Cantina : Château Musar Bekaa Valley (Libano)
La famosissima cantina libanese fondata da Gaston Hochar nel 1930 trova da sempre ispirazione nella scuola enologica francese più precisamente bordolese.
Bordeax c'è tutto in questo "secondo vino" nato da uno straordinario connubio di uve con il 50% di Cinsault, il 35 % Syrah e il 15% Cabernet Sauvignon prodotte nella leggendaria Bekaa Valley libanese a circa 1.000 metri sul livello del mare.
Di un brillante rosso ciliegia si presenta subito con una veste accattivante e ricca di suggestione e gioventù.
Seduce al naso con un bel frutto in primo piano, ciliegie e mirtilli, un pizzico di salvia, violetta, e perchè no fumoso; un concentrato di profumi freschi ma anche intriganti.
Vendemmia difficile il 2001, anno piovoso che ha ritardato la maturazione delle uve ed ha protratto la vendemmia fino a quasi metà ottobre: il risultato è stato comunque di un livello qualitativo importante (alcol 14,0°) quasi un'annata "vintage", per dirla alla portoghese.
Il palato è molto fresco e fruttato con ancora mirtilli , ribes e prugne rosse, nel complesso molto equilibrato con la sua concentrazione fruttata che rimane impressa nella mente , tannini morbidi e finale lungo e caldo quasi di confettura.
E' un vino fatto per essere bevuto giovane, ma credo che un modesto invecchiamento di 3÷4 anni possa, se possibile, anche migliorarlo.
Grande vino per le carni bianche, in assonanza con la zona di produzione lo penso ideale per le costolette di agnello grigliate, noi comunque l' abbiamo provato con una classica zuppa di cipolle gratinata ottenendo una rara alchimia gustativa.
08 dicembre 2013, Via X Luglio a Rovigo, con la famiglia.
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