Con gli amici sommelier di Rovigo, dopo la visita alla cantina Bastianich a Cividale del Friuli, abbiamo preso la strada delle Valli del Natisone ed a Pulfero ci siamo inerpicati per una dozzina di chilometri in mezzo a boschi secolari prevalentemente di castagno.
Un bel po' di curve che sembrava non dovessero finire mai, qualche sguardo incerto e sbigottito nel pulmino, ma alla fine nulla di tragico.
Montefosca, latteria Cernet, formaggio, straordinaria interpretazione casearia che ho acquistato in due maturazioni, un 6 mesi (maggengo ad erba fresca) e un 12 mesi (vernengo a fieno secco, ma di che qualità!!).
Spero di riuscire a farvi a partecipare a questa “esplosione gusto-olfattiva che è stata la degustazione di queste perle casearie, anche non esenti da qualche difetto, ma il fatto è stato da me interpretato in modo assolutamente positivo.
Formaggi in ordine di degustazione:
1 - Maggengo alimentazione con erba fresca (giugno 2017)
Il colore della pasta risulta giallo chiaro con crosta compatta, di colore giallo paglierino più intenso, con stagionatura sottocrosta di uno spessore compreso fra 4 e 8 millimetri. La pasta è compatta con piccole occhiature irregolari.
Le note olfattive sono qui decisamente virate verso un vegetale evoluto percependo un deciso aroma di pascolo e fieno secco. In bocca sapori in decisa evoluzione, già complessi con buone sensazioni erbacee e speziate, che riempiono il palato. Infinita persistenza su note ancora erbacee ma che piano piano si attestano su decisi sentori agliacei e di frutta secca.
Piacevolissimo e già impegnativo.
2 - Vernengo alimentazione con fieno (gennaio 2017)
Pasta di colore giallo più acceso, segnata da chiare indicazioni di friabilità con numerose occhiature irregolari; la crosta di un bel giallo paglierino mostra anche colorazioni rosa irregolari. Il sottocrosta denota una discreta stagionatura con uno spessore variabile fra 6 e 12 millimetri quest’ultimo verso lo scalzo.
Qui i profumi si fanno complessi, le sensazioni tostate iniziano a prevalere su quelle erbacce, ne rimane comunque un ricordo con ancora note di funghi secchi.
In bocca sapori evoluti verso una speziatura anche dolce ma generalmente decisa con retrogusto finale, piacevole di orzo tostato e noci pecan.
Impegantivo ma, come tutti i grandi formaggi, dotato di una suadente nota speziata ed tostata: una ricercata prelibatezza nel mondo dei formaggi.
Il vino: "Calabrone" 2012 Bastianich - Venezia Giulia IGT
Bastianich Winery - Cividale del Friuli Udine
Vitigni: 70% Refosco dal Peduncolo Rosso, 10% Schioppettino, 10% Pignolo e 10% Merlot
Alcol: 14% vol
Refosco e Schioppettino sono in parte appassite e con gli altri vitigni maturano separatamente in barrique d'Allier per 24 mesi, viene quindi creato l'assemblaggio. Il risultato è un vino, che invecchia ancora 3 anni in bottiglia prima della commercilizzazione, abbastanza concentrato con ricchi profumi, fra il tostato ed il fruttato evoluto; non mancano decise note speziate.
La scheda di degustazione del vino sarà oggetto di specifico post, qui ci basta ricordarne il sorso appena dolce, la discreta complessità e la decisa morbidezza che si è ben si è adattatata ai nostri due formaggi fuoriclasse.
Sufficente spessore e ricchezza, gusto pieno ed avvolgente, il vino è stato capace di integrarsi alla “morbida rusticità” dei formaggi uscendone nobilitato e nobilitando una riuscita degustazione.
19 novembre 2017, via X luglio a Rovigo, con la famiglia.
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