domenica 29 dicembre 2019

74 - Cucina : RISO ALLA PILOTA CON SALAMINA DA SUGO



Ingredienti (4÷6 persone)
300 gr riso Vialone Nano
450 cl di Brodo di carne (1,5 volume del riso)
200 gr salamina da sugo da cucchiaio 
40  gr formaggio grana


Preparazione
Porto il brodo a bollore coperto, tolgo il coperchio e metto il riso senza mescolate, cucino per 8 minuti a fuoco vivo, spengo il fuoco e sigillo la pentola con un canovaccio ed il coperchio, aspetto altri 8 minuti (Riso alla pilota). Aggiungo poco formaggio grana, mescolo, poi la salamina scaldata a bagnomaria mescolando tutto in modo che il calore del riso amalgami gli ingredienti.



Gran bel abbinamento con un Brunello di Montalcino a medio corpo. Infatti il BRUNELLO DI MONTALCINO TENUTA CAPARZO 2006, già maturo, con morbidezze e tannini rotondi, ha dato vita ad una importante simbiosi con il piatto basata sul classico rapporto fra struttura (del piatto) e corpo (del vino). Le note sapide della salamina, smorzate dalla neutralità del riso, sono state ben accompagnate dalle ricordate morbidezze, non eccessive ma nel giusto rapporto. Una ancora presente spalla acida ha poi sostenuto il tutto dando particolare equilibrio all'insieme. 


Del vino parleremo nella degustazione che riporteremo nella specifica sezione del blog.



26-12-2019, Rovigo, via X luglio, in famiglia. 

giovedì 26 dicembre 2019

F(26) : DEGUSTAZIONE FORMAGGI CA' VENEZZE 24.12.2019

Attorno ad uno straordinario Etivaz AOC Alpage 48 mesi, si è organizzata questa piccola degustazione in ora ed in scopo di aperitivo. 




Formaggi in ordine di degustazione:

1- Morlacco del Monte Grappa (Caseificio Montegrappa, Pieve del Grappa TV) 

La parola “Morlacco” deriva dal nome del popolo dei Morlacchi, provenienti da una zona montuosa situata tra l’Istria e la Dalmazia, al di là del canale della Morlacca o Morlacchia. I morlacchi erano abili pastori e bravi produttori di lane e formaggi e per questo i Nobili della Serenissima gli permisero di insediarsi sul massiccio del Grappa. Trovarono pascoli ricchi di fiori e poveri di acqua simili a quelli della loro terra.  
Prodotto con latte vaccino crudo e scremato, quello degustato era di media stagionatura, circa due mesi, si presentava una pasta morbida, leggermente occhiata e dal colore bianco. Al naso un profumo lattico e lievemente erbaceo, persistente. In bocca intenso e saporito con lievi sfumature amarotiche, di buona cremosità chiudeva con note erbacce, caratteristice.


2- Fior di Pascolo (Caseificio Dancelli, Gambara BS)

Formaggio semi-grasso a pasta semi-cotta pressata, prodotto con latte austriaco vaccino intero pastorizzato, presenta una crosta sottile, marron, non edibile.
La pasta risulta compatta e fondente, con occhiatura marcata (diametro di circa 0,5 cm) tondeggiante e uniformemente distribuita. Il profumo era caratteristico (tipo emmentaler) il sapore "dolce", il colore paglierino intenso. Quello degustato aveva una maturazione è di circa 60 giorni e in degustazione dava una precisa nota sapida in buona armonia con la ricordata dolcezza.   


