giovedì 18 febbraio 2016

Vino (142) : CHABLIS SAINT PIERRE ALBERT PIC 2012

Domaine :  de Ladoucette - Château du Nozet, Pouilly-sur-Loire
Appellation :  Appellation Chablis Contrôlée
Cépages : Chardonnay 100%
Alcol: 12,5 % Vol.

Parliamo della più antica maison di Chablis presente dal 1775 ora di proprietà di “de Ladoucette” il produttore unico ed irripetibile del famoso Baron de L la massima espressione del Sauvignon nella sua versione Pouilly Fumé.


Il suolo in questa zona settentrionale della Borgogna presenta marne e calcari argillosi caraterizzati dalla presenza di fossili, “subito disponibili” a cedere mineralità sferzante al vino. 
Caratteristica ampiamente presente in questo Chablis Saint Pierre Albert Pic che, anche per selezioni clonali e conduzione maniacale del vigneto, è in grado di dare sensazioni di fatto uniche, quasi una mineralità per così dire “esotica” per pienezza e persistenza. 
Di un tenue color giallo paglierino presenta comunque riflessi brillanti con buona, se non ottima, consistenza.


Un naso selvatico, ma non solo, trasporta attaverso le  successive rotazioni , verso note decisamente fruttate, non banali ma evolute, di frutta esotica per finire con importanti sentori iodati e sassosi.
Importante trama gustativa con freschezza presente, ma non eccessiva, in equilibrio con una mineralità tipica degli Chablis di cui rappresenta in pieno la tipologia.


Ricordo una nota finale lievemente amarognola, unica per precisione e fantastica per l’abbinamento a cui avevo pensato.
Anguille fritte, di piccola dimensione, parecchie volte trattate in questo blog, sempre con ottimi risultati, ma stavolta li abbiamo superati tutti.


Grassezza e mineralità hanno magicamente interagito verso un piacere “edonistico”, gustativo, veicolo principe per piaceri più ampi, ricercati, appaganti!!  
    

16 febbraio 2016, Trattoria “al Ponte” di Lusia (RO), con Marco T.

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