Domaine : Champagne de Venoge - Epernay (France)
Appellation : Champagne Brut
Cépages : 50% Pinot Nero - 25% Chardonnay - 25% Pinot Meunier
Alcol: 12,0 % Vol.
Se avesimo un po’ di pazienza, in piccoli caratteri, sulla etichetta frontale leggeremo < NM - Négociant Manipulant >; è quindi il caso di una grande casa produttrice di champagne, che acquista le uve (ovviamente quelle di sua fiducia), le elabora supportata da una eccezionale organizzazione, sino alla produzione di champagne normalmente pregiati: le case più famose fanno così!!
Non fugge da questo cliché il Brut di De Venoge storica maison di Epernay, nel cuore della Champagne.
Poco residuo (zucchero attorno agli 8 g/l), si presenta con una veste suntuosa data da un fittissimo e fine perlage dal quale traspare una veste oro intenso di grande luminosità.
Tutta la teoria olfattiva degli champagne si percepisce al naso dove, la fanno da padrone, le sensazioni floreali copiosamente liberate dalla CO2; si continua poi con note burrose e l’immancabile crosta di pane, qui particolarmente fragrante.
Nulla di nuovo quindi in uno champagne, va comunque osservato che il prezzo è "quasi piccolo" tanto che il solito rapporto qualità/prezzo è a sicuro vantaggio del primo.
Decisamente interessante è invece l’impatto gustativo dove la rotondità del Pinot Nero si esprime tutta in un’armonico rapporto con la decisa freschezza, finale abbastanza complesso dove ritornano si! le fragranze, ma con chiare note agrumate, piacevolissime.
Mi è proprio piaciuto, bell’aperitivo da Ampelos a Ferrara: carpaccio, scampi e tonno crudi ne hanno accompagnato la piacevolezza, che, solo per essere “rompi”, poteva essere migliorata con una struttura meno aggressiva.
Venga dunque lo champagne anche con il crudo ma non aggrediamolo troppo … potrebbe offendersi!
04 Dicembre 2015, Ampelos - Vineria & Champagneria, Ferrara con Pietro C.
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