3- Etivaz AOC Alpage (48 mesi)

Fuoriclasse svizzero a latte crudo prodotto da mucche che si nutrono esclusivamente con erba naturale dai pascoli delle Alpi svizzere. Questa particolare alimentazione, la lavorazione artigianale, le caldaie di rame a fuoco diretto, influenzano il sapore e il gusto unico del Etivaz DOP. La pasta era color avorio chiaro, al naso subito aromi di erbe alpine, veramente, senza retorica!! In bocca decisamente "fondente", pacioso, con un ventaglio impressionante di sensazioni gusto-olfattive che variavano dalle spezie alla frutta secca, la noce in primis. La lunga stagionatura ne aveva amplificato i sapori senza influire, ripeto, nella magica "scioglievolezza". Un grande formaggio!!


4- Canestrato Bianco (Central Formaggi, Serrenti VS) Sardegna Medio Campidano

Formaggio da latte ovino presentava una crosta è sottile, di colore giallo/marron e rigata. La pasta era compatta, di media consistenza, color bianco paglierino, con una limitata occhiatura. Il sapore era deciso, piccante ma non troppo, di buona armonia fra le note sapide e quelle più aromatiche e "dolci". In chiusura note di spezie e frutta secca con l'inconfondibile chiusura dei formaggi pecorini. Ottimo!!



Ho abbinato questi tre formaggi con:

Vieilles Vignes Riesling Alsace Grand Cru Altenberg de Bergheim 2008 di Gustave Lorentz, un Alsaziano di prestigio che si presentava con un bel giallo paglierino, pieno e cristallino. Un naso intenso e raffinato, con aroma di agrumi, salvia e decisi sentori di minerali.
In bocca subito una piacevole acidità, grande struttura dal sapore pulito e secco. Un Riesling asciutto con una nota verde di luppolo selvatico e asparago ed un finale lungo, completo fra sapidità e morbidezza. Questo vino è stato proposto con il Morlacco fresco e provato, con alterne fortune sul Fior di Pascolo. Per la seconda parte della degustazione, con Etivaz e Canestrato entra in gioco il celebre Calabrone 2013 di Bastianich, già degustato sul mio blog. Ne riporto qui alcune note, relative al millesimo 2012, che si confermano in pieno: dunque.. "color rosso rubino profondo, decisamente consistente, presenta un naso composito con in primis frutta rossa matura ed in confettura, continuando poi con note speziate sino a sviluppo deciso di cioccolato e caffè. In bocca potente, strutturato, concentrato ma al contempo vellutato e armonico riporta sapori precisi di spezie e frutta scura evoluta, non disgiunta però da una certa freschezza e da una trama tannica di decisa eleganza. Chiude con un finale di ottima persistenza, con note morbide, appena appena dolci".. che si sono ben integrate prima col fuoriclasse svizzero, e poi sono andate a contrapporsi alle durezze del pecorino in un indovinato abbinamento complessivo. Un gran bel aperitivo!! 



24 Dicembre 2019, Bar Venezze a Rovigo, con Marco C, Michele S e Pietro C.

martedì 24 dicembre 2019

Vino (291) : PINOT GRIS KAEFFERKOPF CUVÉE RENÉ SICK 2017

Domaine : Sick - Dreyer - Ammerschwihr - Alsazia (France)
Appellation : AOP Alsace Grand Cru Kaefferkopf
Cépages : 100% Pinot Gris
Alcol: 13,5 % Vol. 



Sick - Dreyer, nel paese di Ammerschwihr in Alsazia, posseggono una parte del gran cru alsaziano Kaefferkopf. Alsace Grand Cru è una denominazione conferita ai vini prodotti in uno dei 51 Grands Crus e che soddisfano specifiche più rigorose rispetto alla DOP d'Alsazia. Questi vini sono vini con più carattere, con ulteriore tipicità e finezza.
Il vino in questione è un 100% Pinot Gris ottenuto con fermentazione in acciaio con controllo della temperatura e deriva da vigne orientate a sud-est su suolo formato da granito e calcare, fatti che di norma sono precursori a vini speziati, affumicati, di grande persistenza.
Di un pallido giallo paglierino, luminoso, denota comunque grande consistenza a cui non saranno sicuramente estranei i 13,5° di alcol.
Aromi complessi ed impattanti di mandorla dolce, frutta gialla matura, spezie e pepe rosa, non ultimo un "che" generalizzato di frutta candita.


