sabato 15 agosto 2020

Vino (313) : LOIRA - SANCERRE V/S POUILLY FUMÉ

Serata dedicata ai vini "du Centre Loire", zona di Terreni Particolari (che vedremo) e con Clima Semi Continentale; non unico ma il vitigno principale è il Sauvignon Blanc con le AOC principali, di cui ci occuperemo, Sancerre e Pouilly-Fumé.



Il Sauvignon Blanc è un vitigno camaleontico le cui peculiarità specifiche derivano anche dai terreni in cui è allevato. Del fatto forse il primo a "capire" fu il compianto Didier Dagueneau che fu il primo a vinificare separatamente i diversi suoli: il suo capolavoro fu appunto il celeberrimo Sauvignon Silex (1985), ancor oggi riferimento assoluto.

Si diceva dei terreni, oltre al generico Sabbie e Ghiaie esteso in entrambe le zone che stiamo trattando (vini freschi e fruttati) si individuano essenzialmente altre tre tipologie di suolo caratterizzante. Le Terres Blanches (Marne Kimmeridgiane) Terreni con grande presenza di fossili (ammoniti) che presentano una maturazione rallentata e quindi spesso con Vendemmie Tardive, terreni questi che danno vini potenti, strutturati, taglienti con forte mineralità e note iodate. I Terreni Silicei (Silex), terra essenzialmente argillosa con "silex" di spessore variabile, tali terreni danno vini persistenti, speziati, minerali (pierre a fusil), iodati, adatti all'invecchiamento. Per finire "les Caillottes", calcari fortemente pietrosi che danno vini fruttati, floreali, eleganti, ricchi di complessita, adatti ad essere consumati relativamente giovani. Riassumendo la differenza, in quest'ottica, fra Sancerre e Pouilly-Fumé è che la presenza di Silex è maggiore in quest'ultima (vini più adatti all'invecchiamento) e che la nota comune è la grande freschezza che tutti i suoli aiutano a trasmettere al vino.

Nelle degustazioni seguenti si daranno indicazioni sui suoli specifici del vigneto di riferimento.


1- Sancerre Blanc “Maceration” 2015 di Sébastien Riffault viticoltore in Sury-en-Vaux - AOC Sancerre. Terreno: ARGILLA CALCAREA (Fossili). E' un vino realizzato con raccolta tardiva, macerazione sulle bucce in fermentazione entro vecchie botti di rovere. Maturazione di 18 mesi sulle fecce, nessuna filtrazione o chiarificazioni, nessun uso di solfiti (triple A).



Di un bel colore giallo dorato, è un vino decisamente fruttato, note che coprono di fatto la componente floreale. Decise sensazioni di humus e mineralità. In bocca rustico ma gradevole, appena appena tannico, lungo e persistente su note minerali e fruttate. Il crudo in abbinamneto è stato il Carpaccio di Branzino con Prezzemolo ed Olive Taggiasche.


2- Sancerre "Silex Galinot" 2016 di Gitton Père & Fils viticoltori in Ménétréol-sous-Sancerre - AOC Sancerre. Terreno: CALCARE + SILEX. Da vigneti in posizione cru realizzato con fermentazione in acciaio, è stato affinato 9-11 mesi in tonneau di rovere.



Grande espressione del Sauvignon. Di un bel giallo dorato presenta buona consistenza, al naso decisamente complesso. Subito le erbe aromatiche, salvia in primis, e poi le nette espressioni di spezie quali lieve cannella e zafferano. In bocca decisamente minerale, fatto che non altera la buona nota fruttata (frutta gialla) e la equilibrata ed aromatica nota finale. Il crudo in abbinamneto è stato il Carpaccio di Salmone con olio al Sedano ed emulsione di Yogurt.


3- Sancerre Blanc “Les Ruchons” 2015 del Domaine Henri Bourgeois in Chavignol - AOC Sancerre. Terreno: SILEX. Marcata sensazione sapido-minerale, il mosto fermenta 2/3 acciaio - 1/3 legno, la maturazione dura 11 mesi: 2/3 acciaio - 1/3 legno. 



