Cà Lustra (Selezione Franco Zanovello) - Cabernet S. (55%), Merlot (30%), Carmenere (10%), Barbera e Raboso (5%).
Una domenica di gennaio, in casa a preparare il "pastizà de cavalo", che bottiglia di vino aprire?
La scelta è caduta su questo corposo ed impenetrabile Rosso dei Colli che ha fornito un abbinamento spettacolare con la carne resa tenera ed aromatica dalla lunga cottura.
Il 2008 forse aveva ancora bisogno di maturazione in bottiglia ma di fatto al naso il vino presentava già una complessità di mora e peperone appena scalfite da note evolute di legno e vaniglia, ma non prevaricanti, sensuali ed avvolgenti; prestando attenzione anche il ciclamino non era del tutto assente.
Tannini già morbidi, caldi, dove la nota alcolica accompagnava ma non prevaricava e lasciava il posto a sensazioni di amarena, spezie e frutti rossi, leggermente selvatici, che rispettavano e portavano a riconoscere la base principale di Cabernet.
Persistente ma pulito al palato, come sempre mi succede con i vini di Zanovello, pur concentrati non mi stancano, e lo spezzatino ha fornito assieme al vino una giusta sensazione di completezza e dolcezza nell'abbinamento.
Per finire che dire di un vino importante, se non che sui Colli, il "Bordolese" rende meglio che i vitigni in purezza e che Vittoria Aganoor era una nobildonna armena.
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