Zucchero residuo attorno a 36 gr/l, che si sentono tutti in bocca, e che lo rendono particolarmente adatto alle degustazione di formaggi a media stagionatura e ad erborinati non impattanti. Una discreta acidità lo rende comunque gradevolissimo, con le evolute note fruttate integrate con una buona mineralità in un finale decisamente lungo ed appagante.
Un vino che ho trovate perfetto per i formaggi ma che trova ottimo abbinamento sia con il fois gras che con la speziata cucina orientale.


Nella foto il ricordato abbinamento con i formaggi che spaziavano da una mozzarella di bufala in apertura sino ad un semplice erborinato (blu di Bagnoli) ed ad un favoloso Comté da 48 mesi. Nel centro degustazione un Le Pic di capra, fresco ed un Brie de meaux fermier della prestigiosa maison Rothschild. La degustazione vino-formaggi sarà riportata nella apposita sezione "FORMAGGI" del blog. 


21 dicembre 2019, "Retrobottega" dell'amico Luca Faggioni a Cerea VR, con Patrizia, Maria e Marco. 

domenica 22 dicembre 2019

Vino (290) : BAROLO CHINATO LA CANELLESE

Cantina : La Canellese Srl - Fraz. San Vito - Calamandrana AT
Tipologia : Vino Aromatizzato
Vitigni : Barolo 100%
Alcol: 16,0 % Vol.
Spezie: 22 frutti tra erbe e spezie - Rabarbaro, Corteccia di China, Chiodi di Garofano, Genziana, Cannella, Sambuco Fiori, altri. 



Celeberrimo Vino Aromatizzato piemontese ricavato dal più nobile vitigno della zona, il Nebbiolo, qui impiegato nella versione Barolo DOCG con zucchero, alcol e aromi naturali.
A mio parere è il vino principe per l'abbinamento al cioccolato fondente (assieme al francese Banyuls), ma si trova suo agio anche in semplice e solitaria degustazione.
Ma veniamo a noi, rosso profondo nel calice, presenta netti riflessi granati sul bordo; eccezionale consistenza. 
Un naso decisamente complesso, speziato, di rara eleganza dove si riconoscono le spezie, quali china e cannella, ma non solo, zenzero, liquirizia e radici amare lo connaturano nel seguito della lunga degustazione olfattiva.


In bocca ovviamente caldo, alcolico. L'amaro della china risulta piacevolissimo in quanto magicamente bilanciato dalla morbidezza dello zucchero e dall’alcol. Lunga e gradevole persistenza ancora su piacevolissime note amare.
Gradevolissimo fine pasto accompagnato dal formidabile "Gianduiotto" della Pasticceria L'Abbazia di Badia Polesine, dolce suadente di nocciole e cioccolato ha trovato nerbo e pulizia nel vino con vertici di golosa ed appagante piacevolezza. 




13 Dicembre 2019, Trattoria "al Ponte" di Lusia RO, con Sebastiano C.

mercoledì 18 dicembre 2019

RU08 : L’ARBRE DU VOYAGEUR RESERVE 2001 RHUM MARTINICA

Produttore : Distillerie La Favorite - Martinique
Stile: Rhum Extra Vieux Agricole 
Denominazione: AOC Rhum de la Martinique
Terroir: la pianura di Le Lamentin - Dipartimento d'oltre mare della Martinica
Alcol: 45,50% in volume



Il Rhum L'ARBRE DU VOYAGEUR 2001 è un rum agricolo millesimato della Martinica presentato da Chantal Comte, la cui famiglia vive in Martinica da 50 anni, azienda che sceglie e distribuisce le più belle riserve di rum della Martinica e della Guadalupa (il famoso Marie-Galante). La produzione della canna è relativa alla pianura d Le Lamentin, un città agricola sulla costa centrale della Martinica; l'acqua è di una fonte prestigiosa la Bel Air. Rum di stile "agricole" ricavato quindi dal fresco succo di canna da zucchero presenta un profilo aromatico pieno, intenso e speziato, dalla lunghissima persistenza.


