Domaine : S. A. Château d'Yquem - Sauternes
Denominazione : Premier Cru Superieur Classé 1855
Vitigno : 80% Semillon - 20% Sauvignon
Alcol: 13,5% Vol.
Fare una scheda di degustazione per un vino che ha raggiunto i 100 punti da Robert M. Parker Jr. e i 100 punti da Wine Spectator, non è impresa facile e forse inutile, posso solo rammentare le sensazioni che si sono fissate nella mia mente in una occasione difficilmente ripetibile.
Va innanzi tutto ricordato che il 2001 per il Château d'Yquem viene considerato un’annata unica, forse la migliore di tutti i tempi, e quindi io, sapendolo, non potrò essere del tutto imparziale nei miei modesti giudizi ma cercherò di fare del mio meglio.
Ed il mio meglio comincia nel notare il colore, che come in tutti gli Château d'Yquem è sempre in evoluzione verso note ambrate, essendo arrivato, ora, ad un oro antico, splendente di riflessi verdi ed aranciati, oleoso ed imponente nel bicchiere.
E’ forse un esercizio vano cercare di descriverne il naso, assolutamente complesso e dove le prime note di marmellata di arance, si sono subito confuse con lo zafferano e gli aromi di botrite, in primis, poi la frutta tropicale, il miele, lo sciroppo d'acero, le mandorle, la noce di cocco e le spezie dolci, forse candite, il dado ed il burro: mi fermo ma potrei, con maggior concentrazione, continuare ancora!!
In bocca è masticabile, con acidità magnificamente rinfrescante, ed una concentrazione massiccia di sapori che scivolano sul palato aiutati da una gradevolissima untuosità che porta ad un finale stratificato e splendente di frutta evoluta ed in confettura, con lunghe ed infinite note di arancia amara.
Come detto è questo un vino di riferimento assoluto che dovrebbe godere ancora di una lunga vita: mi sento quindi appagato e fortunato… e non solo!!
26 gennaio 2017, Trattoria “al Ponte” di Lusia (RO), con alcuni (!?) neo sommelier del 3° corso - 2° semestre 2016 della Delegazione AIS di Rovigo.
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