Cantina : Cantine Belisario - Matelica (MC)
Denominazione : DOCG Verdicchio di Matelica Riserva
Vitigno : 100% Verdicchio Bianco
Alcol: 13,5% Vol.
Ricordi di tarda giovinezza mi legano al Cambrugiano, vino che raramente trovo, e che ho conosciuto alla fine degli anni ottanta con il mio “girovagare” all’interno delle Marche in ricerca di cantine ed altro.
Una splendida maturazione con l’80% in acciaio e il solo 20% in legno mantiene innalterarte le caratteristiche del Matelica, ovviamente Verdicchio, magicamente tessute equilibrando le note fruttate con la sua inconfondibile sapidità.
Questo 2012 si presenta già importante di colore, con un giallo carico, limpido senza particolari segni di alterazione tecnologica.
Naso importante, appagante, dove le note fruttate, in primis, portano la mente verso orizzonti tropicali con piantagioni di ananas, papaya e leggero dattero. Floreale complesso che possiamo definire come fiori di campo, prevalentemente gialli quali la ginestra e la camomilla.
In bocca arlecchinesco, variabile e stratificato secondo lo stato di degustazione e di abbinamento.
Eccolo sufficientemente fresco in ingresso, ma subito rotondo e complesso con una carica di scorza di agrumi canditi supportati da un caldo fondo minerale.
Si ritrovano, piano piano tutte le sensazioni individuate al naso, frutta tropicale evoluta, calde sensazioni gustative che poi, in abbinamento, daranno connotazioni particolari e raramente disponibili.
Un grande crudo con pesci in carpaccio: Orata, Branzino, Dentice, Lucerna, Cefalo, Ricciola, Filetto e Ventresca di Tonno, una non usuale sequenza che solo un vino camaleontico può essere in grado di seguire.
Va da se che non per tutti è stato il massimo; un po’ sopra le righe con Luserna e Cefalo, in un meraviglioso equilibrio con Orata, Branzino in taglio largo, Dentice, stratosferico con Ricciola e Tonno.
Va da se che non per tutti è stato il massimo; un po’ sopra le righe con Luserna e Cefalo, in un meraviglioso equilibrio con Orata, Branzino in taglio largo, Dentice, stratosferico con Ricciola e Tonno.
In discorso a parte merita la ventresca con la quale l’abbinamento è stato di così alto livello da crearmi sensazioni di stupore; la sapidità del vino con la dolce grassezza del pesce è un abbinamento logico e canonico, ma quanto buono era…..
12 maggio 2016, Makorè, Ristorante e Pescheria di Ferrara.
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