- Vino di Madera da uve Malmsey (+/- Malvasia di Candia)
- Almeno 10 anni di invecchiamento in legno
- Prodotto con il metodo “Canteiro”
- Almeno 10 anni di invecchiamento in legno
- Prodotto con il metodo “Canteiro”
L’immagine in copertina del mio profilo facebook è proprio un bottiglia di Madera del 1920 che ho bevuto a Funchal presso l‘ Adegas de São Francisco , il Museo del Madera: il fatto la dice lunga su rapporto che ho con questo straordinario vino.
Lo stesso è comunque poco amato, di fatto introvabile quando si cerchi una certa qualità, quindi le poche volte che lo vedo in carta in qualche ristorante non perdo l’occasione per alimentare un po’ la memoria.
Questo Malmsey (Malvasia) è prodotto con il metodo “Canteiro” e quindi invecchiato in botti poste nei piani alti dei magazzini dove le temperature sono più alte. L’altro metodo di produzione è chiamato “Estufagem” viene tenuto per un periodo di almeno tre mesi ad una temperatura tra i 45 ed i 50 gradi e poi stabilizzato a temperatura ambiente e quindi o commercializzato o ulteriormente invecchiato in legno. i tipi di Madera “seri” sono definiti dal nome del vitigno che li compone, in scala crescente di dolcezza abbiamo dunque il Sercial, il Verdelho, il Bual (il mio preferito) e la Malvasia, il Malmsey.
Il vino in questione si presentava di un color mogano, brillante, con grandissima consistenza anche in relazione di un tenore alcolico notevole, 19% vol.
Al naso si individuavano aromi complessi e intensi quali una leggera ossidatura, la frutta secca, il caramello e le spezie.
Notevole il palato dove una lapidaria acidità lo protegge dalla stucchevolezza e permette di individuare l’arancia, il caramello e, forse preponderante, la creme brulée con un finale netto di noce, stratificato, che si snoda sino a persistenti note saline e iodate.
Un gran bel vino ( ripeto vino!! ) poco amato perché poco conosciuto, che si beve con assoluta piacevolezza fuori dagli soliti schemi passito-recioto.
Si pensi inoltre che quello degustato è di fatto una qualità media (ovviamente anche nel prezzo) rispetto all’infinito panorama dei Madera.
Un vino come questo si abbina benissimo con i dolci al cioccolato, specialmente al Gianduia ma la vera chicca è degustarlo da solo.
01 maggio 2013, Locanda "Aurilia" Loreggia (PD) con con Matteo A.
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