giovedì 27 maggio 2021

L22 - SUPERBONUS 110% E IL SISMABONUS APPLICATO ALL’EDILIZIA CIVILE: 3 CASI STUDIO

Il Superbonus 110% rappresenta l’agevolazione attualmente più valida per eseguire interventi atti a rendere più efficienti e sicure le proprie abitazioni, potendo usufruire della detrazione del 110% delle spese sostenute dalla propria dichiarazione dei redditi.

Introdotta dal decreto-legge “Rilancio” del 19 Maggio 2020, si compone fondamentalmente di due sezioni: l’Ecobonus, a favore di un miglioramento dell’efficientamento energetico dell’immobile, e il Sismabonus, a favore dell’esecuzione di interventi atti all’adozione di misure antisismiche.

Lo STUDIO INGEGNERIA AVANZI ASSOCIATI si occupa in particolare di quest’ultima agevolazione, già introdotta ed entrata in vigore dal 1° gennaio 2017 ma con diverse caratteristiche fiscali rispetto al più recente Superbonus; è rivolta a tutti gli interventi strutturali realizzati su ogni immobile di tipo abitativo o per le attività produttive, situati sia in zone sismiche ad elevata pericolosità (zona 1 e 2) sia nelle zone sismiche a minor rischio (zona 3). In seguito ad ordinanza regionale, che dal 17.05.2021 istituisce che in tutto il Veneto sia presente almeno la zona 3, tale agevolazione è applicabile in tutta la regione.

Di seguito sono riportati alcuni esempi di applicazione Sismabonus per civile abitazione realizzati dal nostro Studio, tutte in zona 3.

La prima tipologia oggetto di studio è situata a Villa Bartolomea (VR) e si tratta di un’abitazione a due piani, con struttura portante realizzata principalmente in muratura, solai del primo piano in una zona realizzati in laterocemento di tipo Bausta ed altri in legno, come la copertura. 

Per poter procedere all’individuazione del livello di miglioramento sismico, è stato necessario realizzare un primo modello strutturale agli elementi finiti F.E.M. (Finite Element Method), in modo da poter determinare i punti di maggior criticità strutturale al fine di calibrare gli interventi da progettare per evitare problematiche dovute ad eventuali sollecitazioni sismiche. Di seguito vengono riportate alcune vedute del modello F.E.M. realizzato per questa abitazione.




A completamento delle operazioni è stata realizzata un’analisi sismica dinamica lineare, con l’obiettivo di verificare la struttura non solo alle normali azioni statiche verticali, ma anche e soprattutto alle eventuali azioni orizzontali dovute ad un ipotetico terremoto. In questo caso dopo la verifica effettuata, l’abitazione potrà resistere ad un sisma locale con tempo di ritorno di 475 anni.



La seconda tipologia è rappresentata sempre da un’abitazione a due piani sita in Pettorazza Grimani (RO), avente tutti solai in laterocemento di tipo Bausta, la quale originariamente era una villetta bifamiliare: sono state infatti effettuate delle modifiche interne per renderla un’unica abitazione.

In particolare, l’edificio era stato completamente realizzato nel 2007 ma per problemi dell’impresa costruttrice sorti durante i lavori, le pratiche edilizie non erano mai state completate. E’ quindi stato necessario realizzare anche in questo caso un modello strutturale agli elementi finiti F.E.M. per poter adeguare la struttura alle nuove normative vigenti, rendendola quindi strutturalmente idonea e abitabile.




L’ultima tipologia presentata, su incarico della Costruzioni Orizzonte s.r.l. di Rovigo, si trova a Boara Pisani (PD), dove per una parte dell’abitazione si è optato per una completa “demolizione e ricostruzione”, possibilità che rientra anch’essa nell’agevolazione Sismabonus, soprattutto nel caso in cui il fabbricato si trovi in condizioni obsolete e risulti quindi più ottimale una ricostruzione rispetto ad una ristrutturazione. 

Anche per questa abitazione è stato realizzato il modello strutturale agli elementi finiti F.E.M. ma in questo caso è stato possibile realizzarlo dal principio con il corretto dimensionamento delle fondazioni su pali e della muratura portante, trattandosi di un edificio progettato nuovamente in seguito alla demolizione. Internamente all’abitazione, si è optato per inserire come misure antisismiche dei rinforzi nei tramezzi utilizzando del tessuto bidirezionale CTB in fibre di carbonio, fissato alla struttura portante tramite adesivo epossidico, tecnologia che ha l’obiettivo primario di evitare il pericoloso effetto del ribaltamento di questi ultimi in seguito ad un’azione sismica. 


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