Presenta una bella veste dorata e cristallina, al naso è una esplosione di agrummi sia lime che mandarino, sul finire precise note minerali. In bocca è decisamente fresco, fruttato e minerale, si nota inoltre una leggera sensazione tannica che prosegue anche nella lunga persistenza finale. Il vino è stato abbinato con la Tartare di Capasanta condita con Olio, Pepe e Salsa di Soia).


4- Pouilly Fumé 'Baron de L' 2017, prodotto da Baron de Ladoucette con sede in Pouilly sur Loira - AOC Pouilly-Fumé. Terreno: ARGILLE MISTE PIETROSE (LES CAILLOTTES). E'una Couvée da suoli argillosi (invecchiamento) e viene prodotto esclusivamente nelle annate eccezionali. Maturato per 8-10 mesi in vasche di vetro per mantenere il fruttato, presenta le tipiche note leggermente fumé. 



Il colore è dorato con riflessi verdolini. Al naso subito le note di frutta matura, tra cui spiccano la pera e pesca nettarina a polpa bianca; decise note terziarie sia salmastre che di pietra focaia. Grande freschezza in bocca con decisa morbidezza, ancora sentori fruttati e minerali ma con presenti sensazioni di humus. Lungo ed impressionante finale su note ancora minerali. E' stato abbinato con la Tartare di Tonno con Pomodorini, Olive e Mandorle Tostate.


5- Pouilly Fumé “Majorum” 2013 del Domaine Michel Redde et fils a Saint Andelain - AOC Pouilly-Fumé. Terreno: 30% SILEX, 70% TERRES BLANCHES. Un altro vino prodotto nelle sole annate eccezionali con vinificazione acciaio e legno grande, affinamento 16-18 mesi sempre in acciaio e legno: si tratta senz'altro di un Pouilly Fumé di riferimento. 


Il meno colorato dei vini in degustazione, si presenta con un colore giallo paglierino di ottima consistenza. Vino decisamente fruttato e floreale disegna uno spettro odoroso composito con pesca bianca, melone sardo, mandorla e fiori gialli. Complesso e rotondo in bocca si riporta su importanti note fruttate, tocchi salini e "fumé" e lunga persistenza minerale. il “Majorum” e stato servito con una evoluta con Tartare di scampi con Olio, Pepe, Erba Cipollina completati da una brunoise di Peperone.


6- Pouilly Fumé “101 Rangs” 2012, prodotto da formidabile Château de Tracy a Tracy sur Loire - AOC Pouilly-Fumé. Terreno: ARGILLA A SILEX. Dai migliori appezzamenti di Château de Tracy con uve raccolte all'ultimo passaggio in vigna, a completa maturazione. Vinificazione in acciaio e Maturazione con 85% in acciaio 15% rovere grande (9 mesi). Un vino di grande longevità. 



Di colore giallo tenue con riflessi dorati, mostra buona consistenza. Ampio profilo olfattivo con ingresso erbaceo e vegetale, poi chiare note fruttate di melone verde si fondono nell'insieme verso tracce di spezie dolci e mineralità. In bocca lungo ed appagante presenta una importante freschezza in sintonia con le note fruttate e minerali individuate al naso. Chiude con un finale infinito tessuto tra le note fruttate e quelle salmastre. per questo vino ho pensato una Tartare di Mazzancolle con poco poco Aglio e Basilico in emulsione con olio evo siciliano, di Noto, impiegato per tutte le preparazioni. 




Prestigioso finale con un Coteaux du Layon 1968 - Moulin Touchais, avete letto bene "1968", di cui parleremo in altra occasione, ha suggellato una grande serata con il Gruppo SenzaGiacca GV : Io con Andrea P. Francesco M. Giorgio B. Manuel Z. Matteo B. Michele S. Moreno B. Pietro C.



15 Luglio 2020, Trattoria "al Ponte" di Lusia RO.

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