lunedì 26 dicembre 2016

Vino (182) - ALPEREGIS PAS DOSE’ 2009 ROTARI

Produttore: Nosio spa - Mezzacorona TN 
Denominazione: Trento DOC
Vitigni: Chardonnay 100% (cuvée)
Grado alcolico: circa 13,0°   
Sboccatura: Primavera 2015



Un “blanc de blancs” (ovviamente da sole uve Chardonnay) che rappresenta il prodotto di punta di questo produttore proprietario di vigneti collinari che si affacciano sulla Piana Rotaliana. È un prodotto che ricerca la piena armonia verso limiti di morbidezza, sia con raccolta delle uve non anticipata, sia con lo sviluppo completo della malolattica e sino a vini base di controllata acidità ma di decisa fragranza.
Ne esce un gran bel prodotto, con base ottenuta da una equilibrata ed aromatica cuvée, alla quale sono aggiunti lieviti selezionati in un “tirage” indirizzato appunto verso la cessione delle mannoproteine con conseguente aumento della sensazione di corpo del vino.
Splendida veste con grana fine di lunga persistenza su una veste giallo paglierino con nuance dorate, brillante. 


Impatto olfattivo con fondo floreale di acacia e tiglio con un crescendo di note fruttate complesse con albicocca, mela gialla e pesca con via via un tocco preciso di nocciola e frutta secca.
Grande coerenza in bocca con un sorso intrigante di regolata freschezza, profondo e morbido con un ritorno sapido e fruttato. Ben riconoscibili le note vanigliate e di erbe aromatiche.
Affinamento di 60 mesi sui lieviti, tempo assolutamente ben speso!!


Festività 2016, osato su una pizza bufala, capperi ed acciughe, ne abbiamo in tal modo messo in primo pino, per contrapposizione, la morbidezza e la rotondità in un contesto gustativo nobile, fuori degli schemi, appagante, che sicuramente ci siamo meritati (forse in un’altra vita!!).

20 dicembre 2016, Pizzeria Civico 233, Rovigo.

domenica 18 dicembre 2016

Vino (181) : “MANNA” 2010 VIGNETI DELLE DOLOMITI BIANCO IGT

Cantina :  Franz Haas - Montagna (BZ)
Denominazione :  Vigneti delle Dolomiti IGT
Vitigno : Riesling, Chardonnay, Sauvignon blanc, Vendemmia Tardiva di Traminer aromatico 
Alcol: 13,0% Vol. 



Un insieme di uve che ovviamente hanno maurazioni diverse, e che quindi vengono raccolte ed elaborate in tempi ed in  modi autonomi.
Lo Chardonnay ed il Sauvignon Blanc vengono fermentati in barrique, mentre il Riesling, il Gewürztraminer fermentano in vasche d’acciaio.
Ottenuti così, i vini giovani vengono assemblati per favorire la combinazione e l’armonizzazione delle differenti componenti aromatiche. Prima dell’imbottigliamento i vini assemblati permangono sui lieviti fini di circa dieci mesi, riposano poi ancora qualche mese in bottiglia.
Il 2010 degustato si è presentato di un giallo paglierino intenso e luminoso, lievi riflessi dorati.
Un naso importante, speziato e di frutta evoluta, quindi note di cannella seguite dal melone maturo e dalle conseguenti declinazioni di mango a papaya.


Importante ed avvolgente in bocca, persistente, dove si ritrova la frutta esotica che si armonizza di fatto con una nota fresca non eccessiva; lunga persistenza, anche sapida, con note gessose ed aromatiche di caramella di frutta. 
Abbinato su un grande crudo di soli crostacei si è espresso da par suo, armonizzandosi completamente con la grassa e composita aromaticità del piatto. Ne ha rispettato l’importante aromaticità con la sua contenuta freschezza e con la sua garbata sapidità, fornendo infine un mirabile apporto di morbida struttura ad un’insieme da ricordare.  



