sabato 21 settembre 2019

L 21 - SISMABONUS CAPANNONE ARTIGIANALE DI PROPRIETA’ DELLA DITTA S.I.E.I. SRL DI QUINTO VICENTINO (VI)

Il Sismabonus rappresenta una delle più valide agevolazioni attualmente in circolazione per eseguire interventi atti all’adozione di misure antisismiche sugli edifici.



Tale agevolazione, entrata in vigore dal 1° gennaio 2017, è rivolta a tutti gli interventi realizzati su ogni immobile di tipo abitativo e su quelli utilizzati per le attività produttive, situati sia nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) sia nelle zone sismiche a minor rischio (zona sismica 3).

STATO DI FATTO COPERTURA

COLLEGAMENTI METALLICI COPERTURA



Il grande vantaggio è rappresentato dal fatto che chi decide di usufruirne può detrarre una parte delle spese sostenute dalla dichiarazione dei redditi: per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo. La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%). 


ANALISI SISMICA DINAMICA

Lo Studio di Ingegneria Avanzi ha realizzato una serie di interventi nel contesto Sismabonus presso il capannone artigianale denominato “Corpo Est” della ditta S.I.E.I. srl di Quinto Vicentino (Vi). Il capannone oggetto di studio è da considerarsi un edificio misto con muratura strutturalmente preponderante, avente oltre al piano terra un piano sopraelevato adibito a magazzino, suddivisibile in una zona centrale costituita da soppalco sostenuto da profili metallici e da altre due zone caratterizzate da un solaio di tipo Bausta e da un solaio con lastre Predalles. Per poter procedere all’individuazione del livello di miglioramento sismico, è stato necessario prima di tutto realizzare un modello strutturale agli elementi finiti FEM (Finite Element Method) per poter determinare i punti di maggior criticità strutturale al fine di poter calibrare gli interventi atti ad evitare problematiche dovute ad eventuali sollecitazioni sismiche.

VISTE INTERNE CAPANNONE


La struttura esistente necessitava in primo luogo di un intervento di collegamento dei nodi tra gli elementi strutturali della copertura, realizzati tramite carpenteria metallica tra le travi di copertura ad “Y” e le sottostanti travi poste sulla muratura perimetrale, prima semplicemente basati su unioni ad attrito ed altamente suscettibili a crollo in caso di evento sismico, anche di modesta entità.




FASI POSA NASTRO CFRP

L’altro intervento significativo è rappresentato dalla realizzazione della cinturazione interna ed esterna dell’edificio tramite impiego di nastri in fibre di carbonio (CFRP). Tale metodologia ha il grande vantaggio di non gravare sul peso della struttura e come scopo primario il rinforzo strutturale degli elementi portanti dell’edificio, permettendo quindi di incrementare la resistenza ed ottimizzare le proprietà meccaniche dell’elemento oggetto di rinforzo. Una volta opportunamente applicate le fibre in CFRP si procede con l’intonacatura per protezione dal fuoco.

POSA NASTRI CFRP VISTA ESTERNA SUD-OVEST

In seguito, si è proceduto con l’analisi sismica di tipo dinamico, che ha permesso di stabilire un aumento di 3 classi di rischio sismico (da F a C) per l’intera struttura. Per la realizzazione dei modelli strutturali e per l’analisi sismica è stato utilizzato il programma ALL-IN-ONE della Softing srl di Roma.

PARETE ESTERNA CON INTONACO FINALE

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