mercoledì 27 luglio 2016

Vino (163) : TESTAROSSA BIANCO 2008

Cantina :  Pasetti - Francavilla a Mare (CH)
Denominazione :  IGT Bianco Colline Pesaresi
Vitigno : Trebbiano 50% Pecorino 50% 
Alcol: 14,0% Vol. 


Diciamolo subito: si tratta di un grande prodotto !!
Costruito con tecniche di cantina ed impiego di legno piccolo e medio, ma pur sempre un grande prodotto; struttura importante, vitigni decisamente e felicemente complementari, operazioni di pigiatura soffice ed illimpidimento a bassa temperatura, maturazione di almeno 12 mesi sulle fecce, sono operazioni di cantina, che oramai qualcuno vuole obsolete, forvianti e non rispettose del vitigno.



Per quanto non interessi a nessuno espongo la mia idea, estrema semplificazione dei concetti, basta con le dotte disquisizioni, i vini sono di sole due categorie: quelli buoni e quelli “tristi” (scadenti, per i non polesani) qualunque sia la tecnica e la filosofia di produzione.
Qui abbiamo a che fare, senza ombra di dubbio, con un vino della prima categoria.

Colore giallo profondo con riflessi dorati ed una ottima consistenza, veste dunque importante che preannuncia un vino bianco che non ha per nulla risentito del lungo periodo di maturazione.

Al naso profumi complessi direi di un miele non di agrumi ma agli agrumi, bella la sensazione fresca ma evoluta con la buccia di arancia candita, ed anche un vegetale, di salvia e lieve rosmarino. Probabilmente un paio di anni fa l’esplosione olfattiva sarebbe stata ancor più complessa, ora la chiusura ricorda la crema cotta con leggere note di idrocarburi.



Un sorso assolutamente morbido, equilibrato, con le note fresche ancora presenti, sensazioni intense che ricordano la frutta candita ed un finale, in diluizione, con mineralità gessosa, non salata.

Un vino “buono”, importante, che ho abbinato ad un piatto semplice ma notevolmente strutturato come le cozze del Delta in guazzetto appena appena piccante.

Succulenza contrastata meravigliosamente dalla importante nota alcolica, il salato ed il lieve piccante amorevolmente equilibrato dalla grande morbidezza del vino, la grande persistenza del piatto resa piacevole e simbiotica dalle finali note gessose: dichiaro quindi un abbinamento assolutamente armonico!!   

Il limone solo per pulirsi le mani !!


20 Luglio 2016, Ristorante “Tavernetta Dante”, Rovigo, con Eugenio B.e Maurizio G.   

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