01 aprile 2015, Ristorante Trattoria Osteria Alla Busa, San Martino di Venezze RO.

sabato 10 dicembre 2016

Vino (180) : CHARDONNAY 2014 (Biologico e Vegano) Terre Preziose

Azienda: TERRE PREZIOSE - Galzignano T. (PD)
Denominazione: IGT Veneto
Vitigno :  Chardonnay (100%)
Gradazione : 12,0 %Vol


Biologico e Vegano, quindi il vignaiolo, oltre non aver utilizzato nessun prodotto sistemico, aver solo aggiunto lieviti selezionati per far partire la fermentazione alcolica, non aver impiegato enzimi per favorire la formazione dei profumi e non avere cercato nessun tipo di batterio per innescare la fermentazione malolattica ha inoltre evitato, in vigna ed in cantina, l’uso di qualsivoglia concime o preparato di origine animale.
Si è solo impiegata una filtrazione meccanica (ovviamente permessa) per dare al vino un’aspetto “usuale”, limpido e non torbido, non ossidato, privo di quella, forse “ricercata rusticità”, non sempre positiva ne indicativa di un corretto prodotto “vino biologico”. 


Molto bello già dalla veste giallo paglierino. Elegante e ortodosso, esordisce su richiami vegetali di salvia e asparagina, con inserti di erbe aromatiche. Classico di fiori bianchi e di frutta gialla, anche esotica, in cui la pesca bianca convive in armonia con una fresca papaia. È fitto di mineralità pietrosa e di idrocarburi. All'assaggio si avverte subito una sferzata di freschezza, corroborata da tanta sapidità, che precede una struttura di sufficente impatto e di buona persistenza. Maturazione in vasche di acciaio inox sui propri lieviti per 3 mesi.


Valido abbinamento con le “mie” trote al forno (pescate e cucinate da me), semplici con il ripieno di sole erbe aromatiche e passate in forno coperte, con olio e Chardonnay (il nostro), e finite con breve gratinatura: per niente male!!



01 febbraio 2016, Rovigo, via X luglio, con la famiglia. 

Vino (179) : SARACCO 2014 MOSCATO D'ASTI

Cantina :  Az. Agr. Paolo Saracco - Castiglione Tinella (CN)
Denominazione :  DOP Moscato d'Asti
Vitigno : Moscato Bianco 100% 
Alcol: 5,5% Vol. 




Credo sia il mio primo Moscato, ma questa cantina ubicata nel cuore delle colline astigiane, è un sicuro riferimento per il vitigno e non poteva lasciarmi indifferente.
Sono quindi “obbligato” a parlare di questo grande moscato che pur con soli 5° di alcol, o giù di lì, si presenta, anche con dieci e più anni, in piena forma ed in grado di fornire insolite connotazioni gusto-olfattive uniche per la tipologia.
Il nostro, un 2014 e quindi giovane, presenta il classico colore giallo pallido ma di grande luminosità; spuma insolitamente persistente e di grande suadenza.
Pesca, fiori d’arancio e di tiglio, salvia e timo forniscono un bagaglio odoroso oltre il caratteristico, che amplifica, in modo deciso, le pur presenti note aromatiche dell’uva.

   
Dinamico, fresco, morbido in bocca esplode con inebriante stoffa e personalità; percettibili note dolci sono ben equilibrate dalla piacevole freschezza e dagli aromi fruttati.
Agrumi e frutta candita ne segnano lo sviluppo gustativo con inserzioni sensoriali vibranti di ritorni aromatici e di setosa persistenza.
Un moscato decisamente complesso con un grande ritorno verso il rispetto dell’uva di origine e delle sue potenzialità, non sempre capite dai produttori, e che qui ne trovano una espressionedi sicuro riferimento.


Il vino merita una degustazione senza abbinamento, almeno in una prima fase, poi in relazione alle nostre ancestrale “debolezze”, dei grandi dolcetti secchi di casa possono , e devono, essere tollerati.  


