Luogo di produzione: Compañía Ejutla - Oaxaca - Messico meridionale
Tipologia: MEZCAL JOVEN (Non invecchiato in legno)
Materia prima: Agave Espadin 100%
Gradazione alcolica: Vol. 41,0%.
Non trascurate i MEZCAL, non impiegateli solo nel bere miscelato, cercate di carpirne l’anima: non resterete delusi!
Tradizionalmente, ogni Mezcal propone un ricco bagaglio di profumi e sapori caratteristici, che riflettono le diverse provenienze e le differenze tra le distillerie dei vari villaggi messicani, le quali si distinguono secondo l’acqua usata, in base al legno impiegato, e anche secondo le scelte del maestro mezcalero, che seleziona i lieviti di fermentazione e sceglie i metodi produttivi.
Questo Mezcal made in Compañía Ejutla, è distillato in uno dei quattro villaggi da cui provengono i prodotti della distilleria Nuestra Soledad, nome che rende omaggio alla Vergine patrona della città di Oaxaca, nel Messico meridionale.
I maestri mezcaleros Gregorio e Gonzalo Hernàndez hanno dato un taglio particolare a questo prodotto perché fosse consumato liscio: alla vista brillante, di rara trasparenza e di consistenza particolare, quasi oleosa.
Alla prima olfazione (nessuna rotazione e naso distante dal bordo del bicchiere) bei sentori vegetali, senza alcun tipo di note terziarie, ma la dicitura “Joven” garantisce in tal senso.
Avvicinando il naso, ancora senza roteazione, si notano ancora profumi vegetali più netti di sfuggevole peperone arrostito e floreali di acacia, ginestra e leggera nota di viola.
Alle terza olfazione con il naso entro il bicchiere, ancora senza rotazioni sensibili per non eccitare l’alcol, netti sono i sentori freschi ed alcolici, diventa più presente la ricordata nota affumicata che troveremo completa nella quarta olfazione, roteando leggermente il bicchiere, che ci porta anche verso fresche sensazioni evolute, non legnose, di ginepro e bacche di ribes essiccate.
I 41° di alcol, resi non invadenti dalla tecnica di olfazione, hanno permesso dunque un buon ventaglio di riconoscimenti.
Il palato parte con una piena sensazione alcolica, fumosa, che però lascia presto il posto a buona scivolosità, anche cremosa, rotonda, con lungo e persistente finale lievemente agrumato.
Continua il mio interessamento verso questa tipologia evoluta di Tequila, che si concede a ogni degustazione in tutta la sua piacevolissima complessità organolettica: volente o nolente dovrò purtroppo imparare ancora.
26 febbraio 2016, Osteria “ai Trani” a Rovigo con “Roger” Fabrizio Conforto.
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