giovedì 22 dicembre 2022

Vino (388): DEGUSTAZIONE PER GLI AUGURI DI NATALE 21.12.2022

In cinque amici all'Antico Caffè Franchin - Rovigo - con Moreno B. Pietro C. Michele S. Caterina Z. ci siamo scambiati gli Auguri di Natale 2022. L'occasione è stata subito colta per la degustazione di quattro vini fuoriclasse francesi che hanno accompagnato la piacevolissima serata. Abbinamenti cibo-vino particolarmente studiati hanno poi contribuito al clima di festa e di amicizia in una serata da ricordare. 

I vini degustati e gli abbinamenti. 



Champagne Premier Cru "L'Artiste" - David Leclapart - Sbocc: Maggio 2019

Giallo dorato con perlage fine e persistente. Puro e sorprendente nel frutto, con un bouquet caratterizzato da ricchi sentori che ricordano la menta, le spezie, le mandorle e i fiori schiacciati. Completano l’olfattiva eleganti richiami alla crema e ai lieviti. L’assaggio è risonante e radioso, performante in lunghezza ed espressivo nella finitura.
Abbinamento: Fantasia di sfoglie salate




Pouilly-Fumé "Buisson Renard" 2011 - Domaine Didier Dagueneau

Giallo paglierino luminoso, il naso si schiude su sentori netti di frutta esotica (frutto della passione) e agrumi delicati. L'assaggio è pieno ed equilibrato, con bocca tesa e bella trama minerale. Il finale è lungo, armonico e di grande finezza.
Abbinamento: Risotto di pesce dell'Adriatico




Hermitage Rouge "Marquise de la Tourette" 2014 - Delas Frères

Rosso rubino brillante e profondo, sprigiona al naso la solita serie di frutta rossa e spezie con decise sensazioni animali di pelle e cuoio. In bocca, potente, vellutato, dotato di una importante struttura tannica che lascia un segno preciso sul potenziale di invecchiamento; spezie dolci e mineralità definiscono il vino in una lunga persistenza. Un capolavoro annunciato!!
Abbinamento: Somarino alla Polesana con polenta




Sauternes 1er Cru 2010 - Château de Rayne Vigneau

Il colore giallo carico dorato e brillante ha indirizzato subito verso inusuali percorsi di morbidezza e persistenza preceduti al naso da una nota floreale di tiglio e frutta, sottile ed "amara di Botrytis", quasi zafferano. In bocca i recettori della freschezza sono entrati subito in funzione ad equilibrare una dolcezza non eccessiva di miele, frutta cotta, litchi che sommandosi hanno portato ad una lunghissima persistenza aggrumata.
Abbinamento: Formaggi erborinati: Queso Picon DOP - Bleu de Moncenis











mercoledì 14 dicembre 2022

Vino (387) : MARRANO ROSSO VENETO IGT 2013

Cantina: Società Agricola Vignalta S.S. - Arquà Petrarca - PD 
Denominazione : IGT Rosso Veneto
Uvaggio: Merlot – Cabernet 
Gradazione alcolica: 15,0 % Vol.




Questo celebre vino prodotto da Vignalta sui Colli Euganei, zona Arquà Petrarca, Baone e Cinto Euganeo, non neessita certo della mia scheda di degustazione, essendo celebre e celebrato da Tutti. Mi preme però far notare che la mia "scheda" sarà maggiormente orientata verso l'abbinamento, anche se due parole descrittive dovremo pur dirle!! 




Di colore rosso porpora intenso, quasi impenetrabile, ovviamente la consistenza risulta notevole, direi "bella"!! Un naso composito e varietale porta subito, pur con note vegetali, verso aromi fruttati di lamponi e ribes maturi ed evoluti anche se non mancano ovviamente i terziari con vaniglia gradevolmente espressa che vira su note di cocco e cioccolato al latte; i 4 anni in tonneaux di rovere francese si sentono tutti. In bocca si ritrovano nette le corrispondenze con il naso, con un attacco leggermente tannico comunque piacevole e ben equilibrato dalle morbidezze date dall'alcol. Ancora frutti di bosco anche con note di amarena in un finale estremamente persistente, sapido ed equilibrato.




Vino dei Colli Euganei, Menu tipico e gudurioso ovviamente dei Colli Euganei. In una trattoria di "riferimento", antipasto all'italiana con funghi ed olive caserecce, tagliatelle ai 4 condimenti e "l'insuperato" pollo fritto della casa. Un crescendo gustativo pari passo seguito dal vino, morbido al punto giusto per la partenza e di magica strutura, in abbinamento, con il composito condimento della pasta, per finire con "una vera simbiosi" con il pollo fritto (che, per me, più buono non ce n'è). Simbiosi si diceva intesa come concordanza fra morbidezza del vino e "dolce sapidità" del pollo magicamente impanato e fritto; non meno concordanti ovviamente anche le aromatiche persistenze vino-cibo. Basta, andate a provare!! 



26 Novembre 2022, Trattoria "Dal Biondo", Montegrotto Terme PD, con la famiglia.