03 giugno 2015, Trattoria Balan, San Giorgio di Nogaro (UD) con Giovanni B.

venerdì 9 dicembre 2016

Vino (178) : DUALITY 2012 SAUVIGNON BLANC

Cantina :  Leonardo Specogna - Corno di Rosazzo (UD)
Denominazione :  DOC Friuli Colli Orientali
Vitigno : Sauvignon Blanc 100% (da due vigneti diversi) 
Alcol: 13,0% Vol. 



Un appezzamento ha esposizione a Sud (maturazione), l’altro a Nord-Est (note varietali e freschezza) ecco il segreto di Duality un importante Sauvignon friulano da uve coltivate nella celeberrima zona di Rocca Bernarda, cru riconosciuto dei Colli Orientali.  
Giallo paglierino con lampi di luce verde: cristallino!
Agrumato di pompelmo e poi fiori di sambuco e sferzante mineralità che si diluiscono in un fruttato esotico ed un erbaceo di salvia e menta. Importante ampiezza varietale che comunque si associa anche a una nota olfattiva di burrosa morbidezza.
In bocca fresco e sapido con percettibili sensazioni varietali complesse ed intense sino ad  intrigante persistenza su note verdi evolute (infuso di menta). 


Vinificato in parte in bianco ed in parte (il vigneto a Sud) sulle bucce; 18 mesi in tonneaux e 18 mesi di affinamento in acciaio con successivo riposo di 12 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Meraviglia su questo - Bacaeà gratinà “dea Pesa” - trattoria cult del hinterland veneziano, sferzanti sapori intrappolati dalla fresca vegetalità del vino mi hanno condotto ad un livello di vera piacevolezza gusto-olfattiva.
Raramente ricordo un abbinamento “tradizionale” tanto appagante … ce lo saremo sicuramente meritati, mah!! 



22 aprile 2016, TRATTORIA ALLA PESA - Favaro Veneto (VE) con Giovanni B.

domenica 4 dicembre 2016

Vino (177) : "Casanova" PINOT NERO RISERVA 2009

Cantina :  Castello di Spessa - Capriva del Friuli  (GO) 
Denominazione :  DOC Collio
Vitigno : Pinot Nero 100% 
Alcol: 14,0% Vol.


Fra le 81 doc e docg a base di pinot nero classificate in Italia, questa "Collio Goriziano Pinot Nero Riserva" assume una particolare caratteristica in quanto i vigenti sono allocati sulla famosa “Ponca” costituita da marne e arenarie. Un terreno questo, che assieme alla ventilazione che contribuisce ad abbattere notevolmente l’umidità atmosferica, crea un particolare “terroir” con un microclima favorevole alla perfetta e sana maturazione delle uve. Fatto estremamamente importante per il Pinot Nero che può in tali condizioni sviluppare tutto il suo bagaglio olfattivo balsamico  e fruttato.


Il nostro, rosso rubino trasparente. 
Cassis, mirtilli, bacche di ginepro e sentori di cuoio si confrontano con cioccolato amaro, bastoncino di liquirizia e leggera balsamicità; buona ampiezza olfattiva anche con sottili note di pepe rosa.
Sorso di consistente struttura, definita da un ancor fresco tannino, compatto e percettibile; ricordi fresco-sapidi ne accrescono quindi la bevibilità per fondersi, con il volume dell’alcol, in un complesso di garbata morbidezza. Lungo finale di frutta fresca e spezie dolci.
Affinato in barrique per 24 mesi con ulteriore permanenza in bottiglia per almeno 12 mesi.


Un grande abbinamento con il guancialino di vitello brasato; morbidezza e dolce untuosità sono sembrati fatti apposta per esaltare la fresca e nervosa tipicità di questo vino.
   
21 gennaio 2016, Ristorante “da Toni", Varmo (UD) con la famiglia.