Domaine : Gitton Père et Fils - Ménétréol sous Sancerre, Val de Loire
Appellation : Sancerre
Cépages : 100% Sauvignon Blanc
Alcol: 12,5 % Vol.
La scritta “SILEX”, in bella evidenza sulla bottiglia, caratterizza subito la grande importanza del suolo quale responsabile del profilo organolettico di questo grande, e relativamente poco costoso, Sauvignon in sx Loira, Sancerre appunto.
Nella Loira la differenza fra i Sauvignon, Pouilly Fumé e Sancerre, e data proprio il terreno; l’argilla calcarea con resti fossili (Kimmeridge) caratterizza in primi, mentre suolo chiamato "Silex", ovvero roccia sedimentaria composta principalmente da silice, caratterizza principalmente i Sancerre.
Questa semplificazione comunque ammette molte distinzioni ed eccezioni ma, non è questo il luogo per parlarne.
Parliamo invece del suo colore giallo paglierino luminoso, con i classici riflessi verdi del Sauvignon, consistenza notevole per un vino di soli 12,5°, cristallino.
Un naso complesso, minerale, affumicato, partiva con una nota gessosa che non sovrastava però un floreale nettamente di giglio ed un fruttato di agrumi, ma anche di ribes, classico dei vini rossi ma comune nei bianchi della Loira. Chiusura olfattiva con note terziarie, forse ginepro, sicuro liquirizia.
In bocca una freschezza tagliente, croccante, supportata da una grande mineralità, con lampi agrumati che si facevano strada fra le stratificate note di pietra focaia; lungo finale, piacevolissimo, con ancora ricordi “gessosi” di ribes.
Gran bel abbinamento con formaggi freschi e burrosi: Giuncata pugliese, Robiola tre latti piemontese, Burrata affumicata delle Murge e Strachitunt a due paste della Val Taleggio che hanno trasformato una semplice cena serale in una occasione da ricordare.
04 gennaio 2016, Rovigo, via X luglio, con la famiglia.
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