Cave du Vin Blanc de Morgex et de la Salle
Uvaggio: 100% Prié Blanc
Alcol: 12,5% vol.
Un metodo Classico da Prié Blanc è un vitigno valdostano, ovviamente a bacca bianca, ancora a piede franco (non utilizza quindi il piede americano) e viene coltivato essenzialmente in altura attorno ai 1000 msm; è quindi è la massima espressione del "terroir du Mont Blanc".
Definizione affascinante per un vitigno che viene di fatto sempre impiegato in purezza sfruttandone a fondo, nel metodo classico, tutte le caratteristiche di frescezza fondamentali per i vini che vanno rielaborati in bottiglia.
Questo che abbiamo assaggiato presentava ovviamente aspetto cristallino con bollicine fini (non finissime) di grande persistenza, una colorazione gialla con significativi riflessi verdolini che riportava senza indugio al biotipo blanc de Morgex, che ricordo, il Veronelli, definiva "uva di razza eccezionale".
Quando si parla di nespola, al naso, si ruota di solito attorno a fresche sensazioni fruttate non ben definite, che in questo vino però hanno trovato una specifica tipicità che si somma, senza indugio, in seconda battuta, al kiwi e termina con una spiccata mineralità.
Anche le note di lievito sono ben presenti ad indicare un buon periodo di affinamento sui lieviti ed elaborazioni non estreme del vino base; un ulteriore grado di finezza olfattiva è inoltre garantito da sfumate sensazioni floreali, forse di glicine e tiglio.
In bocca l'effervescenza produce un attacco ben bilanciato anche se decisamente fresco, con ritorno di mineralità e di note decisamente fruttate di mela e pera, poi agrumi con un finale ammandorlato preciso e per certi versi caratterizzante.
Eravamo di ritorno dalle votazioni AIS e questo vino, in ingresso, ci ha permesso di festeggiare (forse unici) prima di conoscere il risultato delle votazioni, quindi a prescindere, e questo di fatto è stato il bello di tutta questa situazione.
L'abbinamento con queste (foto) polpettine di pesce spatola, in crosta di nero di seppia su maionese alla curcuma .... beh mica male!
Polpettine di pesce spatola, in crosta di nero di seppia su maionese alla curcuma |
Dimenticavo, era un menu tutto a base di pesce azzurro, grandi emozioni gustative e pochi soldi, quello che ci vuole in questo periodo!
23 giugno 2014, Ristorante "la Ragnatela" Scaltenigo di Mirano(VE), con Carlo M. e Giovanni B.
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