Azienda: La Spinetta - Castagnole Lanze (CN)
Denominazione: D.O.C.G.
Vitigno : Nebbiolo 100%
Gradazione : 14,5 %Vol
Una grande bottiglia italiana: era forse ora nella mia galleria di degustazioni, decisamente dominata dai bianchi.
In sintesi un Barbaresco di qualità estrema assaggiato, forse, nel suo momento massimo si splendore, data l'annata.
Infatti il 2002 è una vendemmia rientrata nella "normalità" dopo sei annate eccezionali con climi caldi ed asciutti; condizioni di umidità e di sviluppo di muffa grigia hanno costretto a cernite e scarti da parte dei viticoltori ottenendo di fatto una vendemmia giocoforza "tardiva" che ha connaturato il vino in modo diverso.
Un vino che si è presentato di un rubino profondo, ricco di morbidezza visiva e solo con qualche cenno aranciato sui bordi dell'ovale.
Un profumo ricco e "multidimensionale" che ha spaziato da mora, prugna e ciliegia, sino a catrame, cuoio humus, con un fondo di mineralità completamente espresso.
Tannini oramai vellutati (ricordiamoci della tipologia dell'annata) con una bocca decisamente speziata di cannella e noce moscata dove forse il legno finale poteva essere più equilibrato.
Poco male comunque in quanto, il tutto, era ancora inserito in un frutto fresco e sapido, forse il finale più adatto per l'abbinamento con il cibo.
Cibo, che visto che eravamo in ballo, abbiamo continuato a ballare ordinando un "orecchia di elefante" con abbondante tartufo che ha smorzato completamente (le peraltro poche) spigolosità del vino, sino ad un insieme equilibrato che raramente ci è dato "partecipare" (per ovvi motivi!!)...
Dimenticavo, mentre aspettavamo la cotoletta ci hanno servito " a sorpresa" un uovo al tartufo; l'abbinamento con il Barbaresco non era perfetto ma abbiamo comunque "sopportato con dignità" e senza tanto protestare .. anzi!
21 novembre 2014, Trattoria "al Ponte" di Lusia (RO), con Sebastiano C. e Luciano R.
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