Antinori - Castello della Sala (TR)
E’ questo uno dei monumenti enologici italiani e certamente non aspetta la mia degustazione per diventare famoso.
Stabilito questo voglio comunque darne la mia interpretazione anche nell’ottica di un abbinamento particolare con il quale lo abbiamo degustato: anguille ed asparagi fritti.
Anguille “di quelle giuste” nella terra polesana degli asparagi, Lusia, alla Trattoria al Ponte che come il Cervaro non ha certo bisogno di presentazione; il piatto (nulla di eccezionale ma certamente non usuale) nasce da un accordo di cucina fra il sottoscritto e Giuliana Franco... chi sa friggere meglio ?
Il vino (80% Chardonnay, 20% Grechetto - anno 2002) appena stappato fatica ad entrare in sintonia con l’ambiente data l’età (fatale per la maggior parte dei vini bianchi), ma a breve sprigiona dal bicchiere di un bel giallo oro cristallino, una potente nota di mineralità che dopo ulteriore ossigenazione si porta su note iodate e terrose.
Pur individuabile, in bocca la freschezza non è la caratteristica principale, mineralità ed un frutto complesso, agrumato, lo forniscono di una struttura appunto in grado di reggere il piatto, di condurlo verso il piacere gustativo, lasciando in bocca una sensazione di pulizia ed appagamento.
Un vino non ancora scalfito dall’età ma che è stato saggio bere.
Anguilla ed Asparagi fritti ... al Ponte Lusia (RO) |
24 aprile 2013, Trattoria "al Ponte" di Lusia (RO) con Massimo D.I. e Claudio B.
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