Di un brillante Topazio Giallo si presenta associato anche a toni dorati, di grande trasparenza e di notevole consistenza. 
Alla prima rapida olfazione, ad una distanza di circa 5 cm dal bordo del bicchiere, e senza nessuna roteazione, ho apprezzato dolci note di legno con vaniglia e sfuggevole cannella.
Nella seconda olfazione, avvicinando il naso in mondo più deciso al bicchiere, ma ancora senza nessuna rotazione, ho percepito delicate sensazioni floreali di rosa e ciclamino.
Nella terza olfazione, introducendo in naso nel bicchiere, si sono incrementate le note fruttate, piccanti quali zenzero e cardamomo.
Infine roteando il bicchiere si è potuto apprezzare un complesso aromatico importante con cera, miele e lievi sensazioni affumicate e di buccia candita di agrumi.


L’assaggio ha riproposto le complesse note olfattive, con morbide ed equilibrate sensazioni alcoliche, in un insieme gustativo intenso e persistente e con una lunga chiusura tra agrumi e fumé.
Un grande Rhum da gustarsi da solo o con dessert importanti con cioccolato e noci. Comunque risulta completo ed appagante anche l'assaggio con cioccolato 70÷80% come peraltro abbiamo fatto noi. 

   

04 Settembre 2019, Trattoria "Dante" di Rovigo con Claudio B. e Lorenzo R.

mercoledì 4 dicembre 2019

Vino (289) - ECHEZEAUX GRAND CRU 2011 (Domaine des Perdrix)

Cantina : Domaine des Perdrix - Premeaux-Prissey - Borgogna
Denominazione: AOC Echezeaux Grand Cru 
Vitigno: 100 % Pinot Nero
Grado alcolico: circa 12,5 %



La denominazione Echézeaux copre poco più di 37 ettari nella città di Flagey-Echézeaux. Vicino al famoso Clos Vougeot, data l'estensione, il terreno presenta ovviamente zone eterogenee, sabbioso nella sua parte superiore, verso il basso passa gradualmente a terreni più fini sino, nel basso, ad argilla calcarea, profonda e di color bruno. Oggi, il più grande proprietario terriero di Echezeaux è il Domaine de la Romanée-Conti, con circa 5ha di viti, il nostro vigneto, l'Echezeaux Grand Cru del Domaine des Perdrix e nella parte bassa, dove prevale il ricordato suolo argillo-calcareo.


Consistenza setosa, un naso iniziale leggermente chiuso ha in breve liberato note di fiori di ciliegio, violetta e rosa, ben integrate con spezie, sfumature di terra e decisi ritorni balsamici. In bocca "carnoso", straordinariamente morbido grazie ad un'acidità contenuta e tannini molto, ma molto fini, stretti ed eleganti. Gli aromi di bocca hanno evocato sentori di legni esotici, come il cedro ed il palissandro, non coprenti le ancora presenti note fruttate di fresca ciliegia e mora. Finale lungo di una certa mineralità e con precisi ritorni balsamici.

..... mentre si aspettava!!!

Sacro e profano: un grande Cru di Borgogna abbinato, nottetempo, ad un Cheeseburger con carne fresca di Chianina al magico "Franchin" a Rovigo. Le importanti sensualità dell'atipico "panino" in pieno accordo con la morbidezza e la struttura del vino; cipolla, formaggio e salse non hanno minimamente scalfito la persistenza del vino che le ha domate e rese partecipi a questo inusuale "progetto gustativo"!!  



03 Dicembre 2019,  Franchin - Lounge Bar, a Rovigo, con Pietro C.