio decisamente indovinato.


23 Ottobre 2020, Rovigo via X Luglio, in famiglia.